mercoledì 13 novembre 2024

I suscettibili.

 Però aveva tutto senso, soprattutto le previsioni del tempo (il  Pier Francesco Metereologo ha cercato di spiegarmelo da sempre che le previsioni del tempo sono importanti, non solo per sapere quando stendere i panni, ma anche per organizzare delle cose un tantino più impegnative, tipo lo slalom gigante, aveva ragione lui): in effetti in montagna ha davvero nevicato e l'arietta qui ieri lo faceva chiaramente capire, oggi andiamo a fare fisioterapia e dobbiamo organizzarci benissimo: quindi aver lavorato, come un somaro carico in salita sui ciottoli scivolosi, per lavare ed asciugare fuori, qualcosa è servito. Come anche avere del cibo pronto per due cene e tutti i pranzi per me della settimana, passato di verdura a oltranza. Con l'aggiunta dei fagiolini portati dal Vicinato, ho pagato il mio debito con le verdure e i legumi, per cui posso concedermi senza troppi rimorsi il cioccolato nerissimo e pure la polenta dolce. 

Con i piedi ben saldi all'interno di queste amenità, ieri alle 12:00, sempre contemporaneamente ad altre svariate attività, ho seguito un incontro on-line su tutto ciò che è rendicontazione nel terzo settore: era solo un'oretta fatta soprattutto per vendere un prodotto, un applicativo creato a tale scopo; ma intanto hanno riassunto tutte le procedure ed era quello che serviva a me per capire se dovevo urlare al cielo, me misero e me derelitta perché avevo sbagliato tutto, oppure no. Ho fatto tutto giusto e mi sono sentita estremamente intelligente, visto che pare molto di moda sentirsi tali per la qualunque e quindi perché non adeguarsi. 
Il passaggio successivo è stato il solito: cioè il rammarico, il panico, la tristezza, la preoccupazione, per la Onlus nel prossimo anno, perché allo stato attuale non c'è un progetto, dico uno, che ci permetta di pianificare l'entrata di risorse. 
Tutti i bandi prevedono l'erogazione di qualcosa a fronte di attività che a noi francamente servono veramente poco, perché le famiglie hanno necessità di fisioterapia e non la spiegazione del perché la fisioterapia serva: nobile sport, necessario, ma che fanno già tutti, soprattutto quelli che poi la fisioterapia non la offrono. Però pare che detto così non piaccia, risulti un po' maleducato. 
Quelli che scrivono i bandi mi sembrano essere un filo noiosi e tanto suscettibili. 
Non è che siano sempre contenti di conoscere le cose così come stanno. 
Buona Giornata.
Angela

martedì 12 novembre 2024

Roba da intervento speciale.

 Alle ore 12:00 di ieri mi sono guardata intorno e ho pregato che non arrivasse nessuno in quel momento, e anche per il momento dopo, eventualmente per quello dopo ancora. Perché avrebbe chiamato  la protezione civile, ma magari anche l'unità psichiatrica. 

