Grazie a tutti gli Amici visibili e invisibili per il grande affetto: io non lo so come si pesi, o misuri in lunghezza, o in massa, o in capacità, mah, l’affetto. Non lo so, va detto che io e la fisica non è che siamo proprio vicini di casa.
La certezza è che si sente: come si sente il caldo di una
coperta, o delle pantofole, o delle notti d’estate di una volta (traduzione: quelle
piacevoli, vellutate, senza zanzare; non ci sono più, quelle notti lì; già solo
pensando a quello capisci che i negazionisti del cambiamento climatico
avrebbero bisogno di tante cose); l’affetto si sente come il suono del
ruscello, il canto del vento, le voci in strada.
Giuro.
Beati noi che lo sentiamo. E di questo Vi ringrazio.
Facciamo che torniamo a bomba alle storie non estive: che
non vuole dire che Quelli Che Sanno d’estate non esistano, o diventino furbi;
però lavorano meno, questo sì.
Per cui la Famiglia Isterica in difficoltà assistenziale per
la gravità della bambina, sempre in attesa dell’attuazione del progetto scritto
dal territorio che non lo eroga, si è rivolta al territorio stesso, nella
figura del Comune (assolutamente attore di tutta la faccenda) per chiedere come
rifare la carta di identità della bambina: appunto molto difficoltosa da
spostare, lo sapete, sta scritto da tutte le parti.
In passato, è stato fatto tutto a domicilio: esistono
procedure e messi comunali. Adesso c’è il di più della carta di identità
elettronica: si fa lo stesso, giuro, lo abbiamo fatto anche noi. Magari la procedura
non è immediata, bisogna informarsi per metterla in atto, ma si fa.
L’impiegata interpellata doveva dare la risposta più
semplice, oltre che di buon senso: capisco come si fa, la richiamo e ci organizziamo.
E invece, la Categorica (tutti Quelli Che Sanno sono
categorici, è una caratteristica essenziale, come la voce, che è chioccia o
affilata; certo che Lei, Signora Mia, è proprio classista e riduttiva, dicono
Quelli Che Sanno; può essere, dico io): Signora Mia, non esiste documento di
identità valido per cui il soggetto non sia tenuto a recarsi nell’apposito
ufficio; è impossibile che Lei in passato abbia fatto diversamente, e se lo ha
fatto non era valido.
Ovviamente la Famiglia Isterica si è rivolta ad altre figure,
perché non si sprecano energie in sanguinamenti di rape, per cui l’Impiegata
Intelligenza Personificata ha richiamato offesa confermando che si faceva
effettivamente in un altro modo.
Facciamone solo una di considerazione, perché mille
sarebbero tutte giuste ma altrettanto sprecate per un simile sfoggio di
prestazioni cognitive.
Allora: la possibilità da non escludere è che, semplicemente,
la Categorica sia un’imbecille isolata. Probabilmente è una condizione che può
convivere con la riflessione più profonda che dobbiamo fare, da cui lasciamo
però fuori il fatto che si tratti di un soggetto più unico che raro nella
Galassia.
Riflessione più profonda: un funzionario pubblico, non
importa di quale grado, dà talmente per scontato che qualunque soggetto al mondo
possa conferire alla sua corte da non immaginare nemmeno lontanamente che non è,
ovviamente, così. La convinzione più assoluta che non esista nessuno in difficoltà,
o anche impossibilitato a genuflettersi al presunto potere assoluto della burocrazia,
può essere solo sintomo di una patologia psichiatrica da bolla egocentrica o dell’ignorare
le più elementari sfaccettature della vita.
Ci sta anche: boiafàus, mi tocca lavorare più del previsto,
per carità, liquidiamo la faccenda che passa il turno e la risolverà qualcun
altro. Forse è la spiegazione più certa.
Chissà.
Diciamo che però possiamo sicuramente affidarci ai dati statistici:
non possiamo estrapolare dati più ampi partendo solo da questa vicenda; ma la
certezza è che su quello specifico territorio lì la concezione di grave disabilità
sia qualcosa che rientra nel profondo mistero.
Certo che non sei simpatica, stamane, dice LA PAOLA; ma non
è vero, dico io, basta tirare i conti.
Buona Giornata.
Angela
3 commenti:
Mondo terribilmente complicato! E non si fa nulla per semplificare. Povere famiglie speciali e poveri noi che viviamo in un paese così. Buona giornata e buona salute a tutti. 🤗🤗💓
di Categoriche purtroppo e' pieno il mondo pubblico... e come gia' detto ed ogni volta nel ho una piccola conferma in piu'.... per entrare in certi ruoli fanno delle prove attitudinali partirolcari... non lo dicono ma le fanno ooooooooooohhhhhhhhhhh se le fanno... e prendon solo quelli che ottengono punteggi altissimi
per dire... domani 1 ora di permesso perche' sabato e' passato il postino mentre eravamo tutti in casa e niente non ha suonato, essendo al primo piano aggiungerei che si e' proprio avvicinato in punta di piedi per non farsi sentire viste le finestre aperte... e niente ha lasciato l'avviso di una raccomandata da ritirarsi all'ufficio postale perche' assentiiiiiiiiii...
ho la tastiera ancora fumante per il reclamo inviato qualche ora fa... ma sara' come sbattere contro un muro di gomma
son piccolissime cose e' pero' sono l'ennesima dimostrazione che siamo' alla frutta
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FORZA FABIO
FORZA AIMO
FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Aimo
Forza Famiglie Speciali
Forza Onlus
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