Un pochino di fatica.

Da oggi passiamo finalmente alla dose finale del farmaco:  a questo punto i livelli devono cominciare a salire, tra una settimana devo chiamare la dottoressa e concordare i controlli per la metà di luglio. Andrà visto innanzitutto come sta lui, com’è il tracciato, andranno valutati i livelli ematici e, in base appunto a come sta, si deciderà quanto dargliene, perché oggi iniziamo quella che è comunque la dose minima per il suo peso.

Non voglio nemmeno pensare a cosa possa succedere se invece non dovesse funzionare.

Anche ieri lo guardavamo e non capivamo. Negli ultimi giorni passa lunghi momenti, magari dieci minuti, silenzioso a guardare la televisione: non capiamo se sia attento, e tranquillo perché riesce a concentrarsi e stare attento e quindi contento di questa novità. Oppure perso, assente, però in un modo diverso rispetto anche solo a dieci giorni fa, proprio con delle espressioni diverse.

Ad esempio, stanotte non è mica andata bene come le ultime notti.

E allora? Allora chi lo sa.

Quindi vi conto la giornata di oggi che è bella complicata, un incastro che si spera perfetto.

Allora: stamattina gambe in spalla perché andiamo a Caluso a vedere i tabelloni e a ritirare il certificato di iscrizione alle superiori. Perché sono disponibili oggi e l’iscrizione va fatta entro fine settimana, è sempre tutto perfettamente semplice, ovvio. Così facciamo che prendere ‘sto certificato e facciamo che volare a Ivrea al liceo per tutte ‘ste scartoffie: ovviamente portandoci dietro Fabullino, che speriamo collabori, non cominci a scompensarsi perché diventa stanco e speriamo non abbia crisi lunghe. Non dovrebbe essere niente di lungo e complicato, sarà più un impiccio il posteggio e il camminare con la carrozzina sui ciottoli.

Dobbiamo tornare alla velocissima, perché alle 13 la Michi deve essere con i bambini: oggi, in particolare, sono alla piscina di Candia e quindi la dobbiamo recapitare lì puntualissimi.

Poi arriva Paulo Aimo Papà, che rimane con Fabullo a riposo perché abbiamo deciso di sospendere la logo del mercoledì: però mamma vola comunque ad Orbassano per un paio di cose da fare, e ritorna puntuale per le cinque e mezza per recuperare Michi a Candia, anche se è possibile che trovi un passaggio per il ritorno.

Vabbè, diciamo che abbiamo poco tempo per pensare, ed è probabilmente meglio.

Volevo dirvi che tutti sono invidiosi del mio basilico, della mia menta e della mia melissa. Un pochino meno della lavanda e del timo perché è passato Paulo Aimo Giardiniere con il tagliaerba. Mi ha detto che presenta delle criticità: il tagliaerba, dice lui.

Buona giornata.

Angela