Alleluia.

Arrivati, alleluia alleluia.

Volevo solo dire che il viaggio è iniziato con Michi che, in quel di Caluso, a ben 6 km da casa, ha esordito con: e se io avessi sete, ce l’abbiamo dell’acqua??? Con la faccia di chi si trova in mezzo al deserto da due settimane.

Per cui le abbiamo passato una bottiglia e lei ha provveduto a versarsene mezza addosso. E non avevamo fatto nemmeno dieci km. Beati voi che avete tutti dei figli più a modo.

In realtà poi è andato tutto benissimo: conoscevamo già la strada, gli alberghi e dove comprare da mangiare. Fabullo è stato proprio bravo e abbiamo anche visto i nidi delle cicogne.

Poi ha mangiato dose doppia di minestra di Kamila e anche la bistecca.

Inoltre, siamo anche arrivati che c’erano 23 dico 23 gradi. Ho passato la sera con la maglia pesante perché mi sembrava di essere in Siberia.

Poi finale degli Europei veramente da casa Italia, perché siamo solo tre famiglie e tutte e tre italiane: per cui ce la contiamo ce la contiamo e ce la contiamo e Michi ha trovato un amichetto della sua età ed è tutta trulla, almeno per la prima settimana è piazzata e chi la vede più.

Sulla finale nulla diciamo, i bambini erano pronti per un tifo da stadio.

Paulo Aimo Viaggiatore parte stamattina alle dieci alla volta di Danzica e arriverà a Torino a notte fonda, tra attese e scalo a Francoforte. E ci dispiace tanto tanto, Fabullo la farà lunghissima.

Insomma, stamattina si comincia: stare tranquilli, stare tranquilli. Perché è molto ma molto possibile che la prima settimana sia di rodaggio, come tutte le volte; e vediamo di non andare nel panico. Sicuro, come vedermi.

Buona giornata.

Angela