Le domeniche
mattina di provincia sono sonnacchiose, anonime.
Così ieri
mattina mi sono permessa di dormire (vabbè, parola grossa, ma andiamo oltre) fin
oltre le sette e mezza, fino alle otto meno un quarto, che è già tutta festa.
Così le cose
da fare erano più raggruppate del solito.
Ma siccome tutto
scorre lento e pantanoso, ad un certo punto un pezzo di Vicinato aveva una
ruota dell’auto a terra. Dove sta il cric quello grosso, quello del furgone? E
boh, Paulo Aimo Atletico è andato a fare due passi e a comprare del pane, che
ne so io del cric, mentre avevo Fabullo seminudo, tutte le bacinelle per tutto
il bagno, non dovevo perdere l’attimo che poi dovevo attaccare l’infusione, i
farmaci da dare. Così tutto si è mescolato, perché probabilmente solo così si
fanno le cose, poveri i metodici che hanno l’incubo del non schedulato, calendarizzato,
timesheettizzato e le altre relative
boiate.
Per cui io
andavo avanti e indietro ancora in pigiama, con le ciabatte (scrupolosamente da
esterno quando ero in cortile), la sciarpa e la giacca di lana, a cercare il
cric, a telefonare a Paulo Aimo In Arrivo, il cric era davanti agli occhi, i
capelli di Fabu erano lavati, poi asciugati, ma come gonfiamo adesso?, il self
service del distributore, vai piano piano, i farmaci sono a posto, proviamo con
la pompa della bici, era di mio nonno nato nel 1912, ma figurati dài, ok piedi
lavati e tutori messi, ecco Paulo Aimo, intanto un compressore passava da sopra
la siepe dal giardino di fianco, contemporaneamente un altro pezzo di Vicinato è
arrivato con una mano gonfissima, mammamia ma serve una radiografia per forza,
bisogna capire cosa c’è qui dentro, aspetta che attacchiamo l’infusione di
Fabullo, teniamo il polso allineato e in scarico, fasciamo senza comprimere, ma poi devi fare gli rx, la gomma adesso è a
posto, io adesso devo cambiare l’altra gomma, dice Paulo Aimo HandyManny, ma
quale gomma ancora, quella della carriola, perché Paulo Aimo adora la sua
carriola, che effettivamente era bucata da un paio di settimane.
In tutto ciò,
a mezzogiorno ogni cosa era fatta.
Fabullo non
se l’era tanto goduta perché ieri non era in forma e attendiamo gli eventi, non
sappiamo tanto cosa dire, vediamo cosa ci aspetta oggi: la speranza è: proprio
niente.
Io ero ancora
in pigiama, ecco il dramma di alzarsi dopo le sei, tutto finisce nel
frullatore. Lo voglio pure io il timesheet o come accidenti lo chiamano Quelli
Che Sanno.
Meno male che
la provincia è sonnacchiosa, tu pensa dovessimo fare gli avventurosi.
Adoriamo non
essere soli.
Buona Giornata.
Angela
2 commenti:
Domenica movimentata ma divertente come descritta.... xxxxxxxxxxxxxxx per Fabio per la sua salute e per voi che lo assistete perché abbiate energie sufficienti .buon inizio settimana.🤗💓
E' bello avere un vicinato così.
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FORZA FABIO!
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