La famosa legge, approvata, sul progetto di vita dei disabili,
diretta discendente della convenzione Onu che l’Italia ha firmato, doveva
essere attiva su tutto il territorio nazionale da gennaio 26.
Invece, senza alcuna spiegazione, è stata posticipata, al
momento al 2027.
Contesto immediato: gli organismi
di governo sembrerebbero abbastanza abituati a decidere senza spiegare, a non
rispondere, il che non è proprio consono alla definizione di democrazia. Quindi,
forse, la vicenda non è proprio occasione di stupore.
Allora, non stupiamoci, però due
parole facciamole.
Che a grandi propositi non corrispondessero
grandi fatti, era abbastanza evidente: gli stanziamenti erano nulli. Gli attori
in causa, per l’attuazione dei progetti personalizzati, tendenzialmente, erano
nervosi e pronti, come dire, al boicottaggio: la scusa ufficiale era che la
sperimentazione era attiva solo in 5 regioni, fino al 2026. Risposta sbagliata:
la sperimentazione limitata non era comunque una buona ragione per ignorare la
legge approvata, soprattutto a parità di risorse economiche. Cioè: se stanziate
600 euro per quella figura professionale che per quella Persona è inutile, solo
perché fa comodo proporre il pacchetto prefatto, ecco, allora la stessa cifra
la date al professionista che mi è effettivamente di aiuto. Se per Voi (servizi
sanitari e socio sanitari) è un problema, perché non avete competenze, Vi
arrangiate; se non riuscite perché è un lavorone e non avete personale, fate emergere
il problema, e non dite sempre che siete bravi, che raggiungete i risultati, ai
danni della Persona che dovreste tutelare.
Ecco: figuriamoci ora che tutto
si è fermato.
L’irritante sta: nella non
comunicazione delle motivazioni con grande presunzione e disprezzo di una legge
approvata; nel fatto che questa legge era un po' un’emanazione del PNRR e qualche
malpensante potrebbe immaginare che sia un’altra delle situazioni in cui siamo
lievemente in ritardo e quindi si proceda a fare finta con elegante nonchalance.
Ma questi sono pensieri di
altissimo livello sociologico, analitico.
Rimaniamo terra terra: la nostra
fiducia rimaneva poca a prescindere, sinceramente. Ma atteniamoci ai fatti: si
rimanda, avanti nel tempo.
Il punto è sempre quello: che per
i disabili il tempo non scorre allo stesso modo. I minuti non pesano quanto
quelli degli altri, serve proprio una clessidra diversa.
Buona Giornata.
Angela
3 commenti:
Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per tutto. Per Fabullo e voi famiglia. Abbraccio fortissimo 💓💓
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FORZA FABIO
FORZA AIMO
FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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UN ABBRACCIO ENORME
Forza FORZA Fabullo Forza
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