lunedì 22 febbraio 2021

Gli Stivali.

 E quindi mi sa che siamo incappati in una sequenza complessa. Se di solito non è una passeggiata sul lungomare, ma almeno un sentiero tra i rovi, in questi giorni abbiamo raggiunto un tratto paludoso.

Venerdì mattina, in attesa del mitico materasso, si trottava perché comunque i minuti erano contati per uscire a mezzogiorno.

E il tizio del materasso ad un certo punto mi dice: non vengo alle dieci, arrivo dopo, faccio prima delle consegne a Chivasso, verso le undici e mezza vengo via e arrivo.  No, perché io a mezzogiorno devo uscire. Lo so, ma io arrivo prima, il navigatore dice venti minuti. Il navigatore non sa che la statale è un cantiere unico, io devo anche vestire Fabu per uscire, ci metto un quarto d'ora solo per mettergli la giacca, non posso metterglierla alle undici per portarmi avanti, mi avevi detto che arrivavi alle dieci, noi non siamo brillanti come il resto del mondo, mi spiace, abbiamo aspettato un anno e aspetteremo la prossima settimana. 

Ma sapevo che il materasso era sul furgone e lui voleva toglierselo, per cui stavo già pianificando quali vicini coinvolgere. 

Alle dieci e un quarto era qui, e vai.

Alle undici e mezza chiama la progettista nel panico per quel progetto che non hanno rendicontato nei tempi, mancano delle fatture. Senti, lo scorso anno a quest'ora mi avete detto che le fatture erano fin abbondanti, che era finito, adesso cosa dobbiamo fare? Il tutto in viva voce mentre vestivo Fabu. La prima di altre numerose e successive telefonate, da cui poi è venuto fuori che è vero le fatture ci sono, bisogna solo rendicontare (ma vah?), ci fai ancora un narrativo? 

E quindi, pianificazione di sabato: la mattina smontiamo i letti in cameretta, già che ci siamo facciamo il trattamento per l'umidità, lasciamo aperto fino a domenica facendo dormire Fabu in camera nostra sul lettino degli ospiti, domenica rifacciamo tutto con il materasso nuovo, Paulo Aimo fa Handy Manny e io guardo Fabu; il pomeriggio Paulo Aimo guarda Fabu e io faccio l'accidenti di narrativo per la progettazione.

La sera io metto a dormire Fabu e Paulo Aimo rivede il trimestrale della Onlus da consegnare oggi.

La spesa lunedì quando Fabullo va a scuola.

Lunedì a mezzanotte siamo stravolti ma è tutto fatto, domani ce la prendiamo con calma e rifacciamo i letti e gestiamo le ceste del bucato.

E Fabullo comincia a respirare malissimo, affannato con la tachicardia. Che di solito vuole dire febbre. 

Infatti: 39.1. Così, dal niente.

Tachipirina e andiamo avanti fin verso le quattro, quando la febbre scende senza dare una seconda dose.

Non è mai tornata, va a sapere.

Quindi ieri mattina eravamo stanchi da vomitare e piangere insieme, abbiamo fatto un'areosol che non gli venga la laringite dopo essersi affannato per ore, appena è stato possibile guidare con un filo di attenzione sono andata a fare provviste perché ovviamente oggi Fabu non sarebbe andato a scuola, e pian piano abbiamo ripristinato il minimo di ordine per non impazzire completamente.

La febbre non è più tornata, non può essere un'infezione. Chissà se quei molari che tagliano, boh. 

Siamo andati a dormire alle 20.40. Notte un po' agitata ma, rispetto a quella prima,  una passeggiata.

Oggi Fabu a casa e poi vediamo. 

Biglietto con tutte le urgenze di oggi, farmaci e via di seguito, sto spuntando man mano le cose.

Anche stavolta siamo stati inadeguati, siamo finiti in palude con le scarpe basse. Servirebbero gli stivali delle sette leghe, non so dove li ho messi. Il Gatto Dagli Stivali, per chiedere i suoi, qui fuori non lo vedo, solo Achille che passeggia e non mi dà retta perché è un gatto sempre impegnato.

Buona Giornata.

Angela

4 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Mammamia che fine settimana da panico,!! Xxxxxxxxxxxxxxx per la salute di fabio e per la vostra. Stanchi morti e devastati e con ragione. Xxxxxxxxxxxxxxx con un abbraccio speciale. Che la febbre non torni....

Luana ha detto...

Madonninasantissima che giornate!
Vi abbraccio forte e incrocio tutto l'incrociabile oltreché inviare pensieri ultrapositivi affinché Fabio stia bene e voi possiate tirare il fiato.
Capisco quando dite che non vi sentite adeguati. Nessuna persona a questo mondo è adeguata a fare ciò che dovete fare. Non esistono persone umane che possono svolgere il compito a cui siete sottoposti tutti i giorni. Ma che sia inteso che la vostra inadeguatezza è solo rapportata ad un essere NON umano, ad un extraterrestre. Non paragonatevi MAI ad altre persone perché in quel caso non siete assolutamente inadeguati. E' la situazione a non essere adeguata all'essere umano, non voi.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Aimo!

mammadoni ha detto...

Forza forza forza super mitici Aimo
Forza Fabullo
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

BOOG ha detto...

Incrociamo perché a FABULLO non torni la febbre xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA FAMIGLIE ISTERICHE!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
CONDIVIDO TUTTO QUANTO SCRITTO DA DONNA LUANA.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX