giovedì 25 marzo 2021

Decalogo

 Donna Paola è sempre avanti. Sarà vedere il golfo la mattina, secondo me una marcia in più la offre.

E tutto ciò che dice fa proprio parte del decalogo di comportamento delle Madri Isteriche.

Punto primo: nel conferire con Quelli Che Sanno, farlo sempre via mail e pretendere risposta scritta allo stesso modo.

Tendenzialmente, invece, alla mail segue telefonata che esordisce così: Buongiorno Signora Mia le rispondo così perché si fa prima (perché Quelli Che Sanno sono persone impegnate assai, mentre le Madri Isteriche non hanno granché da fare, è universalmente noto). La Madre Isterica ferma tutto immediatamente con la gentilezza del serpente: La ringrazio davvero della sua cortese sollecitudine, ma purtroppo non riesco a fermarmi a parlare perché sto accudendo mio figlio, mi scriva tranquillamente quando ha tempo e io leggo e rispondo magari stasera tardi. Così, nella risposta successiva, tra l'altro, si può rimarcare il seguente concetto: La ringrazio per avermi scritto (Lei che è pagata per fare questo lavoro), mi scuso per aver imposto questa modalità, ma come ben sa mio figlio va assistito ogni minuto.

Punto secondo: Quelli Che Sanno non rispondono alle mail. La prima cosa da fare è reinoltrare (non riscrivere: reinoltrare, così si vede che non c'è stata risposta: collezionare prove),mettendo in copia qualcun altro di Quelli Che Sanno, possibilmente al di sopra. Crearsi testimoni. Il passaggio successivo, più pesante a livello relazionale, è mandare una PEC: che rappresenta uno strumento interessante, perché ha un costo minimo e permette delle comunicazioni ufficiali che non sarebbero state consentite alle Madri Isteriche che non hanno il tempo di spedire raccomandate, per altro più costose (inciso: mi aspetto che Quelli Che Sanno provino a imporre in qualche modo il divieto di spedire PEC alle Madri Isteriche!!!).

Punto terzo: quando si fanno incontri, che siano in presenza o a distanza, pretendere sempre la presenza di un testimone che sia ovviamente super partes. Meglio ovviamente che sia un funzionario e non la panettiera. Sempre avere testimoni. E se i tempi si allungano per mettere insieme tutti, insistere comunque nel pretendere questo appuntamento scrivendo quanto i tempi siano lunghi. Ehhhhh, ma Signora Mia, dicono Quelli Che Sanno, non  si può perché c'è la privacy, Lei queste cose non le può sapere. Non c'è problema, dice La Madre Isterica, scrivo un'autorizzazione e la firmo. Poi pretendere verbali dell'incontro e firmarli esclusivamente se sono veri e completi. Se il verbale non risponde a queste caratteristiche, comunicare per iscritto perché non si firma e pretendere che tale comunicazione venga protocollata come allegato.

Punto quarto: quando capitano dei piccoli eventi gestionali, definiamolì così, che possono essere ritardi, risposte mai arrivate, offerte di servizi che non servono, cose che appunto avvengono ma non stanno scritte, e che si ha il dubbio possano portare a qualcos'altro, scriversi il prima possibile ciò che è avvenuto. Il prima possibile, perché se passa del tempo poi viene fuori che ci ricordiamo male. 

Signora mia, ma una roba scritta sul pizzino del pane potrebbe essere riferita a qualunque cosa. Vero: infatti bisogna scriverla via PEC e poi auto mandarsela, così la data è inequivocabile. È vero che è sempre la parola di uno contro la parola dell'altro, però bisogna comunque discuterne un pochettino più profondamente in caso di necessità. Soprattutto se di determinati avvenimenti sono testimoni altre persone. 

Punto quinto: come dice Donna Paola, salvare gli screenshot, quando le comunicazioni sono  difficilmente riconducibili ad una data precisa. E, anche qui, l'ideale è mandarsi questo documento via pec, così la data non è discutibile. La stessa cosa può essere fatta con siti istituzionali fuorvianti: perché una delle cose che dicono quelli che sanno è la seguente: lei non ha fatto domanda. Peccato che qui ci sia chiaramente scritto che io non ero nelle condizioni di fare domanda. E siccome la risposta sarebbe che non si è stati in grado di interpretare bene cosa c'era scritto nel sito istituzionale, lo si dimostra, prima che venga cambiato. (Ciò vuol dire che è completamente inutile che Quelli Che Sanno in questo istante aprano il loro sito per capire come procedere, tanto sarebbe tardi a prescindere. Ah già ma tanto per fortuna non leggono il blog.).

Sempre collezionare prove.

Grande problema: tutto ciò richiede tantissimo tempo, lucidità e fatica a chi non può proprio permetterselo. Ed è per questo che purtroppo le Madri Isteriche sono destinate alla sconfitta permanente. 

Anche perché lo strumento fondamentale che deve sempre essere utilizzato in tutte le situazioni suddette è l'assoluta calma: il linguaggio deve essere posato, i congiuntivi devono essere a posto, i fatti devono essere elencati in modo che siano ineccepibili. Sostanzialmente: vietato sbroccare, perché altrimenti si passa per inattendibili data la grande sofferenza umana. Ed è per questo che i fatti devono essere ineccepibili: perché altrimenti anche la grande calma può essere manipolata dicendo che la Madre Isterica, per il suo grande dolore, si comporta in questo modo per un senso di rivalsa nei confronti dell'avverso destino. Non perché i servizi deputati a servire non servano. 

Riflessione spietata: ma tutto questo, partendo soprattutto dal linguaggio usato, prove e testimoni, sembra una strategia per presentarsi in tribunale. 

E qui sta l'ineffabile e incommensurabile tristezza: ci si muove così per potersi tutelare da quelli creati per tutelare.

Beati tutti quelli che non ci credono.

Buona Giornata.

Angela


3 commenti:

Luana ha detto...

Oh mamma. Davvero, beato chi crede che tutto funzioni.
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Hai detto bene, tutelarsi da chi dovrebbe tutelarci.
Forza Madri Isteriche! La ragione, il buon senso, la bontà,la perseveranza ed i consigli di Angela sconfiggeranno i malintenzionati e coloro che provano in tutti i modi metter i bastoni fra le ruote.
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FORZA AIMO!
FORZA FABIO!

Nonna Roby ha detto...

Povere madri isteriche!! Tutta la mia vicinanza e comprensione. Quando si parla di vite complicate e stressanti... eccole qui.
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Forza forza e coraggio. Un abbraccio

BOOG ha detto...

Forza e coraggio Donna Angela!!!
Forza Fabullo!!!
Forza Michela!!!
Forza Paulo!!!
Forza Mamme Isteriche!!!
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