martedì 19 novembre 2024

Ascoltati.

 In un'ora esatta avevamo anche posteggiato, giuro, nel posteggio multipiano dell'ospedale. La temperatura non era certamente calda, ma c'era comunque un tiepido sole, senza nebbia e senza vento. Bisognava stare coperti ma poteva anche andare peggio nel profondo nord ovest e nell'umidità del lungo fiume. 

Siamo arrivati lì in sala d'attesa, c'era la nostra fisioterapista ad aspettarci perché avrebbe partecipato anche lei alla visita. Abbiamo fatto bene a non andare in anticipo perché poi abbiamo comunque aspettato quasi un'ora, come previsto. Fabullo si è lamentato abbastanza, e poi alla fine in qualche modo è andata, era bello pallido e stanco. 

I medici ci hanno ascoltato, non hanno fatto commenti sull’accaduto, ma hanno cercato delle soluzioni al dolore, concentrandosi decisamente sulla spalla: in passato inoculavano anche dei grandi muscoli del bacino per rilassare tutto quanto, però stavolta lo hanno evitato; non abbiamo capito se perché hanno fatto una bella dose sulla spalla e quindi non si poteva usare più tossina di così, o se volevano concentrarsi proprio su quello. Lo specialista ha anche detto che secondo lui il grosso del dolore è proprio l'infiammazione data dal mal posizionamento della spalla, che è quello che è diventato estremamente difficile da gestire quest'estate: quindi abbiamo chiesto se pensava di provare a rilassare i muscoli che trazionano troppo la testa dell'omero o se preferiva pensare a disinfiammare con un'infiltrazione. Lui ha detto che ci voleva provare con la botulina sul grande e sul piccolo pettorale, e vedere un po' cosa succedeva. 

Diciamo che non hanno commentato su tutto l'accaduto a Fabullo: però, intanto, oggi avrebbero dovuto fare solo la visita e dare indicazioni su che cosa fare, ma, invece, capita la situazione, sono andati a prendere la siringa con la botulina, hanno spostato nello studio un ecografo e hanno deciso di procedere subito, per non farci tornare un'altra volta solo per quello. 

Quindi non hanno fatto tante parole ma hanno deciso di procedere e basta. 

Adesso speriamo di massimizzare la mobilizzazione del braccio, purtroppo non lo sappiamo se noi riusciremo a portarlo più di tanto a fare fisioterapia, perché siamo veramente tutti troppo stanchi e quindi cercheremo di organizzare il più possibile in un altro modo: in Onlus sarebbe tutto più efficace, ma noi siamo veramente un filino stremati. Ieri pomeriggio sembravamo degli spettri, con i muscoli doloranti per aver fatto dieci , minuti di camminata veloce per raggiungere il reparto (che sono pochi, proprio perché abbiamo trovato posteggio nel multipiano e quel dipartimento è lì vicino: perché altrimenti Le Molinette occupano svariati isolati della città, ci si può camminare nelle mezz'ore all'interno. Però noi eravamo spianati per così poco, oltre che per la rapida preparazione della mattina, metti su e metti giù sul lettino, cercare di farlo stare tranquillo nell'attesa in corridoio, eccetera eccetera.) 

Però le Alte Sfere ci hanno ascoltato.

I viali torinesi lungo il Po, sotto la luce dorata di novembre, erano spettacolari.

Buona Giornata.

Angela 

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Andata abbastanza bene. Vi hanno ascoltato e proceduto subito. Giornata positiva dunque. Adesso vedrete come fare nei prossimi giorni. Xxxxxxxxxxxxxxx perché.vada tutto al meglio. Buona giornata 🙏🤗💓

Luana ha detto...

Voi siete bravissimi a prendervi cura di Fabio. Fabio non poteva avere genitori migliori. Mi dispiace però che questa "cura" abbia dei costi altissimi in termini di fatica fisica. Vi vogliamo bene Aimo. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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Anonimo ha detto...

Sono contenta che abbiate fatto subito tutto e che vi abbiano risparmiato un altro faticoso viaggio..hanno agito con buon senso e umanità e purtroppo non è mai scontato..che sia la strada giusta,vi leggo tutti i giorni da anni ma non scrivo mai.auguro a fabio di stare meglio con questa terapia!!
Un grande abbraccio,anche se non ci conosciamo direttamente!tiziana