Tutto nasceva dal fatto che, oltre alla solita quantità di cose da fare al mattino, avevo anche deciso di sfruttare il buon San Martino per asciugare il più possibile roba al sole, almeno il più grosso, per ottimizzare le risorse economiche (leggi: risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica), utilizzando non troppo l'asciugatrice (benedetta anche lei). Anche perché dicono che le temperature scendono. Quindi è stato un lavare e mettere dentro e mettere fuori, e poi  in asciugatrice e rimettere fuori eccetera eccetera, per tutto il tempo.
Con le conseguenti ceste di roba avanti e indietro e abbandonate in giro perchè il tutto veniva sospeso continuamente. In più c'era Fabullo da lavare, che a mezzogiorno ha vomitato dopo una crisi, ed è stato da rilavare completamente, a lavoro appena finito. I farmaci erano ancora tutti in disordine, perché dovevo controllare cosa gli avevo dato per avere la certezza di non avere sbagliato, tutte le bustine vengono lasciate fuori per contarle e ricontarle. In più c'era ancora il tavolo apparecchiato dalla colazione, sul piano della lavandino la verdura pulita da infilare in una pentola per fare un passato (sempre venduto come Crema di verdure al profumo di mentuccia, ma un passato resta), in una vasca i piatti sporchi della colazione e nell'altra vasca altra verdura da pulire e surgelare in modo da averla sempre a disposizione.
Alle ore 15:00 era tutto a posto, avevo mangiato camminando, Fabio stava già facendo la seconda macchinetta respiratoria, il minestrone era cotto, la verdura pulita e il lavandino disinfettato dalla terra, le ceste di biancheria quasi a posto perché il sole non sarebbe durato a lungo, con un'ultima asciugatrice da fare su panni semi asciutti. 
Alle 16:00 Fabullo è andato in bagno e per qualche strano impiccio il posizionamento del seggiolino non era corretto e il liquido che doveva entrare è uscito, e non mi soffermo a darvi maggiori dettagli. 
Ho seriamente pensato di mettermi a piangere, perché quando ci vuole ci vuole, ma dovevo asciugare il bagno e togliere Fabullo di li, evitando di mettere le ruote della seggiolina dove non dovevano entrare. Piango poi domani, ho pensato.
In casa sono io la deputata alla cattura delle mosche, ce n'era una da tre giorni che non avevo il tempo di cacciare. Ieri ho fatto anche quello senza fallire. 
Non dico più che non vedo l'ora che arrivi il venerdì perché tanto è uguale. 
Peccato essere così antipatici, ma pazienza. 
Buona Giornata.
Angela

lunedì 11 novembre 2024

C'abbiamo l'appuntamento.

 

La notizia è che la Fisiatra Santa Subito ce l’ha fatta: la prossima settimana andremo all’ambulatorio della botulina.

Che non sappiamo dove porterà: innanzi tutto speriamo ci sia indicazione e non sia qualcosa talmente privo di significato ormai che non si può fare. Poi bisognerebbe aumentare il ritmo della fisioterapia, perché l’inoculo abbia efficacia: e noi non sappiamo cosa possiamo fare, non possiamo permetterci di avere mal di testa a permanenza per la stanchezza. Potremmo forse attivare la fisioterapia domiciliare con l’asl, ma ammettiamo che la nostra fiducia nel servizio non è propriamente estrema. Vedremo, facciamo una roba alla volta che è meglio.

La prima cosa da mettere in atto, in realtà, la prossima settimana, sarà arrivare alle Molinette, attraversando tutta la città, mettere il furgone da qualche parte, sperare che la sala d’attesa non sia quella che abbiamo sempre conosciuto, della durata di circa un’ora, perché poi Fabullo non se la cava e dobbiamo ancora tornare a casa.

Insomma, prima pensiamo alle urgenze e poi alle cose sostanziali: daremo un antidolorifico a Fabullo e chiederemo una deroga ai troppi affanni alle Alte Sfere almeno per quella giornata.

Però.

Tutti gli annessi e i connessi di questa impresa li sapevamo, e abbiamo cercato di arrivarci lo stesso, mettendoci tanto tempo per organizzarci. Non abbiamo idea se possa essere ancora utile: prima del ricovero in quella brutta gastro enterologia sì, oggi chissà, tutto si è catapultato e affossato.

Però.

Detto tutto questo, è quello che dobbiamo provare a fare per Fabullo, il nostro torto è non averlo fatto prima, siamo pentiti e dolenti.

Detto ulteriormente tutto questo, sempre beati quelli che sanno sempre fare la cosa giusta al momento giusto.

Al netto di ciò, benedetti noi che abbiamo incontrato la Fisiatra Santa Subito, che le Alte Sfere ce l’hanno donata.

Buona Giornata.

Angela

venerdì 8 novembre 2024

Tasselli sparsi, sparsi pure noi.

Rigorosa come un'arciere alle Olimpiadi, ho infilato una serie di boiate una dietro l'altra che però tanto la medaglia non me la danno.

