martedì 7 novembre 2017

Quel che esiste.

Ieri, a guardar bene, è stata una giornata assai nera. Fabu ha mangiato, praticamente, a conti fatti, a spanne, più o meno: niente.
Ha dormito un sacco di ore e ha mangiato niente.
Allora le cose più grandi di noi è meglio superarle senza stare a guardar bene: o, almeno, sono le soluzioni che troviamo noi poco saggi.
Quindi da capo: non definiamo il colore della giornata di ieri.
Quello del cielo è stato grigio, e per essere sinestesici, che è quello che si fa nei laboratori di integrazione sensoriale (che vuol dire che si integrano due campi sensoriali, si utilizzano gli occhi ma si dice ciò che risuona, per esempio, lo fanno anche i poeti), è stato di un grigio piombo assai freddo, roba da sciarpetta, per intenderci: l’aria delle montagne, che sono tutte bianche. E con Fabullo è stato un po’ un cinematografo di strati da mettere e da togliere, ma siamo stati talmente contenti di vedere la terra bagnata che va bene così. E qui, per fortuna, niente danni, nulla si è allagato e nulla è franato.
Comunque, mia cara, sei proprio assai poco simpatica, dice LA PAOLA, perché, partendo dal tempo, sei riuscita a mettere il dito sul fatto che i laboratori non sono mica fatti così per fare, così, giusto per sottolinearlo.
Chiedo venia, dico io, non era mica voluto, giuro. Però è vero. Con tutto il lavoro che c'è dietro, ci mancherebbe che fossero campati per aria. Poi se si vuole pensare che sono un pochino strega, pazienza.
Allora siccome è meglio non parlare del colore della giornata di ieri, vi conto di una mamma “divertente” e del suo racconto che mi ha fatto venerdì. È appena finita la procedura di collaudo della carrozzina nuova  del suo bimbo di 5 anni: adesso è tutto a posto, l'ausilio c'è e le scartoffie sono finite.
Dall'inizio della procedura, cioè dal momento in cui è stata richiesta una visita per la prescrizione,  la consegna dell'ausilio e appunto il collaudo sono passati 8 mesi.
Per altri ausili la mamma aveva litigato ferocemente con il medico dirigente del servizio per questi tempi veramente assurdi, perché in 8 mesi è innegabile che un bambino cambi. Stavolta ha risparmiato energie e ha lasciato perdere i litigi: più che altro vale il solito discorso della poca onestà intellettuale, perché sarebbe accettabile, perlomeno nella quotidianità, la risposta che Faccio quello che posso ma siamo quattro gatti in croce e lo so che è una vergogna.
Mentre invece la risposta era sempre che l'ausilio richiede tempo, comunque poi lo riceve gratis e quindi cosa c'è da lamentarsi. Insomma il problema non esiste e l'isterica è la mamma.
Questa volta appunto ha risparmiato energie ed è  andata ancora bene: perché in questi otto mesi i terapisti sono stati dietro al tecnico, hanno fatto prove e controprove, e alla resa dei conti l'ausilio era almeno quello giusto, e non è stato collaudato qualcosa pur di arrivare alla fine.
Il medico, però, ha sbagliato l'ultima parola: nel senso che ha detto alla mamma: Allora, signora, ha visto che questa volta è andato tutto benissimo?
E lì la mamma ha dovuto respirare molto profondo, per non passare apertamente dalla parte del torto, il che sarebbe capitato assecondando il suo primo desiderio: che non lo so, tirargli una scarpa per esempio.
Ma le sembra che sia andato tutto benissimo, quando ci abbiamo messo 8 mesi, e l'ausilio è perfetto perché i terapisti, che non sono del Servizio Pubblico, ci sono stati dietro e ancora dietro e ancora dietro? Perché altrimenti rischiavamo di arrivare a questo punto ed essere da capo o di accettare un ausilio che non andava bene, ma pazienza? E secondo lei questo vuol dire che va tutto bene?
Questo ha risposto.
Il medico deve aver pensato che poteva stare zitto e l'avrebbe sfangata. E ormai era tardi e così ha detto: Signora, questa volta non si è lamentata con me ogni settimana e pensavo che ritenesse  che fosse tutto a posto.
Ed ecco la Mamma Mitica: quando l'aspettativa è più o meno pari a zero diventa inutile lamentarsi. Se lei ritiene che sia la soluzione di tutto non andremo mai da nessuna parte.
Questo ha ancora risposto. Inattaccabile, nessun oltraggio a Quelli Che Sanno, solo vero.
Insomma il solito problema che si tace per stanchezza e completa consapevolezza dell'inutilità del distruggersi a forza di discutere.
Indubbiamente è la tattica più sbagliata del mondo, perché si lascia che le cose corrano e precipitino nella loro disorganizzazione. Però ogni tanto il mondo degli ultimi ha la chiara percezione di quanto tutto sia inutile, e cerca solo di riposare e sopravvivere.
E poi, diciamoci la verità: quante volte, in ogni settore, economia criminalità corruzione mancanza di diritti, c'è qualcuno che dice le cose come stanno, e si arriva a dire: Oh ma che noioso questo qui, dice sempre quelle, passiamo oltre. Il problema si sposta: il tizio noioso non dice sempre quelle perché sono sempre quelle, ma perché è noioso lui, in un mondo di notizie che corrono troppo in fretta e in cui mettersi a pensare è faticoso.
Forse la cosa veramente triste è che Quelli Che Sanno, se non ricevono lamentele, abbiano la convinzione che sia perché tutto va bene. Ma hanno la convinzione vera, e non solo l'idea dell’ Anche per oggi è fatta e in qualche modo abbiamo mandato avanti un servizio che non è un servizio.
Forse è questo il fatto proprio triste, quello che ci fa chiedere se esista davvero una via d'uscita.
Sentite: io lo so che sono noiosa e vi dico sempre quelle; se volete ve ne dico delle altre, parliamo del tempo tutto quanto il giorno e delle ricette di cucina, per la carità.
Che poi ci sono delle bellissime realtà che funzionano: e con Fabullino ne abbiamo toccate tante con mano, e ve lo raccontiamo sempre, quando capita. Però sono sempre realtà che rientrano nella categoria delle eccezioni, legate a delle singole Persone Di Buona Volontà, e non ad un sistema che funziona.
Come direbbe Masha nelle sue favole, la morale è: in caso di bisogno, se cominciamo a far parte degli Ultimi, perché è arrivato uno tsunami nella nostra vita, è fondamentale avere fortuna in chi si incontra, e non avere la consapevolezza di essere inseriti in un sistema che tutela in tutti i suoi aspetti.
E quindi appunto se volete io queste cose non ve le racconto più: però esistono lo stesso.
Buona giornata
Angela

5 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
XXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXX

Luana ha detto...

Quante verità purtroppo....
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Aimo! e Forza Fabullino!
Che sia una buona giornata per tutti voi

Paola ha detto...

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZAFABULLOOOOOOOOO
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
e che l'appetito arrivi mannaggiaaaaaaaaa
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Ringraziamo per “sorella acqua”, peccato però che ci sia stato qualche disastro, ce lo aspettavamo, novembre è un mese a rischio… Non avrete più dovuto annaffiare il praticello e le piante!
Incrociamo e facciamo la “danza dell’appetito” per Fabullo XXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Ciao ciao bacetti

Anonimo ha detto...

Forza Fabullo!!!
Salvatore A