Però aveva tutto senso, soprattutto le previsioni del tempo (il Pier Francesco Metereologo ha cercato di spiegarmelo da sempre che le previsioni del tempo sono importanti, non solo per sapere quando stendere i panni, ma anche per organizzare delle cose un tantino più impegnative, tipo lo slalom gigante, aveva ragione lui): in effetti in montagna ha davvero nevicato e l'arietta qui ieri lo faceva chiaramente capire, oggi andiamo a fare fisioterapia e dobbiamo organizzarci benissimo: quindi aver lavorato, come un somaro carico in salita sui ciottoli scivolosi, per lavare ed asciugare fuori, qualcosa è servito. Come anche avere del cibo pronto per due cene e tutti i pranzi per me della settimana, passato di verdura a oltranza. Con l'aggiunta dei fagiolini portati dal Vicinato, ho pagato il mio debito con le verdure e i legumi, per cui posso concedermi senza troppi rimorsi il cioccolato nerissimo e pure la polenta dolce.
mercoledì 13 novembre 2024
I suscettibili.
martedì 12 novembre 2024
Roba da intervento speciale.
Alle ore 12:00 di ieri mi sono guardata intorno e ho pregato che non arrivasse nessuno in quel momento, e anche per il momento dopo, eventualmente per quello dopo ancora. Perché avrebbe chiamato la protezione civile, ma magari anche l'unità psichiatrica.
lunedì 11 novembre 2024
C'abbiamo l'appuntamento.
La notizia è che la Fisiatra Santa Subito ce l’ha fatta: la
prossima settimana andremo all’ambulatorio della botulina.
Che non sappiamo dove porterà: innanzi tutto speriamo ci sia
indicazione e non sia qualcosa talmente privo di significato ormai che non si
può fare. Poi bisognerebbe aumentare il ritmo della fisioterapia, perché l’inoculo
abbia efficacia: e noi non sappiamo cosa possiamo fare, non possiamo
permetterci di avere mal di testa a permanenza per la stanchezza. Potremmo forse
attivare la fisioterapia domiciliare con l’asl, ma ammettiamo che la nostra
fiducia nel servizio non è propriamente estrema. Vedremo, facciamo una roba
alla volta che è meglio.
La prima cosa da mettere in atto, in realtà, la prossima
settimana, sarà arrivare alle Molinette, attraversando tutta la città, mettere
il furgone da qualche parte, sperare che la sala d’attesa non sia quella che
abbiamo sempre conosciuto, della durata di circa un’ora, perché poi Fabullo non
se la cava e dobbiamo ancora tornare a casa.
Insomma, prima pensiamo alle urgenze e poi alle cose
sostanziali: daremo un antidolorifico a Fabullo e chiederemo una deroga ai
troppi affanni alle Alte Sfere almeno per quella giornata.
Però.
Tutti gli annessi e i connessi di questa impresa li
sapevamo, e abbiamo cercato di arrivarci lo stesso, mettendoci tanto tempo per organizzarci.
Non abbiamo idea se possa essere ancora utile: prima del ricovero in quella
brutta gastro enterologia sì, oggi chissà, tutto si è catapultato e affossato.
Però.
Detto tutto questo, è quello che dobbiamo provare a fare per
Fabullo, il nostro torto è non averlo fatto prima, siamo pentiti e dolenti.
Detto ulteriormente tutto questo, sempre beati quelli che sanno
sempre fare la cosa giusta al momento giusto.
Al netto di ciò, benedetti noi che abbiamo incontrato la
Fisiatra Santa Subito, che le Alte Sfere ce l’hanno donata.
Buona Giornata.
Angela
venerdì 8 novembre 2024
Tasselli sparsi, sparsi pure noi.
Rigorosa come un'arciere alle Olimpiadi, ho infilato una serie di boiate una dietro l'altra che però tanto la medaglia non me la danno.
Voglio avvalermi dell'alibi che stiamo ancora smaltendo i residui della grande fatica estiva, la nostra famosa vacanza che proprio un riposo non è stata. Usiamo quella scusa lì. Perché, ad esempio, proprio in quel periodo scadeva un piano terapeutico e io non me ne sono accorta, e poi addio, figurarsi, se le cose non sono fatte al momento giusto si precipita all'altro capo del buco nero. Adesso l'Epilettologa ha già sistemato tutto quanto, non riesce però ad inviare il documento perché si è rotto lo scanner, va bene così, ma quando ce l'avremo in mano sarò più tranquilla.
L'altra cosa inspiegabile che abbiamo fatto è stata dimenticarci di ordinare gli integratore per l'epilessia di Fabio, che è un errore che non facciamo veramente mai e poi mai, perché non sappiamo mai bene definire quanto funziona, ma se per qualche motivo non lo prende tutto va peggio. Finalmente è arrivato ieri sera dopo tre giorni in cui l'abbiamo dimezzato e due giorni in cui non l'ha proprio preso, e le notti sono state più buie e tempestose del solito.
Tolto quello, quei dettagli lì, ci sono anche dei pezzi che vanno a posto, come fossero introvabili tessere di un puzzle da 5000 pezzi con la Cappella Sistina.
Per esempio, la Fisiatra Santa Subito riesce a farci inserire nell'ambulatorio del botulino, giuro. Stiamo aspettando l'appuntamento che sarà tra la metà e la fine di novembre,: avessimo provato a farlo noi da soli saremo stati in lista d'attesa fino al paleolitico del futuro anteriore: Insomma, ci sono delle consolazioni, qualcosa per cui valga la pena per esempio dettare la progettazione della Onlus, nella sua parte narrativa mentre cucino la minestra di legumi: si è bruciata poco poco, attaccata poco poco, si poteva mangiare.
Ad un certo punto ascoltavo Eddie Vedder e mi sono chiesta Chi era costui, il nome mi diceva in effetti qualcosa, e l'ho chiesto a Google. Roba da far vergognare i sassi e da far ipotizzare una presa in carico seria.
Siamo andati a fare fisioterapia, abbiamo anche messo Fabio in carico con un inclinazione di 20 gradi, ci è sembrato stesse bene. La tangenziale era piantata ma solo un po'; sorgeva la luna, le montagne erano spettacolari, le querce sembravano lì per noi con tutte le ombre lunghe del sole basso dell'autunno.
Paulo Aimo Operativo è tornato un po' presto e sono volata a fare la spesa perché non sapevamo più bene che cosa mangiare: non ditelo a nessuno, ma sto boicottando il supermercato dicendo a tutti di non usare la loro app per gli sconti; non va bene, gli anziani e fragili non ci riescono, non può essere una soluzione esclusiva, taglia fuori chi è in difficoltà, offrite anche la vecchia tessera fuori moda. E' un segreto il mio intento, ma all'ufficio centrale del supermercato l'ho già comunicato, spiegando che non avevo nessuna intenzione di stare zitta: il ragazzo al bancone mi ha guardato e aveva scritto in fronte caratteri cubitali: chi poteva avere questo dubbio con te, chi?
Buona Giornata.
Angela
giovedì 7 novembre 2024
La noiosa.
Sapete che è entrata in vigore la nuova legge sulla disabilità che parla di progetto di vita. Facciamo le dovute precisazioni: il fatto di parlare di progetto di vita individuale all' interno di una legge è assolutamente un grande passo avanti, è cruciale, perché obbliga gli erogatori dei servizi a tenerne conto; consideriamo però che anche le diverse definizioni passate avevano al loro interno sempre una I, che stava appunto per individuale. Questo per dire che cambiare nome alle cose e darne uno più appropriato non è esattamente garanzia di competenza e efficienza nella realizzazione di ciò che sarebbe dovuto. In secondo luogo, ovviamente un conto è fare la legge e un conto è stanziare le risorse, che sono ovviamente delle inezie rispetto a ciò che sarebbe veramente necessario.
Quello che però volevo raccontarvi è che le istituzioni socio assistenziali, i mitici Ambiti, e le scuole sono travolti da questa nuova situazione: nel senso che le Famiglie Isteriche, quelle noiose, pretenziose, supponenti, informate (ahhh, che tempi quando leggevano al massimo gli Harmony!), chiedono conto di come si intende procedere, considerando che la strutturazione attuale è quantomeno ridicola.
