lunedì 26 agosto 2024

Sassi tolti, amen.

 Facciamo che toglierci i sassolini dalle scarpe e partiamo dalla parte peggiore, tanto è giusto raccontarla e evitiamo di farla lunga.

Ma veramente c'hai le scarpe in piedi?, dice la Paola, che coglie un'essenza importante perché i dettagli si sa quanto contano.

No, in realtà per fortuna sono provincialmente in ciabatte: ed è veramente una fortuna estrema, perché significa che siamo a casa nostra, fatto che non era propriamente scontato,.

Torniamo a ruota ai metaforici sassolini.

Domenica quattro agosto alle 13:00 siamo arrivati al Villaggio Incantato, lunedì 5 alle 10:00 stavo già attaccando l'ossigeno a Fabullo.

Godendoci il nostro Villaggio Incantato, Paulo Aimo Montagnino era uscito per la passeggiata della mattina, alternandoci come facciamo sempre per concederci un'oretta di movimento una volta all'anno. Per cui Fabullo era affannatissimo e la sequenza è stata la seguente: gli attacco l'ossigeno e volofuori a telefonare al medico Santo subito, perché il telefono in casa non prende, per chiedere se partiamo subito con il cortisone. Mezzo secondo dopo ho ritrattato: dò subito il cortisone oltre all'ossigeno e poi telefono al Medico Santo subito, perché altrimenti finisce che chiamiamo l'elisoccorso.

E poi è partita la solita sequenza: solo il cortisone non è servito e ci ha fatto capire che non era un problema momentaneo; nonostante non ci fosse né febbre né tosse, abbiamo inserito un antibiotico perché non migliorava negli immediati giorni, è migliorato un po’ ma non troppo, quindi il Medico Santo Subito ha chiesto che fosse visto da qualcuno per confrontarsi, senza però muoverlo di lì, perché era meglio quella temperatura rispetto al caldo folle che avremmo trovato andando in ospedale. Quindi è arrivato il Medico della Valle, meraviglioso, con lo zaino a spalle, gli sono andata incontro scendendo nel veicolo sotto l'arco e lui stava chiacchierando con l'idraulico della borgata che gli stava già spiegando dove eravamo. Il Medico della Valle ci ha ascoltato,  ha visitato Fabullo con grande attenzione,  ha telefonato al Medico Santo subito e ha confermato che si trattava di polmonite: che ovviamente noi ne eravamo già certi, ma a quel punto abbiamo  avuto la conferma che servisse aggiungere anche un secondo antibiotico. Anche il Medico della Valle ha concordato sul fatto che non fosse opportuno muovere Fabullo di lì, se le condizioni rimanevano quelle. Ovviamente, ci ha detto, al minimo peggioramento però bisogna trasportarlo in ospedale,  perché a casa state facendo tutto benissimo, ma di più non sarebbe possibile. Quindi Fabullo ha avuto l'ossigeno tutto il tempo, è stato guardato a vista perché non se lo togliesse, ha avuto mal di pancia da antibiotico, e dopo due settimane abbondanti è guarito. A casa abbiamo ritrovato il caldo e le zanzare.

Bon, da questo momento in poi possiamo raccontarvi solo le cose belle del Villaggio Incantato.

Speriamo che voi, Amici Amatissimi, abbiate avuto giorni pieni di gioia. Voi non ci crederete, ma tutte le sere noi ci siamo detti che era stata una bella giornata al Villaggio Incantato. Lo so che poteva andare meglio, immensamente meglio, siamo stati stanchi in una maniera indicibile, però quando ci sono buoni motivi anche le giornate diventano belle

Buona Giornata.

Angela

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è stata vacanza per.voi! Mai un attimo di pace! Sempre nei miei.pensieri.con affetto. Bentornati.a casa! Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx un abbraccio. 🤗🤗💓

Anonimo ha detto...

Bentornati! Forza Fabullo! Salvatore A

Anonimo ha detto...

Il commento era.mio NonnA Roby. Le nonne 25enni sono un poco "rimba" 🥰

BOOG ha detto...

Forza Fabullo
Bentornati a casa!
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Anonimo ha detto...

Ho letto alle 7.30 e mi sono cascate le braccia e le ho raccolte solo ora. È impossibile descrivere la stanchezza che si accumula negli anni in queste situazioni e magari quando racconti queste cose a qualcuno ti dice beh, però almeno avete cambiato aria...
Contenta di leggevi di nuovo, mi mancano le tue parole quotidiane, Angela.
Almeno fa meno caldo di quando siete partiti...
Un abbraccio
Barbara mamma di Sara