Voglio avvalermi dell'alibi che stiamo ancora smaltendo i residui della grande fatica estiva, la nostra famosa vacanza che proprio un riposo non è stata. Usiamo quella scusa lì. Perché, ad esempio, proprio in quel periodo scadeva un piano terapeutico e io non me ne sono accorta, e poi addio, figurarsi, se le cose non sono fatte al momento giusto si precipita all'altro capo del buco nero. Adesso l'Epilettologa ha già sistemato tutto quanto, non riesce però ad inviare il documento perché si è rotto lo scanner, va bene così, ma quando ce l'avremo in mano sarò più tranquilla. 

L'altra cosa inspiegabile che abbiamo fatto è stata dimenticarci di ordinare gli integratore per l'epilessia di Fabio, che è un errore che non facciamo veramente mai e poi mai, perché non sappiamo mai bene definire quanto funziona, ma se per qualche motivo non lo prende tutto va peggio. Finalmente è arrivato ieri sera dopo tre giorni in cui l'abbiamo dimezzato e due giorni in cui non l'ha proprio preso, e le notti sono state più buie e tempestose del solito. 

Tolto quello, quei dettagli lì, ci sono anche dei pezzi che vanno a posto, come fossero introvabili tessere di un puzzle da 5000 pezzi con la Cappella Sistina. 

Per esempio, la Fisiatra Santa  Subito  riesce a farci inserire nell'ambulatorio del botulino, giuro. Stiamo aspettando l'appuntamento che sarà tra la metà e la fine di novembre,: avessimo provato a farlo noi da soli saremo stati in lista d'attesa fino al paleolitico del futuro anteriore: Insomma, ci sono delle consolazioni, qualcosa per cui valga la pena per esempio dettare la progettazione della Onlus, nella sua parte narrativa mentre cucino la minestra di legumi:  si è bruciata poco poco, attaccata poco poco, si poteva mangiare.

Ad un certo punto ascoltavo Eddie Vedder e mi sono chiesta Chi era costui, il nome mi diceva in effetti qualcosa, e l'ho chiesto a Google. Roba da far vergognare i sassi e da far  ipotizzare una presa in carico seria.

Siamo andati a fare fisioterapia, abbiamo anche messo Fabio in carico con un inclinazione di 20 gradi, ci è sembrato stesse bene. La tangenziale era piantata ma solo un po'; sorgeva la luna, le montagne erano spettacolari, le querce sembravano lì per noi con tutte le ombre lunghe del sole basso dell'autunno.

Paulo Aimo Operativo è tornato un po' presto e sono volata a fare la spesa perché non sapevamo più bene che cosa mangiare: non ditelo a nessuno, ma sto boicottando il supermercato dicendo a tutti di non usare la loro app per gli sconti;  non va bene, gli anziani e fragili non ci riescono, non può essere una soluzione esclusiva, taglia fuori chi è in difficoltà, offrite anche la vecchia tessera fuori moda. E' un segreto il mio intento, ma all'ufficio centrale del supermercato l'ho già comunicato, spiegando che non avevo nessuna intenzione di stare zitta: il ragazzo al bancone mi ha guardato e aveva scritto in fronte caratteri cubitali: chi poteva avere questo dubbio con te, chi?

Buona Giornata.

Angela 

giovedì 7 novembre 2024

La noiosa.

 Sapete che è entrata in vigore la nuova legge sulla disabilità che parla di progetto di vita. Facciamo le dovute precisazioni: il fatto di parlare di progetto di vita individuale all' interno di una legge è assolutamente un grande passo avanti, è cruciale, perché obbliga gli erogatori dei servizi a tenerne conto; consideriamo però che anche le diverse definizioni passate avevano al loro interno sempre una I,  che stava appunto per individuale. Questo per dire che cambiare nome alle cose e darne uno più appropriato non è esattamente garanzia di competenza e efficienza nella realizzazione di ciò che sarebbe dovuto. In secondo luogo, ovviamente un conto è fare la legge e un conto è stanziare le risorse, che sono ovviamente delle inezie rispetto a ciò che sarebbe veramente necessario. 

Quello che però volevo raccontarvi è che le istituzioni socio assistenziali, i mitici Ambiti, e le scuole sono travolti da questa nuova situazione: nel senso che le Famiglie Isteriche, quelle noiose, pretenziose, supponenti, informate (ahhh, che tempi quando leggevano al massimo gli Harmony!), chiedono conto di come si intende procedere, considerando che la strutturazione attuale è quantomeno ridicola. 

