Ieri è stato il giorno del recupero, come in ogni campionato che si rispetti, metti che nevichi troppo: dopo due settimane abbondanti di grande intensità assistenziale, eravamo veramente per aria su qualunque argomento si potesse toccare con l'immaginazione umana.
Non c'era più niente da mangiare, anche perché per un bel po' non era stato possibile uscire e fare la spesa, quindi è stato necessario preparare; abbiamo fatto non so quante lavatrici; ho spedito documentazione firmata per il voucher digitale della Onlus; ho spedito la documentazione alla nostra Amatissima Autorità Legale per l'inoltro al tribunale della rendicontazione annuale di Fabullo; ho messo negli armadi roba piegata perché altrimenti non c'erano più ceste libere per tirare fuori dalla lavatrice, in più erano finiti gli elementi basilari dell'abbigliamento dignitoso nei cassetti, e la loro ricerca imponeva scavi geologici impegnativi; ho chiesto che oggi ci portino della frutta dal mercato; ho parlato con il Medico Santo Subito che sta pensando a come muoversi; ho aiutato il Vicinato a caricare le nostre frasche di ulivo che è stato magistralmente potato da Paulo Aimo Giardiniere, perché sono arrivati con il trattore (e Fabullo ha visto il trattore); ho lavato vestito lavato vestito lavato vestito Fabullo non so quante volte; ovviamente dato farmaci e attaccato infusioni; verificato gli ordini dei farmaci.
Varie ed eventuali, per esempio mangiare qualcosa senza sedersi a tavola, addirittura arrivare a vestirsi e lavarsi i denti, che è tutt'altro che scontato.
Detto questo.
Siamo tutti consci che le giornate sono così mica solo per noi, tutti sono impegnati, bisogna fare mille cose insieme programmando tutto bene, eccetera eccetera: vivere in modo equilibrato nella società lo impone, solo i fulminati totali cercano un'esistenza senza incombenze, ha anche una sua bellezza portare avanti qualcosa. Tutti hanno delle giornate più o meno estenuanti, in cui la sera si ha male dappertutto e non si vede l'ora di staccare la spina.
Lo sappiamo benissimo.
Resta però il fatto che esiste una parte dell'umanità per cui le giornate sono impegnate, ma poi esistono le notti, i sabati, le domeniche, le feste comandate, che non si trasformano sempre in un'ulteriore maratona, per fare tutto ciò che non è stato possibile in modo concentrato: talvolta sì, ma non sempre sempre.
Ecco.
Chissà cosa significa appartenere a quella parte di umanità. Deve essere un'esperienza interessante.
Insomma, il giorno del recupero non vuole proprio dire che noi quel campionato lì lo vinciamo.
Buona Giornata.
Angela
4 commenti:
Forza forza e tanto coraggio . Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per i vostri problemi sperando sempre meglio. Buona giornata. 💓💓🤗
Vi vogliamo bene. Tanto tanto.
Forza Fabullo Forza
Vi penso tanto tanto tanto e vi voglio bene... tanto tanto tanto
non so che altro scrivere... mi chiedo spesso su come potrei darvi una mano tangibilmente.... questo senso di impotenza e' tremendo .... ma non e' nulla rapportato ai vs pensieri.
Un abbraccio immenso
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FORZA FABIO
FORZA AIMO
FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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