Le risposte date sono assai penose: per esempio un ambito ha risposto che però il Piemonte non fa parte delle regioni in cui è partita la sperimentazione, ma se proprio ci tiene, Lei Signora Mia, cercheremo di fare lo stesso qualcosa per suo figlio di molto personalizzata. Ovviamente è una risposta che prima di arrivare al livello minimo dell'intelligenza deve compiere grandi passi: soprattutto perché allora sottintende che un servizio socio assistenziale ha sempre dato per scontato che di personalizzato non si fa niente; in più, non è proprio un favore che si fa alla Signora Mia, ma un servizio che va erogato; ancora in più, la risposta è stata triplamente sciocchina perché in realtà sono stati stanziati dalla regione dei fondi appositi, anche se il Piemonte non fa appunto parte della sperimentazione.
Quello che Quelli Che Sanno potrebbero dire è: scriviamolo questo progetto di vita, così può emergere che le risorse che ci concedono sono assolutamente il nulla cosmico. In questo modo l'ambito avrebbe svolto la sua funzione senza portarla a termine, ma avrebbe almeno dimostrato competenza e onestà intellettuale.
La stessa situazione si evidenzia all'interno delle scuole, tenete conto che è di ieri la notizia che allo stesso ragazzino a cui non vogliono concedere l'utilizzo dell'applicativo per la matematica è stata somministrata una verifica di diritto in cui doveva scrivere tutto a mano, quando c'è scritto che non può: quindi è evidente che le famiglie e i sanitari parlano della torta Novecento e in cambio viene offerta la minestra di rape annacquata, senza peraltro capirne la differenza.
A livelli scolastici più alti, proprio quelli che dovrebbero portare avanti il progetto di vita dei disabili adulti, viene proprio detto che sì, va bene, è vero, però ci sono disabili e disabili, forse qui per lui è troppo complesso. Vada in quella fondazione (ampiamente finanziata e portata all'empireo) in cui si parla di un inserimento lavorativo, magari potrebbe essere più interessante. E anche in quella fondazione si dice sì, però, ma mi mo mu, lui è disabile ma forse un po' troppo disabile.
Insomma la vedo assai cupa, perché sono noiosa.
Buona giornata.
Angela
mercoledì 6 novembre 2024
La scuola come ruota di scorta.
Più addetti ai lavori della nostra piccola Giulia è difficile pensarlo, E quindi tutto torna.
martedì 5 novembre 2024
Zero ironia.
Come previsto, ce la siamo cavata. Le giornate hanno il pregio talvolta di concludersi.
Continua la rassegna dei premi per le uscite più travolgenti in ambito scolastico.
Quella che vi racconto oggi però è più irritante ancora.
Bambino con un problema motorio ma bello brillante dal punto di vista cognitivo, che ha cominciato un indirizzo del liceo scientifico.
Il suo insegnante di sostegno è capitato a fare quel lavoro abbastanza per caso.
L'equipe sanitaria ha fatto presente che il ragazzino per matematica utilizzerà un applicativo che gli permetterà di scrivere la matematica al computer e non a mano.
Gli insegnanti di classe e anche quello di sostegno hanno detto di no.
Perché?
Perché no.
È stato anche chiesto come pensano che possa ad esempio disegnare le funzioni (sapete quelle robe con le parabole e le iperboli e le rette e tutte quelle storie lì che io potrei mettermi a piangere adesso).
L'insegnante di sostegno ha detto che verrà esentato dal disegnare le funzioni.
L'ipotesi più plausibile è che l'insegnante di sostegno e gli insegnanti di classe non abbiano mai visto un'applicazione di quel tipo e non abbiano particolare interesse ad imparare ad usarla loro stessi medesimi. Non è che uno possa essere sempre pronto ad imparare, Signora Mia, anche deve Lei deve capire.
Detto tutto questo, la voglia di raccontare questi avvenimenti simpaticamente e ironicamente è già ampiamente passata.
Prevale l'irritazione, il disarmo emotivo, lo sgomento.
Buona Giornata.
Angela
lunedì 4 novembre 2024
Diritto.
Di questi giorni di giacche leggere anomale abbiamo veramente apprezzato la gentilezza. Perché, complice la festa e questo clima settembrino anche se non è vero, erano tutti in giro e passeggianti davanti a casa nostra, anche Amici che non vedevamo da decenni. Abbiamo amato l'istante di calore di chi ci ha salutato e abbracciato.
E basta. Il passaggio successivo era pensare che avremmo tanto voluto passare del tempo insieme a queste persone o andare a camminare con loro per vedere faggi querce e luce del sole a ovest sulle Alpi Graie.