lunedì 7 novembre 2022

Taburetto e trottolamento.

 Il vantaggio dell'essere umani è che il sole sorge sempre, per la carità, come insegnano i saggi; per fortuna, però, ci è consentito anche dire che fa parte del vantaggio suddetto anche il fatto che lo stesso sole inoltre tramonti sugli anniversari complessi. Sarà l'ora solare, che fa buio presto, ma tutto alla fine è scivolato via.

Può essere che sia che stiamo diventando molto zén. Oppure, anche, che non abbiamo avuto il tempo di pensare, vista la mole di cose da fare. Per carità: Quelli Che Sanno ci spiegano sempre che i dolori non vanno rimossi ma interiorizzati. Va detto, però, che forse Quelli Che Sanno, seduti sul mitico taburetto del pensatore (nel profondo nord ovest ovviamente, altrove sarà uno sgabello che non so come si chiami), non colgono propriamente il segno, coerentemente: non è proprio rimozione, è, come dire, trottolamento, girare girare per fare tutto: non il tenersi impegnati per non pensare e non ascendere ai vertici della consapevolezza, ma proprio non avere tempo e basta. 

Insomma, ci spiace tanto per Quelli Che Sanno, lasciamo a loro la fatica del pettinare le bambole. 

Perché invece di pettinare, spolverare piante carnivore, raddrizzare le curve e altre amenità, abbiamo trafficato e spedito a sera una doppia comunicazione all'Inps, mail ordinaria e PEC, con annessa dichiarazione di richiesta di questi benedetti permessi lavorativi e motivazione del fatto per cui Fabullo non firma e non firma manco il tutore, poiché ancora non c'è.

Scritto letto mandato a correggere corretto riletto stampato firmato scansionato scaricato spedito infine alle 19.

E speriamo funzioni; per esempio, oggi, i permessi servirebbero, perché andiamo all'udienza con il giudice, che porterà, con calma, alla conclusione del procedimento per cui, per l'appunto, tra le altre cose, il tutore potrà eventualmente firmare per chiedere i permessi. Aggiungi acqua e ottieni acqua.

Fermiamo ogni alto pensiero, sublime e aulico: è vero che oggi sarà triste, umiliante, assurdo e paradossale. La verità è che, attualmente, noi siamo terra terra: e quindi siamo piuttosto preoccupati dal parcheggio, i tempi, l'autonomia di Fabu seduto, che è ancora scarsa, il controllo delle saturazioni se si affatica, l'idea del chissà se abbiamo fatto bene a non chiedere l'intervento domiciliare, però così abbiamo fatto prima, infilati alla veloce. Per fortuna è solo Ivrea, con spazi più ridotti da percorrere e tutti che si supportano.

Poi magari, quindi, arriveremo alla dimensione psicologica, ma dopo, così Quelli Che Sanno potranno disquisire, sul mitico taburetto.

Mia cara, dice LA PAOLA, ma mi spieghi perché ti sei piantata con il taburetto? Ma non lo so, dico io, idea emersa nella mia povera mente, immagino: però è un'idea che mi piace, lo confesso, il taburetto che potrebbe anche essere una seduta istituzionale, dalla sedia alla poltrona pluri imbottita, dipende dall'altezza del ruolo: ma resta sempre il taburetto, quello inconcludente, di chi sta seduto avulso dalla conoscenza della concretezza quotidiana delle situazioni. 

Così, invece che stare seduti, facciamo prima la visita con il Medico Santo Subito, sempre benedetto, e poi mettiamo Fabullo sul furgone e andiamo in tribunale. 

E finirà poi anche oggi, che vi devo dire.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela 

4 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Il sole sorge sempre anche momenti difficili. Sono vicina oggi in particolare con xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx perché non sia troppo stressante per tutti voi. Un abbraccio grande grande 🤗🤗💓

Anonimo ha detto...

Rivivo momenti penosi e umilianti e vi abbraccio forte.
Barbara mamma di Sara

Luana ha detto...

Forza Aimo.
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Vi penso sempre.
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BOOG ha detto...

Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Paolo
Forza Famiglie Speciali