Che poi non è mica
andata male, in fondo, pensandoci con calma. E’ andata come pensavamo. Perché poi
ieri pomeriggio fossimo stanchi morti e passati sotto il camion, quello che
passa e ripassa, chi lo sa.
Allora: il dottore non ha pensato nemmeno per un attimo a
dirci che non vuole fare nulla per Fabullino. E quindi è buono. Ci ha detto che
anche secondo lui dobbiamo pensare a quel braccino. E quindi è buono.
Come pensavamo, ci ha detto che prima di tagliare e
addormentare, però, proverebbe a fare la botulina: però fatta ad alte dosi, su
tanti muscoli insieme, perché altrimenti non serve sicuramente a niente, è
fatta tanto per dire che si fa, e inoculiamo una roba che è comunque una
tossina senza che ci sia effetto. E su Fabu, per forza prevedendo un ricovero. E
già lì mi sono cadute le braccia, perché inizierà un tempo indefinito di
attesa. Che poi è sensato e lo sapevamo.
Se poi non funziona interveniamo: interveniamo come? Sempre e
solo sui muscoli, cercando di essere efficaci ma poco invasivi per permettere
la riabilitazione immediata.
Poi ha guardato gli rx dell’anca: mmmm… dobbiamo fare
attenzione. Gulp. Nel senso che lei non lo metterebbe più in piedi? Nel senso
che lo opererebbe domani?
No, i bambini vanno messi in piedi comunque, a meno che
abbiano chissà quanto male e lui non ne ha proprio. E farei solo un’altra
radiografia perché è cresciuto tanto e in sei mesi lui è cambiato. Se è
invariata va bene così, altrimenti pensiamo se provare a fare un po’ di
botulina anche lì. Però non è mai servita a nulla. E allora si può pensare di
intervenire.
Rigulp. Ma intervenire come? Osteotomie varie? Assolutamente
no, sempre e solo sul muscolo, niente interventi dolorosi che richiedano un’immobilizzazione.
Che poi è il motivo per cui abbiamo scelto questo
ortopedico, di questa scuola di pensiero.
Quindi: fare rx e poi sentiamoci per organizzare ricovero
con botulina per braccino e per la gambetta vediamo.
Insomma: mica è andata male. Però siamo usciti di lì che
volevo buttarmi sotto il treno. Meno male che i binari erano lontani e quindi
ho lasciato perdere. Era troppo laborioso e io troppo pigra, poi non sarebbe
elegante.
Poi siamo tornati verso Torino per andare dall’omeopata,
dove ovviamente è andato tutto bene.
E poi siamo tornati e Paulo Aimo Meccanico ha fatto ancora
un giro in ferramenta per la carrozzina e dal pediatra per prescrizione rx. Sempre
tareffo, mi diceva che fanno male anche i denti da latte, quelli che sono già
caduti un po’ di tempo fa. Dei capelli non ha fatto menzione.
Vabbè. Mamma avrebbe dovuto fare lavorare Fabullino al pc, e
invece no. Un camion per volta è sufficiente, grazie. Così ho preparato un po’ di
roba: perché la notizia di oggi è che iniziamo la scuola!!!!
Solo qualche ora perché non hanno ancora nominato tutto il
personale: sempre perché l’anno scolastico è iniziato all’improvviso, nessuno
lo poteva immaginare.
Però sarà bene che ritrovi un minimo di lucidità per il
tardo pomeriggio: perché alla onlus viene a trovarci l’inventore del Vibra, di
persona personalmente, che ci ha cercato per venire a conoscerci. Quindi magari
un minimo di impressione di persona seria è meglio darla. Va detto che tanto c’è
la Barbara, che salverà la situazione. Tu stai lì e dì Buonasera, dice LA
PAOLA. Che ha sempre ragione, si sa.
Buona giornata.
Angela
3 commenti:
Maledetto treno che passa e ripassa sugli Aimo! Avessi la possibilità di fermarlo!
Forza ragazzi.
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Forza Fabullo!!!!
SEMPRE E SOLO AVANTI!!! XXXXXXXXXXXXXXXX
Queste visite sono “devastanti” per i genitori…, però ho l’impressione che il medico sia stato collaborativo, quindi bene, continuiamo con gli incroci e “fermiamo quel treno”…!
Un abbraccio che comprende tutti. Anche i denti da latte di Papà…
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