martedì 12 settembre 2023

Quel che non va proprio.

Vabbè, ma quel Matematico Fiorentino ce la fa a farsi tre libri in tre giorni, nessuno può avere dubbi.


La seconda notizia che riguarda l'anno scolastico di Fabullo è la più triste che ci possa essere.

E cioè che non ci andrà mai più.

Abbiamo inoltrato ieri la pratica di ritiro.

É stata una decisione tribolata, pesantissima. Perché vuole dire negargli l'ultima possibilità di frequentare dei coetanei. 

Ma tanto non sarebbe capitato, e noi abbiamo il dovere di tutelare Fabullo.

La scuola con i muri lapislazzulo è stata un' immensa delusione e una realtà non dignitosa.

Riassunto. Rapido.


Lo scorso anno Fabullo poteva rientrare in primavera, fatti passare gli acciacchi della rianimazione. Erano state stanziate risorse per molte ore e noi, almeno per cominciare, ne chiedevamo solo sei settimanali. Abbiamo dovuto aspettare altre due settimane, perché le risorse non c'erano: o meglio, erano state utilizzate in altri modi, ed è stato ovviamente giustissimo; e non erano più disponibili per Fabullo, anche se erano regolarmente pagate per lui. 

Dopo appunto due settimane di ore ne hanno concesse 4, solo 4, con una oss fantastica, é stata meravigliosa. Ma non è stata strutturata nessuna programmazione. Zero. 

L'equipe sanitaria ha chiesto riscontro, comunque ci sono anche tutta una serie di documenti condivisi firmati sulla programmazione individuale.

Sembrava che tutto scorresse come l' acqua. I muri di gomma. 

Una riunione è stata degna del teatro degli orrori: le attività di Fabio, in quelle ore, non potevano essere inclusive perché la sua classe era nel laboratorio di architettura che per Fabio era pericoloso per la presenza di una serie di macchinari.

I professionisti sanitari hanno sottolineato che l'inclusione, come da legge, non significa solo stare fisicamente in presenza dei propri compagni che magari fanno altro, ma determina la strutturazione di un programma educativo individualizzato che prescinde dagli ambienti, come peraltro da norma di legge, per cui Fabio in quel momento avrebbe potuto frequentare qualunque altro laboratorio con altre persone. 

In secondo luogo, comunque, Fabio non avrebbe messo le mani in nessuna macchina pericolosa e si poteva coinvolgere in molti modi, ad esempio utilizzando il canale visivo. 

Il riscontro è stato pari a zero. 

Nei giorni seguenti è stata formalizzata l'iscrizione al terzo anno con la scelta degli indirizzi ed è stato inserito nell'indirizzo di architettura, quello che era stato definito con il laboratorio pericoloso.

Ovviamente abbiamo sollevato la questione.

A questo punto una figura scolastica ci ha comunicato che era stato inserito in quella sezione solo per una prassi legata alla formazione delle classi, ma nulla vietava di strutturare un programma personalizzato che consentiva a Fabio di frequentare diversi ambienti, se noi lo avessimo desiderato.

Come se il rispetto della legge dipendesse dal desiderio individuale.

Il giorno dopo un' altra figura scolastica mi ha detto che non era vero, che le attività dei disabili potevano essere svolte solo nell'aula disabili o, al limite, con i compagni. Che però avrebbero frequentato architettura, visto che lui era stato inserito lì in modo nom concordato, e il laboratorio era stato dichiarato insicuro per Fabio. 

Agghiacciante.

Aggiungiamo che la via di accesso riservata ai disabili era ogni giorno meno sicura, com un fondo sconnesso e macerie ovunque.

A fine anno l'equipe sanitaria ha dichiarato che avrebbe firmato esclusivamente un PEI che fosse fatto come deve essere fatto; un PEI, cioè, con un progetto educativo individuale dettagliato.

Non l'hanno firmato. 

Hanno inviato una PEC alla direzione in cui hanno specificato il perché e dato tutte le indicazioni e gli obbiettivi. 

La direzione ha risposto: Si accusa ricevuta.

Evidentemente le garanzie non erano molte. Detto gentilmente.

Che vi devo dire.


Qui è stabile e siamo qui: che vuole dire che non siamo ricoverati e di questo siamo felici.

É durissima.

Buona Giornata.

Angela 



3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Durissima lo credo veramente... la storia della scuola è molto triste, però pensiamo alla salute di Fabio questo si importante. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per una ripresa rapida. Forza forza a tutti
🤗🤗💓

Luana ha detto...

Mammamia che tristezza.

Anonimo ha detto...

Infinita tristezza, si. Altro non c'è da dire.
Barbara mamma di Sara