venerdì 16 giugno 2023

Alibi.

 Pare che, in chi ci circonda, emerga in modo più palese che mai la mia specifica stanchezza: in sguardi gesti voce. Molto possibile, gli ultimi due mesi abbondanti sono stati stremanti, colmi di fatti, e di persone (assolutamente facenti parte di Quelli Che Sanno a pieno titolo, con lode) che hanno svolto la funzione di idrovore dell'energia, con le loro assurdità.

Ora, non so se questa fuoriuscita di linfa vitale sia effettivamente più significativa oppure no, ma ho deciso di utilizzarla come un alibi per le mie perplessità e la mia scarsa tolleranza alle modalità comunicative in determinati contesti.

Mia cara, veniamo al dunque? Dice LA PAOLA. Certo, il dunque, dico io.

Ieri sera ho partecipato ad un mitico zoom tenuto da un ente che si occupa di Terzo Settore, per questo esistente e pagato dal sistema pubblico, riguardante l'inserimento delle Onlus nel registro unico.

A parte gli intrichi difficili da comprendere, i dubbi che mi sono balenati in mente su elementi che mi sembrava che l'Agenzia delle Entrate mi avesse spiegato in un altro modo, a parte la confusione perché alcuni dettagli sono stati sviscerati in un modo e poi nel suo esatto contrario, a parte tutto ciò, ovviamente ulteriormente faticoso: ecco, mi ha proprio colpito (nel senso di tante piccole mazzate dolorose ma non letali al punto di  disconnettersi dalla riunione) la modalità comunicativa, come dicevo: l'arroganza, la supponenza, il maltrattamento gratuito dei partecipanti da parte dell'oratore, che era appunto lì per erogare un servizio. Non so se per saggezza, intuizione, o braccia già cadute, ma ho evitato di fare domande, anche se ne avrei avute assai; altri ne hanno fatte, fosse solo perché eravamo lì per quello.

O per la carità: guardi, se ci mettiamo a fare certe domande allora è inutile che stiamo qui, non so cosa Lei abbia capito ma oserei dire molto poco, non so perché abbia seguito certe procedure ma sappia che é completamente fuori strada, Le consiglio caldamente di farsi supportare perché evidentemente non va da nessuna parte: il tutto ovviamente senza ascoltare.

Ecco: torniamo all'alibi: probabilmente sono io il problema, la mitica stanchezza. Non sono Quelli Che Sanno che sono inutili e non hanno senso nella funzione che dovrebbero svolgere, non è così.

Sono io che non sopporto più nessuno. Ma ho l'alibi di cui sopra. 

Amici Amatissimi, sono certa che voi sareste stati più illuminati e pazienti. L'intoppo alla fluidità relazionale sono io. Per forza.

Buona Giornata.

Angela 

4 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Ma no......sono le cose assurde che vengono dette. Vecchia storia di quelli che sanno. Certo la stanchezza è tanta ma il tuo cervello funziona ancora bene!!!! Buona giornata e fine settimana quasi estivo. 🤗🤗🤗

Paola ha detto...

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FORZAANGELA
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QUELLI CHE SANNO PROVARE A SCAMBIARE UNA DELLE LORO GIORNATE CON LE TUE O CON QUELLE DI UNA QUALUNQUE DELLE FAMIGLIE SPECIALI... AL CHE SI ASSISTEREBBE AL MIRACOLO... IL SAPERE LO AVREBBERO SUL SERIO
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SPERO IN UN FINE SETTIMANA TRANQUILLO E RIGENERANTE
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FORZA FABIO
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FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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Nonna Roby ha detto...

Condivido pienamente quanto scrive Paola..... parole sante!!!!

BOOG ha detto...

Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Aimi
Forza Famiglie Speciali