giovedì 18 aprile 2024

Parmigiano al magnesio. E viceversa.

 Di solito Fabullo, poco dopo le sette, é alzato che imperversa.

Ieri mattina dormiva ancora alle otto e mezza: che non volevano dire ore e ore filate. Proprio no. Solo quello, che a quell'ora specifica dormiva.

Io stendevo fuori, asciugavo, caricavo, scaricavo, piegavo. Trottavo, insomma.

Poco prima delle nove una scampanellata maestosa.

Buongiorno sono l'infermiera.

Me ne ero dimenticata, completamente. Zero. Tabula rasa.

Nel tempo che la macchina è entrata, ha posteggiato, ha scaricato il materiale, è entrata in casa, io avevo sparecchiato la colazione, tirato fuori il quaderno infermieristico, staccato la peg che era già spenta, trasportato Fabullo in sala di corsa e sorridevo amabilmente facendo la splendida come se non avessi fatto altro che essere pronta.

Prelievo fatto al volo.

Poi era la giornata in cui si cominciava a regolare il seggiolino del bagno. 

Un disastro. 

Fabullo urlava come un’aquila perché aveva male.

In quell' istante ho capito che avevo fatto montare male le pelotte, perché Fabullo è storto, quindi devono essere asimmetriche. Ok, con Paulo Aimo Handy Manny, sarebbe stata la prima cosa da fare, appena possibile, chissà quando. L’altra sarà quella di rendere nuovamente utilizzabile il seggiolino vecchio, perché qualcosa dobbiamo avere, sarà un lavoro lunghissimo, quello di avere a posto il nuovo ausilio, e chissà se.

Alle dieci volevo piangere dalla stanchezza e ho preso il magnesio. Ho mangiato il parmigiano.

Al pomeriggio ci siamo rimesse a capire il seggiolino con l'assistente di Fabullo, per provare bene i comandi idraulici di salita e discesa e basculamemto. Io seduta sopra e lei che azionava i pedali. Abbiamo capito che può aiutarci moltissimo negli spostamenti, se riusciamo a regolarlo.

Hai visto la pettorina? Se riusciamo a fare stare seduto Fabullo il tempo di regolare quella, forse è più confortevole delle pelotte che puntano.

Mammamia, ci vorranno settimane, Fabu resiste pochissimo, bisogna sempre essere in due, uno tiene e l’altro regola, un pezzo alla volta. 

Dobbiamo arrivare ad avere le idee chiarissime e poi, se necessario, richiamare la tecnica per quello che non riusciamo a fare. 

L’idea davanti agli occhi che Fabullo non potrà più andare in bagno, perché comunque dobbiamo trovare una soluzione migliore, se c'è, al vecchio seggiolino, che non va più. E questo sembrava così bene, e ora non più.

Oggi andiamo a fare fisioterapia, e i lavori vengono sospesi.

Ogni tanto, nei giorni così, ci chiediamo se mai ci sarà un limite a tutto questo.

Buona Giornata.

Angela 


3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Giornate sempre complicate e stressanti ....quanto mi dispiace! E non.poter essere di aiuto!! Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per oggi i problemi vari. un abbraccio speciale. Forza forza 💓🤗

Luana ha detto...

Me lo chiedo sempre anch'io. Possibile che non ci sia un limite per voi? Mi dispiace Angela, Mi dispiace per voi e per Fabio che non riesce a fare ed ad avere una vita semplice.
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Vi mando un grosso abbraccio!

BOOG ha detto...

Forza Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Aimi