mercoledì 23 giugno 2021

E ancora.

 E quindi. Ancora e quindi.

E quindi ieri mattina è tornata la febbre.

Punta massima di 38.7, per pochissimo, poi più bassa, poi finita nel pomeriggio con una sola dose. Però due litri di ossigeno secchi, che non si possono togliere. Di nuovo.

Sostanzialmente, appena finito con gli antibiotici, tempo tre giorni, da capo.

Per cui siamo impazziti dal dolore.

Per forza deve essere cambiato qualcosa di definitivo. Oppure per forza deve essere disfagico. 

Prima telefonata con la deglutologa che è stata paziente ma chiara: piantala. Non è disfagico. Non c'è una storia che lo faccia pensare, né segni dagli esami strumentali. Smettila di immaginare tonnellate di cibo purulento nei polmoni. È da valutare, per carità, ma ci sono altre cose da prendere in considerazione.

Seconda telefonata con la Pediatria Santa Subito, che non è più la nostra pediatra ma rimane Santa Subito. Anche prima di Subito.

Dottoressa, non ce la fa più, deve essere successo qualcosa, il torace, lo scheletro, i muscoli.

E lei: mi rimetto agli altri specialisti per la deglutizione, ma anche a me sembra strano. E sulle alterazioni definitive faccio un discorso da pediatra: si può dire che è così solo quando si è esclusa la cosa più banale, e cioè che ci sia un germe resistente agli antibiotici usati, che non è stato trovato. Gli esami colturali sul muco più profondo non ci sono. Domattina presto vengo a salutarvi.

Ding!!!

Ok, siamo lucidi. È vero. È possibile. Tornerebbero tante cose. Le ricadute. Il fatto che, anche in ospedale, con antibiotici e idratazione, avesse spesso qualche linea di febbre. Forse la tachicardia non è per la fatica respiratoria,  considerato che permane anche con l'ossigeno, che la tac è stato un esame poco sensato ma che ha fatto vedere che non ci sono alterazioni bronchiali; che il cuore è a posto mentre era potenzialmente quello esposto a variazioni di crescita; che hanno provato a prelevare muco ma non sono riusciti, ma non abbiamo poi fatto esami più approfonditi, anche invasivi; che, alla fine, mangia benissimo quando si sente meglio.

Considerato che, nel frattempo, ieri mattina sono anche passati i terapisti e, quando hanno finito, la sua gabbia toracica è tornata quella di sempre. Sta pure seduto bene in carrozzina. Benedetti i ragazzi e benedetta la Onlus, per cui i terapisti sono diventati veramente specializzati in casi gravi e urgenti.

Sempre nel frattempo, ha scritto la caposala della pediatria del Martini per dirci che da lunedì sono operativi, e quello potrebbe essere il posto in cui fare esami più approfonditi.

Vuol dire, probabilmente, un altro ricovero. Ma funzionasse. È vero che non abbiamo pensato alla cosa più semplice, che semplice non è ma è da pensare. Però bisogna capire cosa fare, comunque di qui a lunedì. Ieri ha mangiato non troppo ma qualcosa, e bevuto in maniera dignitosa.

Tra poco arriva la dottoressa. Poi torna una terapista.

Dimmi te se uno può essere contento di sapere che potrebbe avere senso un prelievo del muco dagli alveoli polmonari. Che vi devo dire. Quando c'è di peggio, quello è un bel pensiero.

Vi abbracciamo. Davvero.

Buona Giornata.

Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Siete circondati da persone competenti e da tante altre persone che vi vogliono bene e vogliono il bene di Fabullo.
Forza Aimo.
Vi stringiamo forte.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Siamo tutti con voi in questa lotta per il bene di Fabio. Incroci e preghiere. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per lui e per voi genitori coraggiosi ma molto provati. Un altro ricovero io non ve lo auguro però se necessario ben venga!! Un abbraccio 🤗🤗❤️❤️

Paola ha detto...

XXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZA FORZA FORZA FORZA
XXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZAFABULLO
XXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZA AIMO
XXXXXXXXXXXXXXXXXX
UN ABBRACCIO ENORME
XXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXX

BOOG ha detto...

Forza Ragazzo!!!
Forza Angela!!!
Galassie di abbracci e incrocixxxx
Xxxxxxxxxxxxxx