lunedì 13 febbraio 2023

Spiacenti. Loro.

 Hanno risposto in fretta e io non ho poi resistito, io debole di spirito e sempre pronta a recriminare come tutte le Madri Isteriche che incolpano il mondo per le loro disgrazie:

Gentile utente,

l'alternativa è l'accesso tramite CIE (carta identità elettronica)

Siamo spiacenti di non poterle offrire l'assistenza di cui necessita.

Restiamo a disposizione per qualsiasi richiesta di assistenza relativa all'accesso sulla piattaforma 18app.

Cordiali saluti,

Numero Verde

800 99 11 99

MiC Ministero della Cultura

 

E appunto, io non potevo resistere al loro essere spiacenti, con il primo pensiero: Spiace a voi? Ma tu pensa a noi!!!

 

Gentile MiC, 

Siamo spiacenti anche noi.

Tutti hanno molte opportunità e disabili ne hanno di meno. 

Lo dice il MiC.

Angela Bellini Aimo

 

Lo hai fatto sempre davvero, mia cara?, dice LA PAOLA. E sì, boiafaus.

La carta di identità elettronica non è vero che è un’alternativa: nel senso che Fabullo ha ancora quella cartacea e faremo l’altra quando sarà in scadenza: è così per ogni cittadino e basta, ovviamente scegliamo il disagio minore, non la migliore possibilità.

Puntifichiamo:

Tutti hanno accesso con tutti i provider e i disabili interdetti solo con uno: non è una tragedia, ma un lavoro in più per il tutore.

E’ una piattaforma ministeriale, e non è la prima piattaforma istituzionale a dover affrontare il problema: bastava fare come si è fatto in altri casi, con la delega al tutore.

Non ci hanno pensato, tutto qui.

Il riassunto magistrale lo ha fatto l’Assistente di Fabio: in un mondo che va dritto, se una procedura prevede degli adempimenti, dovrebbe esserci la possibilità che i disabili gli adempimenti li saltino, o qualcuno li faccia per loro, o vengano comunque facilitati il più possibile; e invece succede esattamente l’opposto.

E’ vero.

Sostanzialmente il Ministero della Cultura dice che i disabili hanno meno possibilità degli altri, anche se solo nella scelta di un provider. Il Ministero della Cultura, capite?

Siamo un paese perduto.

E quindi qui si conclude questa piccola vicenda: adesso devo trovare il tempo di parlare con Poste per passare al loro provider per me.

Ovviamente meriterebbe scatenare un tornado: ma noi qui, nel nostro piccolo, non ne abbiamo né le energie né il tempo. Forse il punto sta nella mancanza di tempo: è quello che toglie energie.

E quindi tutto, come sempre, tristemente, si seppellisce lì.

Buona Giornata.

Angela

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Mi prudono le mani.....qualche sberla la darei a questi "saputelli" del Mic .......incredibile. non siamo.un paese civile non lo siamo.
Buona giornata con abbraccio grande. Forza forza a tutti.

Luana ha detto...

E io che pensavo che non avrebbero risposto.
Ma il risultato non cambia. Becchi e bastonati.
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Spero almeno che Fabio in questo week end sia stato benino.
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FORZA FABIO!

BOOG ha detto...

Forza Angela
Forza Fabullo
Forza Aimo
Forza Famiglie Speciali