Solo due parole, nèh...

Prima che lo scopra lei di persona personalmente, fate che dire alla PAOLA che ho ricominciato La carta più alta non appena l’ho finito: lo so che lei mi ha dato una valigia di libri, però lo dovevo rileggere. E’ che il barrista è uno molto rock e poi ci sono i quattro vecchietti che  parlano tutti toscano e mi ricorda di quando andavo alla bancherella del fruttivendolo a comprare l’anguria per Fabullo, che sarebbe il hohomero.

Però non ve lo posso dire che cosa risponderà LA PAOLA,  solita questione di privacy. Però so che quelli del blog sono brillantissimi e quindi lo immagineranno da soli.

A proposito di quelli del blog: la Sabri, mitica e grande artefice del sito di Fabullo, ha già passato notizie della onlus ad un giornale che si occupa di problematiche sociali e hanno contattato Paulo Aimo e faranno un articolo. Sulla onlus, non su Paulo Aimo. Grandissima Sabri.

Ovviamente vi teniamo informati.

La Michi è stata ancora un po’ cottina ieri mattina e poi ha preso il giro e ha giocato tutto il santissimo giorno. La temperatura è salita un pochino al pomeriggio e abbiamo potuto stare fuori sul tappeto elastico a fare i giochi di parole. Fabullo è davvero sereno, mai visto così contento durante una prima settimana di terapia. Fa pochissime rugne per lavorare e camminiamo un pochino al pomeriggio per stare con gli altri bambini.

Ieri ho di nuovo visto qualche assenza e, infatti, stava di nuovo con la testa giù. Spero sia solo un momento passeggero, perché da quando ci siamo tolti dal caldo è andata davvero molto ma molto meglio.

Però ieri mattina siamo andati a colazione e ha chiamato l’amichetto più piccolo per salutarlo. Non l’ha detto in maniera chiarissima, ma l’abbiamo capito tutti.

Io me la conto un pochettino con le amiche italiane, due parole ogni tanto, nèh…..

Incroci, per favore.

Buona giornata.

Angela