Le risposte date sono assai penose: per esempio un ambito ha risposto che però il Piemonte non fa parte delle regioni in cui è partita la sperimentazione, ma se proprio ci tiene, Lei Signora Mia, cercheremo di fare lo stesso qualcosa per suo figlio di  molto personalizzata. Ovviamente è una risposta che prima di arrivare al livello minimo dell'intelligenza deve compiere grandi passi: soprattutto perché allora sottintende che un servizio socio assistenziale  ha sempre dato per scontato che di personalizzato non si fa niente; in più, non è proprio un favore che si fa alla Signora Mia, ma un servizio che va erogato; ancora in più,  la risposta è stata triplamente sciocchina perché in realtà sono stati stanziati dalla regione dei fondi appositi, anche se il Piemonte non fa appunto parte della sperimentazione. 

Quello che Quelli Che Sanno potrebbero dire è: scriviamolo questo progetto di vita,  così può emergere che le risorse che ci concedono sono assolutamente il nulla cosmico. In questo modo l'ambito avrebbe svolto la sua funzione senza portarla a termine, ma avrebbe almeno dimostrato competenza e onestà intellettuale. 

La stessa situazione si evidenzia all'interno delle scuole, tenete conto che è di ieri la notizia che allo stesso ragazzino a cui non vogliono concedere l'utilizzo dell'applicativo per la matematica è stata somministrata una verifica di diritto in cui doveva scrivere tutto a mano, quando c'è scritto che non può: quindi è evidente che le famiglie e i sanitari parlano della torta Novecento e in cambio viene offerta la minestra di rape annacquata, senza peraltro capirne la differenza. 

A livelli scolastici più alti, proprio quelli che dovrebbero portare avanti il progetto di vita dei disabili adulti, viene proprio detto che sì, va bene, è vero, però ci sono disabili e disabili, forse qui per lui è troppo complesso. Vada in quella fondazione (ampiamente finanziata e portata all'empireo) in cui si parla di un inserimento lavorativo, magari potrebbe essere più interessante. E anche in quella fondazione si dice sì, però,  ma mi mo mu,  lui è disabile ma forse un po' troppo disabile. 

Insomma la vedo assai cupa, perché sono noiosa.

Buona giornata. 

Angela

mercoledì 6 novembre 2024

La scuola come ruota di scorta.




Più addetti ai lavori della nostra piccola Giulia è difficile pensarlo, E quindi tutto torna. 

Sicuramente vale il principio del: chi avrebbe voglia di lavorare bene non ci riesce, perché c'è un sistema che nella struttura ha grossi problemi; a questo si aggiunge che c'è chi il desiderio di lavorare bene proprio non ce l'ha (fatto che può sempre accadere, ma che risulta facilitato dalla poca idoneità strutturale sistematica di cui sopra, un pantano che si impantana): nello specifico, la parte educativa della disabilità è indubbiamente complessa, richiederebbe grosse competenze che sono definite bene dal punto di vista del piano di studi dei professionisti, ma che poi non vengono valorizzate all'interno dell'ambiente lavorativo perché si prende praticamente chiunque pur di avere insegnanti precari che vanno quindi pagati meno del dovuto. Questo fa sì che al sostegno ci arrivi veramente chiunque non abbia un  posto nel mondo, perché poi gli incarichi in qualche modo vanno assegnati. 
L'insegnante di sostegno di questo ragazzino è uno che dichiaratamente nella vita fa il libero professionista in un altro ambito, vantandosene anche,  e si è "qualificato" (per carità! per carità!)  per essere un insegnante di sostegno al fine di avere il mitico posto fisso,  in un modo più semplice che finire con gli orsi come faceva Checco. 
Alla fin fine sappiamo chi ci rimette sempre, cioè i beneficiari di quello che dovrebbe essere il servizio. Più i beneficiari sono fragili, meno hanno la possibilità di difendersi. 
Noi siamo stati a passeggio un'ora nella via, abbiamo ritirato i pacchetti di tutti i corrieri che sono passati e abbiamo urlato alle finestre dei diretti destinatari, violando ogni diritto alla privacy. I diretti destinatari hanno ringraziato urlando anche loro dalle finestre e non sono sembrati particolarmente turbati dal grave affronto che contrasta col drg. 
Questa è parte della nostra salvia ornamentale, perché tutta nella fotografia non ci sta. L'hanno piantata per noi quando siamo venuti ad abitare qui, ed era piccola piccola; cresciuta nonostante noi. 
Buona Giornata.
Angela

martedì 5 novembre 2024

Zero ironia.

