martedì 16 marzo 2021

Perenne.

 Che fatica la zona rossa. Diciamolo meglio: che fatica la scuola corta, fatta di corse continue.

Ieri ho portato Fabu a scuola e ho fatto un paio di commissioni necessarie, risolvendo la faccenda dei documenti per il rinnovo del permesso disabili, lo sapevo che sarebbe stata semplice, telefonata delle nove: ciao cara, ho bisogno di lasciare una busta così e così, come facciamo? Facciamo come vuoi: o suoni il campanello e ti apriamo, o lasci nella buca delle lettere fuori, o la porti a casa a qualcuno di noi.

Sono di corsa da morire: metto in buca o se vedo qualcuno che sta entrando gliela sporgo. 

Fatto, messa in buca, 30 secondi netti di deviazione dal percorso di ritorno a casa, siano benedette tutte le alte sfere perché la nostra vita è assai più semplice di come potrebbe.

Un'ora di permanenza a casa muovendosi come un tornado per fare tutto, nuova uscita per riprendere Fabu. Pranzo e nanna: il tempo netto di sparecchiare e alzare Fabu. E faceva un bel caldo e quindi a passeggio nella via, avanti e indietro, che vuol dire rispettare la zona rossa, ma è in realtà quello che sempre facciamo. E sempre fortunati perché prendiamo aria buona in tutta sicurezza.

E intanto che spingevo la carrozzina ho dettato mail per  il medico di base che ha inserito Fabullo e me in piattaforma per i vaccini. Chiesto prescrizioni mediche che non sono arrivate tutte, nel pasticcio generale qualcosa si è perso, devo chiedere di nuovo. Dettato appunti per la Onlus da spedire per pratiche ausili. 

Intanto si sono affacciati i vicini per raccontare le sospensioni dei vaccini. Da un'altra cifra le ultime notizie dai positivi.

Più passa il tempo e meno condividiamo le preoccupazioni di tutti per la situazione: non è una buona notizia, assolutamente no. È che non abbiamo il tempo di condividerle, quelle preoccupazioni lì, perché ne abbiamo delle altre: banalmente, arrivare a sera nutriti e puliti tutti quanti, lasciando perdere i pensieri sulla batteria del baracchino, su cui sorvoliamo cercando di non planare mai. Non va bene. O meglio: va bene perché riusciamo a mantenere dei parametri di sicurezza. Non va bene vivere costantemente su un altro pianeta: è questo il paradosso della zona rossa perenne delle Famiglie Isteriche.

Buona Giornata.

Angela

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Capisco quanto siano complicate le tue giornate Angela e quanta fatica e energie.... Xxxxxxxxxxxxxxx e pensieri positivi per la salute di tutti, della tua in primis!!!
Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx con un abbraccio speciale 🤗🤗

Luana ha detto...

Forza Angela!
Forza Aimo!
Forza Famiglie Isteriche!
Forza Fabio!
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Noi non siamo per ora in zona rossa ma le preoccupazioni ci sono perché dopo un anno siamo al punto di partenza e tutti i sacrifici fatti per non uscire, non abbracciarci, non incontrarsi mi sembra che non abbiano dato i risultati sperati.
Cerchiamo di resistere! Tutti quanti!
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA MICHELA!!!
FORZA MAMME ISTERICHE!!!
LA PAROLA D'ORDINE E' RESISTERE RESISTERE RESISTERE A TUTTI I COSTI!!!
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