mercoledì 10 febbraio 2021

Primo secondo terzo. E mi fermo.

 Grazie a tutti perché ieri mi avete supportato, ne avevo veramente bisogno. Ho dormito come un sasso. Stasera faccio le altre due ore di corso, cerco di non diventare matta e da domani cerco di capire dove andremo a finire.

Amici avvisati, mezzi salvati, ve lo dico.

Sarò triste.

La Signora Barbara mai deve scusarsi per gli sfoghi. Anzi: va ringraziata per il suo coraggio quando la dice giusta come ieri. Ha affrontato uno dei capitoli più tristi e duri per le Famiglie Isteriche che hanno dei figli disabili che non possono decidere per se stessi, e nemmeno lavorare per provvedere a se stessi. 

A 18 anni smettono di essere bambini e diventano cittadini. E vanno interdetti: che vuol dire che qualcuno deve diventare il loro amministratore e tutore, e come tale si prende tutte le responsabilità.

Andiamo in ordine di gravità. ( Ma non c'è un ordine di gravità, lo sto decidendo arbitrariamente in un eccesso di megalomania, come ben sanno sempre Quelli Che Sanno. Sì, Signora Mia, ma lo dobbiamo dire noi che Lei è megalomane, altrimenti non vale. Pazienza, dico io. LA PAOLA alza gli occhi al cielo perché me lo dice sempre che devo piantarla di anticipare i loro commenti.)

Punto primo: le feste comandate.

Per le Famiglie Isteriche le feste comandate sono sempre odiose, le si festeggia perché si fa prima a festeggiarle che a discutere, si imposta il sorriso di ordinanza e amen. 

Figuratevi che tristezza il diciottesimo compleanno di un figlio a cui tutto è stato negato. Figuratevi. Con tutti i pensieri di che significato ha la maggiore età nel Mondo Dritto.

Fulmini e lanciafiamme sono un pensiero d'ordinanza per le Famiglie Isteriche. Le altre feste comandate hanno, se non altro, la possibilità di finire in poche ore. Questa no. 

E quindi procediamo.

Punto secondo: la burocrazia.

Fare una cosa brutta come diventare tutori richiede una fatica folle, domande, tribunale, giudice, giuramento di impegno. Una roba per cui si va supportati. A noi toccherà il prossimo anno, ma la nostra Autorevole Autorità mi ha già detto che a fine di questo anno cominceremo ad organizzare, e che mi dirà le cose passo passo perché è indegno che sia così complicato. 

E noi siamo fortunati ad avere lei, che Dio sempre la salvi, che posso chiamare dal balcone in pigiama e ciabatte in qualsiasi istante del giorno e della notte. 

Capite? Una cosa così triste, è anche complicata e faticosa. Tornando quindi al discorso della Signora Barbara, per le Famiglie Isteriche è già durissima, e viene complicata. E ricordiamoci che le Famiglie Isteriche arrivano anche da anni durissimi, mica sono fresche come le rose di maggio (degli altri giardini, alle nostre abbiamo rinunciato).

Quelli Che Sanno vorrebbero dire che è più semplice di una volta ma hanno il buon gusto di tacere.

Perché se prima era complicata a 100, la faccenda, ora è complicato a 97. Insomma, gli snellimenti sono qualcos'altro.

Praticamente: si deve giurare di occuparsi del disabile (non del figlio) sotto tutti gli aspetti amministrativi in modo che il suo capitale sia tutto per lui.

Così.

In un paese in cui per 18 anni a queste famiglie è stato dato solo l'assegno di accompagnamento, si sono persi stipendi, si è rinunciato ad avere beni perché non si potevano pagare mutui, in qualche raro caso si è percepito un irrisorio assegno di cura, magari per qualche mese, si parla del capitale dei disabili. 

E, sostanzialmente, il tutore (non il genitore) giura che al disabile non verrà mai negato nemmeno un diritto.

Attenzione: non è che il tutore venga tutelato e aiutato. Se l'ASL offre 12 terapie all'anno, è formalmente colpa del tutore.

Il tutore deve dichiarare ogni anno come usa il capitale del disabile fino all'ultimo centesimo. 

Il capitale del disabile.

Punto terzo: tristezza e umiliazione.

Perché il Genitore Isterico, che per anni non ha fatto altro che occuparsi del proprio figlio con supporti ridicoli, non è più un genitore ma diventa un Tutore, e come tale viene continuamente giudicato. Ma 

proprio dal punto di vista legale del termine. E ovviamente senza ricevere supporti, perché il recente adeguamento delle pensioni di invalidità rimane comunque indegno, sempre questa parola perché un'altra non c'è.

Ma Signora Mia, è ovvio che deve essere così, Lei sa quanti disabili vengono maltrattati e le Famiglie si intascano i benefici? dicono Quelli Che Sanno.

Fermi tutti: tra quella situazione lì, e la Famiglia Isterica che si occupa ogni secondo del proprio figlio indipendentemente dall'età, e deve anche giustificare uno scontrino di fronte al giudice, ecco, ci deve essere una differenza. È evidente che qualcosa non torna.

Soprattutto perché le situazioni di maltrattamento continuano ad esistere. E finiscono sempre con Quelli Che Sanno che dicono che non erano al corrente della situazione.

Quindi è evidente che qualcosa non funzioni.

Conclusione: un premio Nobel ha dimostrato che i Badanti Per Forza hanno un'aspettativa di vita ridotta rispetto alla media, e ha fatto bene perché solo i premi Nobel vengono ascoltati.

Permettetemi però di dire che la signora con la borsa della spesa, che ci guarda in faccia tutte le mattine, e ci saluta, ci era arrivata da sola. Per cui:  diamo il Nobel anche a lei.

Buona Giornata.

Angela


2 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Sono vicina alle povere famiglie isteriche, ad Angela, alla signora Barbara a tutte con affetto e incroci xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx buona giornata 🤗🤗

Anonimo ha detto...

Forza Angela!
Forza Fabullo!
Salvatore A