Vi racconto una storia, che non è proprio la storia con cui
cominciare la settimana a cuor leggero, ma tant’è.
C’è un bambino, un amichetto di Fabullino, che sta male. Ma proprio
male, nel senso che le funzioni vitali sono compromesse, che ogni giorno è
tutto più difficile; e poi ha tanto male, per cui tutto è ancora, se possibile,
più difficile. Per alleviare il dolore, lo si aiuta con dei farmaci potenti,
con delle cure palliative, che però, ovviamente, hanno tanti altri impicci. Tipo
che si dosano con grandissima difficoltà, perché non sono formulate per i bimbi;
e hanno mille controindicazioni, tra cui rallentare ulteriormente le funzioni
vitali. Però l’alternativa è farlo soffrire.
In mezzo a tutto ciò s’è una famiglia. Che aspetta senza
tregua. Senza tregua, nel senso che non riposa mai.
E che aspetta senza nemmeno saper bene che cosa voler
aspettare, se quando e se come. E qui mi fermo.
E in tutto questo che fa la famiglia? Sa che il piccino non
può più fare fisioterapia, e ci contatta per offrire alla onlus l’attrezzatura
che hanno in casa: rulli palloni cunei e tante belle cose che a noi sono
davvero utili, soprattutto in vista del cercare di allargarsi.
Ecco: vorrei dire che avevano già qualche pensiero, mi pare.
E anche qualche cosa da fare. Però hanno pensato anche a questo.
Qui potrebbe partire la parte eccelsa: per cui anche nel
buio più nero esiste una luce. Per cui anche nelle tragedie più senza fondo le
Persone tirano fuori delle energie incommensurabili. Per cui anche nelle prove
più terribili della vita ci sono dei segni che ci fanno pensare ad un ordine
superiore.
Solo che io non sono così profonda o così spiritualmente
elevata. E sono diplomatica quanto il palo della luce sulla strada dell’ubriaco.
E quindi l’ordine armonico e magico di fronte alla sofferenza di un bambino e
dei genitori, bèh io non riesco proprio a vederlo. Perdonatemi, ma non ce la
faccio proprio. Posso alternare tra la rabbia, la disperazione e il dolore
muto, tanto più in là non vado.
Invece, provo grande ammirazione, quella sì, per la Mamma che
in questa tragedia è riuscita a pensare agli altri Bambini. Per l’idea, perché richiede
fatica anche pensare.
E quindi Grazie da parte di tutti noi.
Buona giornata.
Angela
8 commenti:
come sempre centri in pieno il ragionamento. Un grande abbraccio pieno di rispetto e ammirazione per questi Genitori...non ci sono parole
forza Fabullino XXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Mammamia che situazioni.... Fai avere alla famiglia l'abbraccio grande del Blog.
Hai gia' scritto tutto tu... io posso solo aggiungermi agli amici per un abbraccio infinito a queste meragliose persone.
XXXXXXXXXXXXXXXXX
Anche da parte mia sostegno , affetto, solidarietà e preghiere per questa famiglia. Sandra D.
Quando leggo di bambini che soffrono la mia Fede traballa.
Preghiamo in silenzio per questo bambino.
FORZA FABULLO CHE OGGI SIA UNA GIORNATA SPETTACOLARE.
Cosa aggiungere a quello che gia hai scritto?
Tanta ammirazione, e rispetto a questa Famiglia. e che il coraggio non li abbandoni mai.
"Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori. Dopo il suo ultimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti." (Is 53,4,11)
un abbraccio a questa famiglia
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