giovedì 23 giugno 2022

Referenze.

 Antefatto: l'ematologia dell'ospedale presso cui Fabio era ricoverato aveva detto che avrebbe gestito i dosaggi dell'anticoagulante, Che vuol dire che noi avremmo fatto i prelievi, avremmo loro ho spedito i risultati e loro ci avrebbero mandato il dosaggio settimanale. Poi all'ultimissimo minuto hanno deciso di non fare così, ma di affidarci al nostro servizio territoriale, che peraltro funziona benissimo e che per noi è un vantaggio: perché non dobbiamo spedire nessun risultato ma fanno tutto loro automaticamente.

Il problema è stato che l'ospedale ovviamente aveva cambiato idea su come fare all'ultimo minuto e non aveva attivato nessuna procedura di presa di contatto, nella massima coerenza della disorganizzazione che ha caratterizzato tutto il ricovero.

Quindi abbiamo smosso mari e monti sull'istante perché serviva una presa in carico urgente da parte del servizio territoriale, e la dottoressa che ci ha ricevuti era abbastanza arrabbiata che le cose fossero andate così.

Proseguimento.

Secondo indicazione dovremmo sospendere gli anticoagulanti il 24: però adesso il servizio territoriale dice che non è che le cose finiscono così senza essere state inquadrate bene, e dall'ospedale torinese dovrebbero dare indicazioni su come concludere, visto che hanno iniziato loro tutto quanto.

In realtà dall'ospedale torinese non arriverà proprio niente, perché loro non ritengono più che Fabio sia affar loro: quindi l'ematologia del territorio vuole giustamente capire tutto bene prima di dire che Fabio può smettere gli anti coagulanti. E quindi devo prendere un appuntamento per andare a visita con tutte le scartoffie, per fortuna senza Fabio.

Riassunto: ricovero di 4 anni fa in cui non fai la gastroscopia supponendo da supponente la disfagia; la situazione si trascina; la situazione precipita; un altro centro mette una via infusionale periferica in modo magistrale e ci ripassa al primo reparto della mancata diagnosi perché non ci sono altre possibilità; in questo reparto fanno diagnosi dopo mille parole ma intanto sbagliano a riconoscere la via infusionale, e questo porta a procedure sbagliate, e questa porta al trombo, e questo fa sì che l'ematologia sempre di quell'ospedale prenda in carico la cosa, ma poi non arrivi a concludere come dovuto, e noi siamo sempre in una bufera di cose che poi gestiamo, ma con grandissimo affaticamento.

Come dire: non credo che su trivago proprio mi sentirei di consigliare quell'ospedale.

Guarda che catena di cose da un topolino che per due soldi al mercato comprò. Ecco perché non va bene essere, come dire, superficiali su cose che sembrano inezie.

Ieri è arrivata la pioggia benedetta e la mattina è stata così fresca: abbiamo colto l'attimo e camminato quaranta minuti avanti e indietro a respirare tutta l'aria che c'era e a fare discorsi da provinciali in siccità: la mia cisterna è vuota, la mia pure.

Buona Giornata.

Angela 

3 commenti:

Luana ha detto...

E' tutto molto, troppo difficile. La sanità ultimamente, anche qua che eravamo considerati una delle regioni messe meglio, sta facendo acqua da tutte le parti. Medici validi che si dimettono dal pronto soccorso perché oberati da turni massacranti e aggravati da protocolli inaccettabili. Per esempio dedicare al massimo 10 minuti per ogni paziente. Rimpiazzati poi, quando va bene, da personale inesperto. Migliaia di medici non vaccinati tutt'ora sospesi. Qualcuno rimpiazzato da medici ucraini i quali, a loro volta, non vaccinati pure loro con l'aggravante di parlare poco o per niente la lingua italiana. C'è da tempo una sommossa generale sanitaria che viene ignorata ma che pian piano sta portando al disfacimento di quello che doveva e deve essere un bene primario. Nel frattempo nascono come funghi strutture sanitarie private. Ammalarsi ed essere curati è diventato un lusso. Per fortuna, in tutto questo impiccio esistono ancora dei medici capaci che, spesso e per fortuna, mettono da parte i protocolli e agiscono secondo coscienza.
Forza Aimo, Forza Angela, Forza Fabio. Vi auguro di essere seguiti soprattutto da questi ultimi.
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Nonna Roby ha detto...

Si tutto terribilmente complicato. Scrive giusto Luana, si è fortunati se si trova un medico che lavori con professionalità e cuore. Io ne ho trovato uno recentemente e lo ringrazio tanto. Ha colto il problema e ha prescritto analisi x approfondire. Poi tutto a posto per fortuna. Ma non va sempre così come nel caso di Fabio. Forza forza a tutti!!! .auguro una buona giornata meno complicata del solito
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BOOG ha detto...

Forza Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Paolo
Forza Famiglie Speciali
NON SI MOLLA !!!!