Sapete com’è bello ricordare le sensazioni, quelle leggere e luminose soprattutto. Quelle che ci fanno stare bene anche se non sono legate a chissà che di avvenimento.
Per esempio, io ricordo sempre quanto mi piaceva (e comunque
quanto mi piacerebbe, cosa non darei per farlo anche ora, a prescindere da tutto)
andare in altalena: avrei potuto continuare per ore e ore e ore. Proprio con la
tecnica sviluppata bene, di darsi tantissimo slancio gambe indietro quando si
torna indietro, e gambe lunghe avanti quando si va in alto in avanti. Che
immensa soddisfazione, che sensazione impagabile. Ero talmente infervorata da
questa attività prodigiosa che utilizzavo le mie doti organizzative per andare
al parco giochi nei momenti in cui non c'era nessuno, in modo da non dover fare
né la coda né i turni, e dondolare fino allo sfinimento a oltranza. Per
intenderci: alle due del pomeriggio di luglio, quando qualunque sano di mente
non sarebbe stato con il sedere sul metallo rovente ad arrivare fino al cielo,
con la testa nell’azzurro. Ecco: io c’ero.
Quell'altalena lì, però.
Non questa: va bene va male va bene va male va bene va male
va meglio va peggio va meglio va peggio va meglio va peggio un litro due litri
un litro due litri un litro due litri.
Ecco, lo sfinimento non è proprio lo stesso, nemmeno la luce,
l'essere lieti, stiamo proprio parlando di qualcos'altro.
L’attuale altalena è una roba che strazia il cuore, toglie i
pezzi, il respiro, il sonno (non metaforicamente). Quella roba che non finisce
mai e che non si sa come sarà il minuto successivo.
A noi sembra di poter essere ottimisti perché non tracolla
nella maniera peggiore; ed in certi momenti va indubbiamente meglio. Ma in
altri momenti non va meglio. E quindi, anche memori delle tre settimane estive
eterne, finché non è finita uno può solo tacere e chinare la testa.
Fabullo non vuole tenere l'ossigeno: così in certi momenti
va davvero meglio, nel senso che ne basterebbe mezzo litro; ma se se lo toglie
comincia ad affannarsi e ci si ricapitombola indietro; senza passare dal via e
prendere le ventimilalire.
Vi dico solo che ieri alla fine ha rotto gli occhialini a
furia di strapparli via. Per cui gli ho comunicato che in questo mondo esistono
i lepidotteri, i coleotteri, ma anche gli asinotteri, e che non avrebbe fatto
certamente fatica a capire in quale categoria essere inserito.
Una Zietta mi ha portato la torta di mele per merenda.
Signora Mia, certo che Lei però dovrebbe cercare di trovare
la pace interiore affidandosi a tecniche più profonde di consapevolezza, e non
a qualcosa di aleatorio per altro pieno di zuccheri e di burro, la pienezza sta
nello spirito, mica nella pancia.
Dicono Quelli Che Sanno, saggi non richiesti.
Che non hanno nessuna Zietta che porta loro la torta di mele:
ogni tanto i ragionamenti contorti hanno spiegazioni così semplici.
Buona Giornata.
Angela
3 commenti:
Galassie di incroci positivi per Fabullo
Forza Forza Fabullo Forza
Boog
Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx fiduciosa attendo notizie migliori
Forza Fabullo starai presto meglio
Siamo tutti vicini con affetto
Buona giornata 🙏🙏💓
Forza Aimo:
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
A me l'altalena fa vomitare. Non sopporto quell' andare in su e in giù, mi sembra di essere in barca durante il mare mosso. Anche sentire la tua descrizione mi ha smosso qualcosa. Stessa cosa per il girello. Non posso nemmeno guardare chi ci va.
Un bacetto a Fabio.
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