Raccontino sociale

E certo che quello del BarLume è Malvaldi e non Malvasi, adesso lo racconto con calma a Bubietta, continuando il delirio privatamente, prima che LA PAOLA provveda ad oscurarmi. Però sto andando avanti con Schmitt e ho sono passata a Quando ero un’opera d’arte.

Essere incantati da questi libri è proprio la parola giusta: in alcune parti commossi, o anche divertiti, ma sempre incantati.

Adesso passo alla mia fase sociale;  nel senso che ho letto quello che ha scritto Boog sul blog, quando internet concede leggo i giornali, ho visto la faccenda dell’eventuale canone rai sulle bollette, un po’ di questo e un po’ di quello. Ho solo una cosa da raccontarvi: che ho visto sulla prima pagina di un giornale polacco, se lo ribecco vi dico anche la testata ma adesso non me la ricordo, una foto del nostro Super Balotelli a dorso nudo in mezzo al campo e sotto una scritta: Bunga Bunga.

Non esprimo altri commenti, penso che l’indice di supposta affidabilità che ci è attribuito sia evidente: dove per supposta si intende il participio passato femminile di supporre e non l’altro oggetto destinato ad altre vie, ecco.

(Stavolta è fatta, mi oscura.) E spero che questo racconto non vi faccia immediatamente andare su google per cercare il primo volo per raggiungere Giovanni.

Ieri nuova giornata positiva: Fabullo sempre bravo, ragazzi sempre contenti, ieri sera abbiamo anche camminato nel prato meglio e più a lungo del solito. Poi ha sentito nonna con Skype e le ha detto che lui sta Bene!!! Ma l’ha detto benissimo, chiarissimo anche con il vivavoce.

Così mi tocca raccontarvi la zuppa di ieri: dite una qualsiasi cosa, la prima che vi viene in mente. Ecco: in quella zuppa c’era. Stavolta ne ho concesso a Fabullo una scodellina scarsa, perché nel brodo c’erano verdure, uova sode e wurstel a tocchetti. Secondo me pure il Pier Francesco, sottolineo il Pier Francesco, avrebbe avuto un attimo di perplessità.

Buona giornata.

Angela