lunedì 5 giugno 2023

Stato di calma apparente.

 Non abbiamo capito se ci siamo riposati, ieri mattina, domenica, eravamo abbastanza, come dire, dei rottami. Però, indubbiamente, tre giorni sono stati meglio di due. Forse, il punto sta che, quando si va oltre, assai oltre, senza tra l’altro avere chiaro quale oltre, di giorni ne servirebbero assai di più.

Però, di emergenze non ne sono avvenute; abbiamo sistemato tende e zanzariere perché prima o poi il caldo sarà qui; le notti con Fabullo non sono state proprio quiete, ma abbiamo visto di peggio e quindi prendiamo atto che probabilmente va bene così; abbiamo preparato gli gnocchi (del sacchetto del supermercato) con il basilico che cresce qui fuori: finchè sopravvive noi ne approfittiamo; gestito varie ed eventuali.

Nel frattempo, abbiamo trovato il modo di farci cadere le braccia per l’ennesima volta, perché da venerdì in poi è iniziato un nuovo pasticcio, questa volta per l’assegno unico.

In realtà era già cominciato quando a metà maggio non hanno pagato aprile, anche se sul portale risulta il pagamento. Però venerdì è arrivata una mail in cui si parla di conguaglio nella mensilità di maggio in pagamento a giugno, e chissà se aprile rientra lì. Intanto che ci pensavamo, è arrivato un sms che informa che la nostra procedura è decaduta, ma sul portale risulta tutto attivo.

Volevamo metterci ad urlare, di nuovo burocrazia, di nuovo roba da scrivere, allegati, eccetera ecceterissima.

Così, alla faccia delle possibili vacanze, è stata interpellata la Ragazza Comitatesca che si addentra nei misteri della pubblica amministrazione: che ha riflettuto e sono cadute le braccia anche a lei, perché non c’è spiegazione apparente. E quindi, rieccoci: gli eventuali momenti di riposo sono stati usati per pensare a chi scrivere, cosa scrivere, preparare gli allegati, mettere insieme le mail specificando, per altro, che quando non si è propriamente benestanti, i pagamenti interrotti così qualche disagio lo creano: se poi non si capisce come procedere nel futuro, il disagio aumenta.

Sapete qual è la follia nella follia? Che noi Badanti Per Forza, formalmente, non esistiamo. Però non si capisce perché, allora, il carico di lavoro sia questo: continuo, senza pietà, con ogni giorno una grana nuova da risolvere, ma da risolvere sul serio.

Così tutto è stato fatto nei giorni di apparente vacanza, perché oggi la settimana ricomincia che non ci si siede più.

Buona Giornata

Angela

4 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Non è stato un fine settimana riposante.....pensavo.meglio!!! E poi la burocrazia che vergogna. Poveri voi !! Xxxxxxxxxxxxxxx per la vostra salute ed energie per affrontare tante complicazioni. Abbraccio fortissimo 🤗👇💓

Luana ha detto...

Che cavolo! anche se avrei usato un'altra parola.
Mai un po' di serenità, sempre con la mente impegnata.
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Paola ha detto...

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ANCHE IO AVREI UN VOCABOLARIO DI PAROLE APPROPRIATE DA USARE....
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FORZA AIMO
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FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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BOOG ha detto...

Forza Forza Fabullo
Forza e Coraggio Angela
Forza Forza Aimo
Forza Famiglie Speciali