martedì 5 marzo 2024

Amara, la situazione.

 Ieri mi raccontavano di un corso di gestione dello stress per i professionisti sanitari in cui un'operatrice ha riferito che le pesa tantissimo occuparsi di un paziente perché è sempre arrabbiato con tutti, sempre oppositivo, e anche tuttologo. Il paziente in questione è un ragazzo paralizzato dal collo in giú e attaccato al respiratore per un incidente. Non si spiega il cattivo umore.

Una mamma mi raccontava delle difficoltà nel trovare operatori che assistano la bambina gravissima a domicilio perché è complesso e non possono prendersi certe responsabilità. Gli operatori coinvolti sono specializzati e non pescati chiacchierando alla fila della gastronomia.

Una figlia narra della madre disabile in istituto sempre allettata perché non c'è personale, e quello che c'è riferisce che la signora è troppo noiosa, che strano, chissà come si diverte lì. 

E via dicendo.

Allora: ovvio che il burn out esiste eccome. Ci mancherebbe.

Però certe situazioni vanno anche valutate.

Nel senso che la carenza cronica di personale sanitario fa sì che tutto diventi molto pesante.

Dall'altro lato la condizione lavorativa, l’appiattimento delle competenze, il mancato riconoscimento professionale e retributivo, eccetera, eccetera, hanno portato alla spirale pantanosa in cui ci ritroviamo. Con una situazione della politica sanitaria molto ma molto preoccupante e con pochi spiragli.

E questo fa anche sì che, soprattutto in ambito assistenziale, si pigli veramente tutto, ma proprio tutto, chiunque passi di lì.

E forse, potendo scegliere, certi operatori dovrebbero essere indirizzati verso altre professioni. 

Anche perché, come sempre, quelli bravi esistono, si impegnano tanto, assolutamente più del dovuto, pure per quelli che non sono esattamente un buon investimento sociale. Nell'appiattimento generale, poi, quello in burn out con tutte le ragioni diventa uguale a quello che potrebbe dedicarsi ad altre attività.

Buona Giornata.

Angela 

5 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Situazioni molto difficili . Povera nostra sanità!! Chi dovrebbe essere ben assistito non lo è affatto e il personale è sotto stress. Complicatissima situazione. Buona giornata a tutti 🤗💓

Paola ha detto...

Acccc mi son persa...
Auguri in ritardo a Michela!!!!!
un abbraccio enorme, super rinforzante alla mitica Luana
e sulle considerazioni odierne... be' noi spezzini abbiamo da ormai decenni un nostro modo di dire per qualcosa che non vedrà mai la luce...
... si come l'ospedale del Felettino....
cioe' sono almeno 10 giunte comunali e 10 elezioni nazionali che viene posata la prima pietra di questo famigerato ospedale del felettino (di fronte alla mia collina) dopo che la vecchia struttura e stata man mano smantellata negli anni fino all'abbattimento una decina di anni fa...
Sono stati fatti plastici (altro che quelli di Vespa..) di ogni tipo e con ogni possibile variante che escono fuori ad ogni campagna elettorare ma la collina con tanto di mezzi, pietre, pilastri iniziati, ecc.... e' sempre desolatamente la....
sicuro che io e forse i miei figli, non ne vedremo mai la fine.... e tenetevi forte, il tutto e' gia' costato milioni e milioni di euro (fonti locali dicono siano gia' quasi 50 :-( )
Ogni volta che qualcuno dice.... ma dove diavolo li mettono sti soldi per la sanità?... mi affaccio al balcone... Uno schifo unico....
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FORZA FABIO
FORZA AIMO
FORZA FAMIGLIE SPECIALI
FORZA TOSCANA DEL NOSTRO BLOG
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Nonna Roby ha detto...

Quello che scrive Paola.....da vergognarsi....soldi sprecato e mal gestito. Per le cose importanti non vi sono risorse. 😭

Luana ha detto...

Ecco mi son persa anch'io il compleanno della Michi. Auguri auguri e auguri splendida 23enne!
Forza Aimo, forza famiglie speciali!
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BOOG ha detto...

Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Aimi
Forza Famiglie Speciali
Forza Onlus