mercoledì 5 maggio 2021

Granito. Composti. Pensieri.

 Vanno bene le sfumature, i punti di vista, i bicchieri mezzi pieni, l'idea di fare parte di grandi progetti, le saggezze, le filosofie, la respirazione, il prendere le distanze dai pensieri. Va bene tutto.

Detto questo, ieri è stata una brutta giornata. Amen.

Per carità, ne abbiamo viste di più brutte. Poteva essere essa stessa più brutta.

Pazienza, è stata brutta lo stesso.

Perché sembrava tutto fatto, pensavo di essere solo stanca per la notte tribolata, e invece, man mano che la giornata procedeva è stato chiaro che non era così: sono ricominciati i brividi, è arrivata la febbre, sotto i 38 per fortuna, e per fortuna la Tachipirina ha funzionato.

Insomma: non ho avuto grandi dolori, non ho avuto mal di testa, alte temperature, come è successo ad alcuni compagni di avventura, è stata in fondo una sciocchezza, per cui bastava stare seduti tranquilli.

Peccato che ci sia Fabullo a cui badare, da alzare, da spostare, da ascoltare; oltretutto in questi giorni un pochino disturbato è, ci sembra una situazione sovrapponibile all'anti influenzale fatto in autunno, per cui dieci giorni un po' più critici del solito li abbiamo avuti, quindi è tutto più difficoltoso.

E per fortuna il martedì è una giornata di tempo pieno, Fabullo è stato a scuola, io ho riordinato lavato asciugato fatto burocrazia con immensa fatica e tristezza, ma intanto tutto è arrivato al termine. Poi sono andata a prenderlo ed è tornato Paulo Aimo Operativo poco dopo. E io mi sono sdraiata. Tachipirina ancora ed è andata liscia, e stamattina funziona davvero, è proprio fatta: il mercoledì, tra l'altro, è la giornata attualmente più faticosa della settimana e quindi va bene così.

Allora: mi sento molto ma molto fortunata ad avere avuto il mio vaccino, e contenta di avere avuto disturbi lievi. Quando è così, il peso più grande è la fragilità che diventa tangibile, presente, imponente, ingombrante, un'ombra subdola che inghiotte ogni attimo.

Perché siamo un sistema precario, che si regge su regole che la fisica non studia e la chimica neppure, non ci dicono quale sia il reagente da aggiungere perché il composto della nostra vita diventi più stabile.

L'esistenza è così per tutti, Signora Mia, dicono Quelli Che Sanno, specialisti nel dire e nel non pervenire, e quindi non meritevoli di attenzione. 

Sostanzialmente, il momento in cui Fabu potrebbe essere lasciato lì per ore senza assistenza diventa qualcosa di concreto quanto il granito, e il composto diventa esplosivo.

Questa la tristezza.

In questo esatto istante, infinitesimo, mi godo la velocità da crociera.

Vi abbraccio.

Angela


2 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Andata anche questa: un po' tribolata ma andata!!!! Incroci sempre per Angela fabio Paolo xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx e Michela studiosa in Toscana. Un abbraccio e auguri di buona giornata 🤗🤗❤️

BOOG ha detto...

FORZA FORZA FORZA!!!
FORZA ANGELA!!!
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA MAMME ISTERICHE!!!
FORZA FORZA FORZA FORZA!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX