martedì 20 luglio 2021

Due righe scritte, magari.

 Procedimento riflessivo sempre in atto.

Quando abbiamo fatto la tac, la radiologa si è arrabbiata con lo pneumologo perché non era da prescrivere su questo paziente: l'immagine si legge solo se il il paziente trattiene completamente il respiro, quindi non si vede niente, ma per quel che si vede è negativa e non ci sono bronchiectasie (che sono delle estroflessioni, dei cedimenti, della parete bronchiali, che fanno parte del quadro di malattie respiratorie congenite, oppure, ed era da verificare, si formano in conseguenza di infiammazione prolungata, perché il tessuto si danneggia; queste estroflessioni si riempiono di catarro che non esce e non si arriva mai alla fine). Quindi lo pneumologo ha lasciato perdere, non lo abbiamo più visto, e il responso è stato che la situazione era diventata cronica, l'equilibrio si era rotto, Fabullino non era guarito perché i suoi muscoli non ce la facevano più e probabilmente era disfagico, visto il focolaio a destra. Non tossiva proprio perché i muscoli non funzionavano più. Punto. Fate poi un day hospital di fisioterapia respiratoria per capire come convivere con la situazione, vi daranno la macchina della tosse, che è una roba che crea come un vuoto e innesca passivamente la tosse, fastidiosa ma necessaria.

Poi i nostri pediatri hanno chiamato la loro pneumologa, che è arrivata, non ha letto nessun referto, ma si è messa lei a guardare le immagini, con il microscopio, millimetro per millimetro.

E poi ci ha spiegato: non è vero che la tac non si fa con questi pazienti, è vero che presenta degli artefatti, ma si legge e qui si vedono le bronchiectasie da infiammazione prolungata; non dobbiamo essere stupiti che Fabullo non sia guarito, è troppo presto, la malattia è stata gravissima, e per forza non tossisce, ovvio che lui parte male con il suo toracino ma non può tossire perché le secrezioni sono intrappolate e il riflesso non si attiva, inoltre si parla di focolaio destro che è quello che si vede di più, ma tutto è iniziato in profondità a sinistra, a destra c'è un sovraccarico che è la conseguenza.

E quando abbiamo sentito a sinistra tutti abbiamo detto: ma quindi come al solito, sul suo lato solito, quello paretico e più piccolo, quindi la disfagia non c'entra niente, è stato il solito catarro alto che poi ha ristagnato (e quindi, forse, si sarebbe già visto quel mitico nove maggio?).

E la pneumologa: non conosco Fabio ma voi si, ha senso quello che dite. Adesso basta antibiotici perché l'infezione è risolta, in questo istante, ma l'infiammazione no, bisogna fare muovere le secrezioni subito, per forza la tosse è ipovalida. 

Con la macchina della tosse? Prima con un altra tecnica che determina flussi d'aria molto profondi, più della Pep Mask, vediamo se comincia a tossire da solo e poi valutiamo. E i bilanci di miglioramento li facciamo tra un mese, non ora: potrebbero esserci rami respiratori profondi che non si aprono più, che sono diventati fibrosi per la persistente infiammazione, ma ora è presto.

Io ero contenta di sapere che c'era una strada, ma avevo le braccia a terra.

Signora, non sia così amareggiata, i colleghi hanno fatto tutto bene.

No, non hanno fatto tutto bene: ovviamente gli antibiotici sono stati da dare, anzi, ci volevano già dal pronto, ma la diagnosi non era stata posta correttamente, e lo pneumologo avrà fatto bene a prescrivere la tac ed è stata poco brillante la radiologa, ma lo pneumologo poi non l'ha letta. Non fossimo venuti qui ci tenevamo Fabullo con l'ossigeno e la febbriciattola continua, e il sovraccarico cardio circolatorio, e l'idea dell'ab ingestis continuo, arrivato dal nulla. 

I medici hanno taciuto, dispiaciuti.

E quindi è arrivata la macchinetta il giovedì, il lunedì è ripassata la dottoressa a visitarlo ed è stata contenta e sorpresa: andiamo meglio! Ma davvero? Tossisce, ma poco. Signora, guardi che ciò che era immobile ora si muove, andiamo avanti, è presto, niente macchina della tosse fastidiosa per ora, è normale che ancora la tosse non ci sia tanto, non sono i muscoli, per quanto debolini, è che il catarro comincia a muoversi. Forza.

Infatti la tosse è poi arrivata, ora è bella efficace, la febbriciattola è andata via velocemente.

Insomma, noi fortunati a trovare le persone competenti e covid maledetto, per cui l'ospedale era chiuso.

Però: questa dottoressa, bravissima, tutte queste cose che ha detto davanti a tutta l'equipe dei medici, poi non le ha scritte. Ha fatto solo prescrizione di macchinetta per attuale focolaio destro in tosse ipovalida.

Quindi vuol dire che mai nessuno ci crederebbe, a meno di non trovare quello che sa leggere benissimo le immagini mettendoci tutto il tempo necessario. 

Pazienza. Però passare per Isterici, talvolta, toglie il fiato anche a chi le bronchiectasie non le ha.

Buona Giornata.

Angela


4 commenti:

Luana ha detto...

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Forza Fabio!
Forza Aimo!
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Anonimo ha detto...

Forse scrivere tutto potrebbe inguaiare il primo pneumologo... Mah.. Alla fine resta solo di andare avanti testardi e forse è un bene essere almeno in due a condividere i pensieri in famiglia, altrimenti ci si sente pazzi. Ho amiche nella nostra situazione separate dai mariti che hanno difficoltà anche nello spiegare quello che succede all'altro genitore.... Almeno in coppia sai che non sei tu che dai i numeri.
Forza forza a tutta la famiglia!!!!!
Barbara

Nonna Roby ha detto...

Storia dolorosa, partita male.... Fortunatamente poi avete incontrato persone competenti che lavorano con il cuore. Pensieri positivi, Fabio sta migliorando, ringraziamo per questo. La fatica per voi genitori è enorme. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx forza forza a tutti 🤗🤗💕💕

BOOG ha detto...

Fabullo migliora e questo è importante!!!
Forza Angela!!!
Forza Aimo!!!