Che lagna la mamma.

Ieri sera il signorino si è mangiato i pinzoccheri, che non so se facciano propriamente parte di una dieta post polmonite, ma sono sicuramente stati apprezzati. Dal punto di vista dell’appetito, direi che ci siamo.

Per il resto, è stata una lunga giornata perché era piuttosto stanco e quindi noioso come la pece: voleva stare sul seggiolone e poi la resistenza era poca, dopo mezz’oretta voleva sdraiarsi, aveva sonno e non voleva dormire eccetera eccetera.
Ovviamente è anche rigido come un baccalà, per cui mamma è più tetra dei tetri.

E se è così come facciamo? La gambetta incrocia sempre, come facciamo a mandarlo a scuola perché non regge e via di questo passo, ieri sera ho provveduto a tediare La Stefy che mi ascoltava dai monti olimpici.

Probabilmente è piuttosto normale, se dopo un influenza ne abbiamo sempre per qualche giorno per tirarci fuori, figuriamoci lui che sulla lettera di dimissioni c’aveva scritto polmonite bilaterale.

Vabbè. La pianto lì.

Programma di oggi: viene il pediatra a vederlo per precauzione, ma ci sembra funzioni tutto. Fine degli antibiotici. Andare in biblioteca a fare grandi scorte. Preparare le crostatine per il compleanno di Michelina.

Stare di buon umore.

Buona giornata.

Angela