 Come previsto, ce la siamo cavata. Le giornate hanno il pregio talvolta di concludersi. 

Continua la rassegna dei premi per le uscite più travolgenti in ambito scolastico. 

Quella che vi racconto oggi però è più irritante ancora. 

Bambino con un problema motorio ma bello brillante dal punto di vista cognitivo, che ha cominciato un indirizzo del liceo scientifico.

Il suo insegnante di sostegno è capitato a fare quel lavoro abbastanza per caso. 

L'equipe sanitaria ha fatto presente che il ragazzino per matematica utilizzerà un applicativo che gli permetterà di scrivere la matematica al computer e non a mano. 

Gli insegnanti di classe e anche quello di sostegno hanno detto di no.

Perché?

Perché no. 

È stato anche chiesto come pensano che possa ad esempio disegnare le funzioni (sapete quelle robe con le parabole e le iperboli e le rette e tutte quelle storie lì che io potrei mettermi a piangere adesso).

L'insegnante di sostegno ha detto che verrà esentato dal disegnare le funzioni. 

L'ipotesi più plausibile è che l'insegnante di sostegno e gli insegnanti di classe non abbiano mai visto un'applicazione di quel tipo e non abbiano particolare interesse ad imparare ad usarla loro stessi medesimi. Non è che uno possa essere sempre pronto ad imparare, Signora Mia, anche deve Lei deve capire. 

Detto tutto questo, la voglia di raccontare questi avvenimenti simpaticamente e ironicamente è già ampiamente passata.

Prevale l'irritazione, il disarmo emotivo, lo sgomento. 

Buona Giornata.

Angela

lunedì 4 novembre 2024

Diritto.

Di questi giorni di giacche leggere anomale abbiamo veramente apprezzato la gentilezza. Perché, complice la festa e questo clima settembrino anche se non è vero, erano tutti in giro e passeggianti davanti a casa nostra, anche Amici che non vedevamo da decenni. Abbiamo  amato l'istante di calore di chi ci ha salutato e abbracciato.

E basta. Il passaggio successivo era pensare che avremmo tanto voluto passare del tempo insieme a queste persone o andare a camminare con loro per vedere faggi querce e luce del sole a ovest sulle Alpi Graie.

Abbiamo sorvolato quel pensiero lì e ci ricordiamo gli istanti e  gli occhi contenti di vederci degli Amici Amatissimi.
Oggi è il giorno in cui tanti anni fa si aprì la posta sbagliata e tutto cominciò. 
Ce la caveremo, saremo bravissimi, lo siamo già perché siamo qui che aspettiamo il Medico Santo subito, perché oggi è il giorno della visita periodica e in più farà l'antinfluenzale a noi per coprire Fabullo, metteremo insieme con lui tutta la burocrazia del mese, poi chiameremo il ragazzo dell'ossigeno per la fornitura ordinaria, e andremo avanti così. 
Chiediamo alle Altissime Sfere, oggi, di lasciarci un poco in pace; di non mandarci nessun esponente di Quelli Che Sanno per nessun canale di apparizione personale o comunicazione: domani utilizzeremo nuovamente la nostra modalità di Fare gli Splendidi, con il sorriso gentile di chi sta pensando, in realtà, a come finire il sudoku, alla lista della spesa, all'ultimo album dei Cure, e, a inter relazione finita, la faccenda avrà avuto su di noi l'importanza e l'impatto della polvere in cantina (noi non abbiamo la cantina).
Ma oggi non possiamo garantire sulla nostra pazienza, potremmo invocare il diritto all'antipatia.
Buona Giornata.
Angela