venerdì 3 marzo 2023

La coniugazione del participio presente. Quello che finisce in -ente.

 Oggi con un'organizzazione spaziale io vado all'ufficio postale a fare la spid delle poste per me, per poi procedere con la richiesta per l'attivazione del bonus cultura per Fabullo. Pare che non sia necessario recedere dalla spid precedente, si possono avere due identità.

A me, francamente, me ne frega praticamente zero: semplicemente, devo fare una cosa in meno, visto che è già tutto logico quanto la quadratura della rapa lessa.

Quindi: qualunque diciottenne si arrangia, si fa la spid che vuole, accede alla piattaforma, si accredita per il bonus.

Il disabile interdetto non va a fare la spid, non può farla; deve fare il tutore, che deve dimostrare di essere il tutore mandando tutti i documenti del caso ma, precedentemente, deve avere fatto una Spid specifica, solo quella, che può non essere quella che ha sempre usato, per altro per il disabile interdetto stesso. Per farla deve per forza recarsi in un ufficio, trovando qualcuno che stia con il disabile interdetto.

È tutto così liscio, tondo, limpido, trasparente.

Sostanzialmente, il participio presente del verbo deficere, mancare, è chiaro e netto.

Buona Giornata 

Angela 

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Tutto sempre complicato.....forza forza famiglie speciali!!!! Ci sarà poi qualcuno di buon senso che semplificherà le varie procedure???? Auguriamoci di si. Uomo come settimana con abbraccio grande. 🤗🤗💓

Paola ha detto...

mancare e complicare viaggiano insieme.... si complementano... maremma
io voglio piu' giornate come quella di ieri... ci devono essere... punto.
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FORZA FABIO
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FORZA AIMO
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FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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con la speranza che sia un fine settimana positivo per tutti

BOOG ha detto...

For,a Fabullo
Forza Angela
Forza Aimo
Forza Famiglie Speciali