martedì 24 maggio 2016

Gli zèn e le capre.



La Michi ieri è salita in pullmann un attimo prima di annegare. Poi è arrivata a Ivrea, che è tanto bella, con il fiume che scorre e le montagne lì: solo che il vento è sempre, come dire, significativo; così alla Michi, tra ventaccio e pioggia, si è spaccato l’ombrello: per fortuna il pezzo tra la fermata e la scuola non è tanto lungo.
Quando è entrato Fabullo, invece, per fortuna, veniva giù ma non troppo violenta, un attimo di tregua per noi, l’avevamo ordinato: per cui con la cappottina da astronauta è andata proprio liscia. E, quando siamo usciti, era tutto finito. E noi eravamo vestiti con il maglioncino di lana e ovviamente il sole cuoceva.
Vabbè, pensieri così, quando bisognerebbe occuparsi dei massimi sistemi noi traffichiamo con gli agenti atmosferici. Forse perché certi dettagli diventano davvero faticosi in determinate situazioni. Oppure perché siamo delle piaghe, per la carità.
Poi mi sono messa a rendicontare progetti per la onlus: funziona così: uno chiede dei soldi elaborando un progetto, sapendo che ne verranno dati molti ma molti di meno. Però, ciò che si chiede, non ciò che eventualmente si avrà, deve essere un terzo di altri due terzi che si devono dimostrare di avere comunque. Poi, quel famoso terzo che viene poi stanziato, in proporzione appunto molto minore, viene poi erogato solo dopo che lo si è speso e rendicontato, ancora prima di averlo però. Tra l’inizio e la fine della faccenda passano circa 18 mesi. Ditemi voi se non è una roba che fa un tantino girare la testa.
Vero è che, probabilmente, chi fa questo lavoro per lavoro, appunto, lo considera normale: io che invece sono capra sull’argomento lo trovo un meccanismo da manicomio. In più: passando così tanto tempo, va a finire che quando è ora di rendicontare una roba c’è già il bando dell’anno dopo da compilare, perché poi scade, come capita appunto ora.
Il tutto, appunto, fatto da una che è capra: anche se, un pochino viene da dire, allora se il mondo delle associazioni dovesse sempre affidarsi a professionisti qualificati per fare questi lavori, e non a volontari, in modo da utilizzare i fondi sempre e solo per gli scopi sociale e non per retribuire, giustamente, i professionisti di cui sopra, se così fosse, verrebbe un pochino da dire che c’è qualcosa che non funziona tanto in questo sistema qui. Ma forse, in un meccanismo così ferraginoso, certi dubbi vengono. Come dire: un sistema fatto per mantenere prima di tutto se stesso.
Ma vabbè: fatto sta che, essendo appunto capra, ieri avevo  finito con questa benedetta rendicontazione e sono passata alla fase finale per spedire tutto. Solo che ho sbagliato, non si faceva così e questa procedura è nuova di quest’anno: e ho perso tutto, dico tutto. Ed era ora di andare a prendere Fabullo. Volevo mettermi a urlare.
Vabbè che poi il materiale era tutto pronto, e mentre Fabullo faceva fisio ho ricaricato e ho di nuovo finito, il grosso del lavoro era già stato fatto. Però mammasanta, ecco.
Così oggi ripartiamo con il bando per la nuova richiesta, quello che scade a fine giugno, ma che deve essere pronto per quando Fabu finisce scuola, che potrebbe essere in qualunque istante, per altro, anche se noi siamo ottimisti e pensiamo che andrà tutto benissimo.
Diciamo che, se fossimo zèn, verrebbe dire che, in certe situazioni di vita, si impara a dare importanza all’istante, a essere sempre concentrati, a sapere che in sessanta secondi si possono fare un mucchio di cose e a farle. Ma siccome che non siamo zèn, viene da dire che esiste anche la bellezza del perdere tempo, quella di stare in casa a guardare la pioggia e basta, così uno stacca la testa.
Ma quelli zèn non hanno bisogno di staccare la testa, perché mettono la luce in ogni loro azione, anche quelle apparentemente noiose. Già. Giusto. Si vede che non abbiamo pagato la bolletta, per quella luce lì.
Fabullo in fisio è stato proprio bravo: abbiamo anche fatto qualche passo e non incrocia niente le gambette, che piccino. Però oggi scuola e poi riposo, perché è indispensabile.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Luana ha detto...

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Forza Fabio!!!!
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Anonimo ha detto...

Forza ragazzo!!!
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Forza famiglia Aimo!!!
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BOOG

mammadoni ha detto...

Dai dai campione avanti così !!!!!!!!
Grandi Aimo sempre !!!
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Paola ha detto...

Fabio e' sempre bravo, mica solo in Fisio!
io sto con Rosalina sempre e comunque :-) (ormai e' il mio motto)
bellezza del perder tempo? Fosse uno sport son sicura che potrei diventarne la campionessa mondiale in men che non si dica.... un mio sogno!
Forza ragazzi!!!
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FORZAFABULLO
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Nonna Roby ha detto...

Terribile la burocrazia!!! Si parla sempre di snellirla ma sono solo parole…!!! Da far girare la testa, per carità!
Ciao Fabullo, sei sempre un bravo ragazzino. Un bacio speciale! Ciao Miky, non preoccuparti per l’ombrello rotto, sono cose… da temporale stile tropicale. Un abbraccio!