Siccome sono una persona molto importante oggi parteciperò per tutta la giornata ad un evento che riguarda il terzo settore, organizzato da un'azienda che sostanzialmente vende prodotti per il terzo settore: questo la dice già lunga, ma devo dire che questa azienda, comunque, offre dei servizi che tanto sono necessari e li offre modulati perché siano effettivamente utili per tutti quanti, anche per i poveretti tipo noi punto per intenderci, è l'azienda da cui abbiamo acquistato il registro elettronico dei volontari che ci toglie un sacco di problemi e costa oggettivamente poco nel suo abbonamento annuale.
Facciamo le dovute precisazioni: all’evento (l’esperienza,
come è di moda dire oggi anche per quando si stende il bucato), parteciperò
ovviamente online insieme ad altre migliaia di iscritti, che vuol dire che starò
connessa e intanto laverò Fabio gli darò le medicine e farò tutto quello che
devo cercare di fare durante la giornata. È possibile che la mia attenzione non
sia quella dovuta, beati quelli che sanno sempre fare di meglio. Sicuramente ho
qualche perplessità sull'utilità di tutto ciò, ma bisogna essere propositivi (proattivi,
sempre per utilizzare le parole di moda), bisogna sempre imparare, e magari
ascoltando qualche buona idea per la Onlus viene fuori. Nel materiale
divulgativo già inviato ci sono i punti di vista delle varie parti che
intervengono: cioè l'associazionismo, che dice che la progettualità è veramente
troppo complessa e porta sovente a rinunciare, dall'altra ci sono le fondazioni
bancarie che dicono che si sentono considerate un po’ come fossero un bancomat
da parte delle associazioni. Ovviamente sono estremi messi lì per far capire
che ci saranno tutte le parti in causa: è ovvio che qualunque associazione deve
essere seria nella rendicontazione per far vedere bene che i soldi vanno a
finire dove devono finire, e resta il fatto che spesso le associazioni
vorrebbero farli finire di più verso gli obiettivi giusti e non disperderli in
mille voci che francamente lasciano perplessi quando si parla di piccoli
interventi sociali, che però possono avere un grande significato. Dall'altra
parte il fatto che le fondazioni bancarie si sentano un bancomat, vabbè, dai.
Non so, e sono curiosa di saperlo, se però emergerà un punto
fondamentale: e cioè l'effettiva validità delle piccole realtà associative sul
nostro territorio. Ogni progettualità ritiene che le proposte siano valide solo
se si dimostra che lo siano anche nella loro sostenibilità futura. L'obiezione
è: ma che ne so; per altro ci date quattro soldi, qui si vive giorno per giorno
o quasi, nel futuro continuiamo ad impegnarci ma proprio giurare cosa accadrà
non lo sappiamo. Tale obiezione viene sempre a sua volta obbiettata con la
risposta che, se un'associazione vive alla giornata o quasi (ovviamente stiamo
esagerando ma è giusto per capirci), vuole anche dire che allora ha poco
impatto sociale e potrebbe quindi chiudere domani.
Qui volevo proprio arrivare, perché qui sta il mio grande
dubbio che non credo che verrà colmato in questo evento di oggi; e cioè: chissà
se viene veramente colta invece la funzione fondamentale che riveste una realtà
terra terra, per esempio la bocciofila di paese (nuovo esempio provinciale,
poco nobile apparentemente, però si fa capire molto bene) . State attenti: la
bocciofila di paese è quel posto in cui le persone si recano e non rimangono
sole a coltivare pensieri malati, e, se ci vanno tutti i giorni, il giorno in
cui uno non si presenta qualcuno va a bussare alla porta per vedere che cosa
succede, è già lì non mi sembra poco. È quel posto in cui, quando uno comincia
a straparlare e sembra che non stia proprio bene, gli altri magari se ne
accorgono. È quel posto in cui se uno ha un grosso problema prima o poi viene
fuori, prima che arrivi l'isolamento sociale che porta a pasticci peggiori.
Ecco, la bocciofila di paese (presa qui come simbolo di una
piccola realtà associativa, potrebbe essere anche l’oratorio o la polisportiva)
è qualcosa che ha dei costi strutturali
che non possono essere caricati sui suoi utenti come se fosse la tessera
associativa del golf club della Costa Smeralda; nello stesso tempo deve pagare
delle utenze e deve offrire dei servizi accessibili sotto tutti gli aspetti;
deve avere delle persone che la gestiscono con un po' di criterio per non
trasformarla in qualcosa che sarebbe meglio non ci fosse, d'altra parte.
Nello stesso tempo non si può pensare che sia qualcosa che
propone delle iniziative che hanno tutti gli indici di valutazione che
potrebbero entrare in un budget progettuale ad alto livello.
E quindi vuol dire che rappresenta una realtà che deve
scomparire? Chissà se gli esperti ne parleranno. Ma ho come l'impressione che
sia un argomento talmente poco considerato che non verrà nemmeno sviscerato.
Buona Giornata.
Angela
2 commenti:
Giornata impegnativa oggi.... auguri perché tu possa capirci qualcosa
Buona giornata in buona salute. Forza forza. Un abbraccio speciale ❤️🤗
Forza Angela
Forza Fabullo
Forza Forza Forza
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