giovedì 23 settembre 2021

Delirio e nobiltà delle parole.

 Andrea è un'altra di quelle gemme lucenti nella vita di Fabullo, che sempre illuminano per il solo esserci. Amici incastonati nella roccia più cupa delle giornate, lì a dare luminosità e bellezza.

Rendicontare e progettare, le due parole da orticaria e peronospera, come dice la Signora Barbara, che per noi provinciali campagnini ha più che mai senso.

Lo so che dico sempre quelle, pazienza, se sempre quelle sono.

Progettare e rendicontare sono due parole snaturate, violate, fatte cadere nell'abisso dell'insignificante, del detto per dire.

Peggio: del detto per non dire.

Il detto per dire è il Buongiorno come va, bella giornata, nevvero? 

Che è la cosa campata lì, lo sappiamo che magari ce ne frega poco, ma può essere la formula comunicativa per sorridersi e passare a dirsi delle cose importanti; tanto che chi non accetta le formule campate li è spesso una persona da aiutare, con qualche problema relazionale, o semplicemente qualcuno che nulla ha da dire.

Con progettare e rendicontare siamo su un piano assai più triste.

Perché erano due bellissime definizioni, profonde, sfaccettate e duttili, che portavano lontano.

Seguitemi nel delirio, Vi prego.

Volevano dire: sei un ente, un'essenza, un qualcosa che esiste per offrire un servizio e per questa grande idea meriti di essere sostenuto, che vuol dire finanziato. Però devi fare le cose bene: quindi sogna, immagina, pensa in grande, cesella la tua idea, dimostrami che è importante, che è essenziale, che non lo fa nessuno o che quello che si fa non è sufficiente in termini quantitativi e qualitativi, scrivi tutto bene, progetta, appunto.

E poi: adesso che ti ho dato fiducia, che si traduce in soldi, voglio sapere come lì spendo, perché ti voglio tanto bene ma è corretto che ti faccia questa richiesta, è giusto verificare che non ti compri la borsa di Prada non vai alle Cayman non vai in coma iperglicemico a suon di Torta Novecento e Torcetti (sempre perché siamo provinciali).

Ecco perché sono bellissime parole. Ma si scontrano con un postulato, su cui non si discute, in quanto postulato, esiste in quanto tale: come il miele del Gran Paradiso qui davanti a me, che arriva puntuale con l'amico che scende dai monti e dalle sue api. 

Il postulato è il seguente, che ben conosciamo: il significato di queste parole si mantiene solo per Quelli Che Fanno, da carezzare sul cuore, come ben dice Andrea. 

Ma: Quelli Che Fanno non coincidono MAI con Quelli Che Sanno.

È così, è impossibile che sia diversamente.

E le parole nobili diventano la parodia di se stesse. Seguitemi in questo delirio, le premesse sono chiare, ma lo continuiamo domani, nel rispetto del mal di testa di tutti noi.

Buona Giornata.

Angela


3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Forza Angela, forza Fa bio, forza tutti. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx perché sia una giornata buona con "pochi" problemi e non troppa fatica. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx un abbraccio grandissimo 💗💗💗

Paola ha detto...

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZA FABIOOOOOOO
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FORZA AIMO E FAMIGLIE ISTERICHE
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FORZA A TUTTI QUELLI CHE FANNO
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Dobbiamo studiare il modo di realizzare l'idea di Andrea......

BOOG ha detto...

Forza Forza Forza ANGELA!!!
FORZA FABULLO!!!
FORZA AIMO!!!
FORZA Mamme Isteriche Forza!!!