lunedì 7 giugno 2021

Sabato pomeriggio, ma non quello là di Senza le tue mani che farò.

 E quindi ho dormito senza lenti a contatto, dalle 11 di sabato sera alle nove di domenica mattina. Ho ascoltato gli uccellini, ho camminato più volte per il cortile per sentire l'aria, mentre il Vicinato mi guardava senza chiedere perché e mi ragguagliava sui piccolini nati nel nostro Nido, e la Mamma Uccellina stava lì con noi sulla siepe. Ho visto la salvia fiorita, la rosa nuova con i boccioli, le ortensie che stanno cominciando. Ho sentito il troppo caldo del sole e il troppo freddo della casa, dopo tutti quei giorni in una stanzetta. Ho messo su l'acqua per la pasta. Amato il mio cuscino, il più comodo della Galassia. Ho detto Faccio una doccia: e poi ci ho messo due ore, perché continuavo a camminare dentro e fuori, che bello poter muovere le gambe per più di 5 passi senza incontrare un muro, e intanto disfavo bagagli (calma: mica tutti, due borse semivuote sono sempre lì in mezzo ai piedi e chissà quanto ci resteranno), bagnavo piante, gestivo lavatrici. Poi l'ho fatta davvero la doccia, non a pezzettini, senza dover uscire dal bagno ogni trenta secondi, per controllare monitor, ossigeno e parlare con medici e infermieri. Ho messo su un litro di tisana, ovviamente, ma per amor di verità va detto che in ospedale avevamo fatto entrare illegalmente un bollitore e thè e infusi di tutti i tipi, e tutto funzionava con discrezione in bagno, dopo le prime 24 ore da manicomio. Ho mangiato subito qualcosa, ricordandomi la prima notte di ricovero, quando, ad un certo punto punto mi sono resa conto che il giorno precedente, quel dannato lunedì, avevo fatto solo colazione, e non capivo più niente, e bisognava essere lucidi, e ho mangiato l'integratore di carboidrati di Fabu, bevendoci dietro l'acqua dal misurino dei farmaci per scioglierlo. Ho anche pianto, così, per pochi secondi all'improvviso, perché veniva e basta. Ho ascoltato Jeff Buckley, perché vabbè che era sabato pomeriggio, ma a tutto c'è un limite.

Tutto questo, appunto,  dal tardo pomeriggio di sabato in poi, quando siamo venuti a casa.

Perché giovedì mattina lo svezzamento dall'ossigeno era stato delirante, poi ha tossito tanto, e dal pomeriggio ha cominciato ad andare benissimo. Venerdì mattina abbiamo staccato i tubicini alle sei, ha retto bene anche la notte, e quindi sabato si poteva fare. Intanto avevamo perso nuovamente la vena, riusciva a mangiare e bere, ed era ovviamente più semplice fargli cambiare posizione spesso, metti su e metti giù. 

Sabato mattina i pediatri lo hanno visitato più volte per darci il via. Va bene, l'aria passa ma piano, se lo vedete stanco dategli un po' di ossigeno già che avete ancora il barile. Mi raccomando, fatelo bere tanto, tanto, tanto. Sono stati meravigliosi.

Cosa che abbiamo fatto, appena tornati, di dare l'ossigeno: perché era il più felice di tutti, ma il viaggio di un quarto d'ora e l'eccitazione lo avevano stancato. Ieri abbiamo cambiato posizione spesso, siamo usciti a prendere arietta a piccoli intervalli, l'ossigeno non è servito ma ha mangiato pochissimo, perché poi voleva dormire. Ce l'abbiamo fatta con i liquidi.

Oggi e domani Paulo Aimo Operativo sta a casa, perché dobbiamo riprendere il giro, e a me, forse, passerà il mal di testa e capirò meglio cosa fare. Da sabato meno thè e più tisane, perché si può riposare ad intervalli più lunghi della mezz'ora, e non servono le miscele troppo nere tutto il giorno per stare svegli.

Grazie perché siete stati e siete sempre con noi, grazie davvero di cuore.

Buona Giornata.

Angela

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Felice felice felice che siate, a casa. La stanchezza resta ma a casa è più sopportabile. Forza Fabio!
Forza famiglia tutta!

Luana ha detto...

Felice per Fabio e per voi!
Forza Aimo! Forza Angela e Forza Paolo!
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Che sia una settimana di totale ripresa

Nonna Roby ha detto...

Che bello essere a casa tutti insieme!! Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx perche la ripresa di fabio sia veloce e duratura.
Forza a tutti!!!! Un abbraccio speciale 🤗🤗

Zio Prof. ha detto...

Forza Aimi!
Forza Bellini!
Forza Michela!
Forza Fabullo!
(E speriamo che il barile stia buono a cuccia e pensi ai casi suoi!)
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BOOG ha detto...

Speriamo in un continuo miglioramento di fabullo!!!
Forza Forza Forza
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Anonimo ha detto...

Bentornati a casa!
Se solo pensassimo alle cose più importanti della vita, come lo stare insieme, fuori da un ospedale, per esempio, il mondo sarebbe migliore e le priorità cambierebbero.
Forza Fabullo!
Salvatore A

Paola ha detto...

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FORZA RAGAZZI
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FORZA FABIO
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VI VOGLIAMO BENE
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ABBRACCIO FORTISSIMO
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