Magari la kryptonite, le arachidi di Super Pippo, gli
spinaci di Popeye, magari. Più di tutte, vorremmo la Pozione di Panoramix. Da
metterci firma.
Ci fossero quelle ricette lì pronte per noi, saremmo
disposti, in cambio, ad esser buonissimi, gentilissimi, amabilissimi. Non
prenderemmo mai e poi mai più in giro Quelli Che Sanno, davvero: nemmeno perché
hanno l’intelligenza delle cimici sul muro qui fuori; o per la loro infantile
presunzione di farci credere che sono sempre impegnatissimi o in preda a importanti
crisi mistiche, per cui non possono proprio ma proprio fare un accidente nel
loro preziosissimo tempo, convinti che tutti ci caschiamo più delle pere cotte.
Ecco, per un legume di Super Pippo, mai più li prenderemmo in giro, mai più.
Poiché tali ricette non sono però a nostra disposizione,
possiamo stare tranquilli sulla necessità di fare tanti fioretti.
Ripartiamo: magari avessimo tutte quelle armi segrete. E invece
no, quindi abbiamo fatto tutto il possibile, o, meglio, il possibile per noi. E
qualcosa è saltato, per forza.
È stata recuperata la vecchia deroga dall’ufficio che autorizza
il materiale in deroga, spedita all’altro ufficio, e vediamo se arriva la
nuova.
Intanto quell’ufficio del materiale ha sollecitato la consegna
dei sensori, di cui non c’era traccia malgrado l’ordine, e non so come abbiano
sollecitato, ma sicuramente con efficacia: sono arrivati dopo tre ore.
Ho telefonato all’azienda che vende il sensore per l’analisi
del passo, avremo un nuovo preventivo e più dettagli sugli studi fatti da inserire
nel progetto per la onlus.
Non è stato gestito nei tempi giusti l’ordine di fermenti
lattici e gastroprotettori, per cui ci affidiamo alle farmacie on line: un
lavoro che richiede almeno mezz’ora per comparare quelle che abbiamo selezionato
e vedere la migliore offerta di quel momento lì. Ci sono riuscita solo ieri pomeriggio, perché
il settimo giorno non è di riposo, nonostante dicano che stia così scritto:
solo che era tardi, quindi, tempo che arrivi il corriere, dovremo mettere delle
toppe. Che sono apparentemente semplici: si va in farmacia e si spende di più,
per una volta. Deve essere solo una volta.
Era appunto inevitabile, quando le righe sull’agenda vengono
riscritte ogni giorno uguali, e intanto le cose si utilizzano e finiscono. Non ci
sono né grandi misteri né meccanismi complessi da comprendere. È solo che, tra
l’importante e l’urgente, sempre troppo è urgente, travolgente, come onde nella
tempesta.
Anche il bucato non è stato proprio condotto secondo i termini
del budget familiare: e Fabullo ha finito le calze. Lì la strategia
compensativa ha previsto una ridiscussione del fido a disposizione: e sono
state utilizzate le calze di Paulo Aimo Papà. Lunghe lunghe, ma almeno ci sono.
Buona Giornata.
Angela
4 commenti:
Buona giornata.... complicazioni non mancano mai ma si risolvono.con tanta pazienza. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per la vostra zona salute e energie. Un abbraccio grande 🤗🤗
"Fabullo calze lunghe " suona bene.
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Forza Aimo!
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FORZA FABIO (calzelunghe...)
FORZA AIMO
FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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un abbraccio forte forte
Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Famiglie Speciali
Forza Onlus
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