Sempre un pò bòh.

Della faccenda mononucleosi ho parlato l’altro ieri con il pediatra in ospedale: è una roba un po’ subdola, che ha mille segni diversi anche poco interpretabili, però secondo lui non è il caso di Fabullino. Ci siamo detti che se non migliora decisamente in una decina di giorni pensiamo a fare un prelievo con tutti gli esami.

Io dico bòh.

Ieri è andata un pochino meglio a scuola, tanto cotto in fisio: pallidino, sorridente ma tendente al ciondolante.

Stamattina proviamo a tornare sul cavallino: comunque la notte ha dormito bene, anche perché la tosse è scomparsa,  questo sì.

Disperato bisogno di buone notizie, mettiamola così.

A proposito di cavallino. La Michi oggi pomeriggio è invitata ad una cresima di un’amichetta, così è andata a cavallo accompagnata da Paulo Aimo A Bordo Campo. E meno male, perché ha saltato 90 cm, e forse mi sarebbe venuto un infarto a vederla. Voglio dire, 90 cm sono tanti, è quasi più della sua altezza; e della mia, in effetti.

Volevo anch’io essere costruttiva come Paola e compilare questi famosi suggerimenti di risparmio governativi. Ci ho pensato tutto il giorno, davvero. Pensando al fatto che prendono un sacco di decisioni, ma sul finanziamento ai partiti stanno  evidentemente un tantino bamblinando, così, per far passare tempo in attesa che capiti qualcos’altro che disperda le attenzioni, continua a frullarmi in mente una roba: che mi mandino qui un osservatore, muto e osservante appunto; che stia con noi una decina di giorni, che veda come sono le nostre giornate, come e quando facciamo la spesa, che apra gli armadi per vedere cosa c’è dentro, che conti il numero di scarpe che indossiamo,  che si impicci pure, è il benvenuto; che ascolti i nostri discorsi e i nostri pensieri, così può capire cosa pensiamo del futuro, quanto ci crediamo, quanto stiamo investendo in qualcosa che possa far ripartire l’economia, come dicono loro. Però deve resistere dieci giorni, senza stufarsi, seguirci reggendo il ritmo, anche quello mentale.

Lo so che è una delle mie boiate, ma è davvero l’unica roba che mi viene in mente per far capire che non c’è più nessun contatto tra chi sta decidendo della nostra quotidianità e la vita stessa.

O come sono noiosa.

Buona giornata.

Angela