venerdì 17 settembre 2021

Punto Sesto, meglio il punto riso.

 Settembre è anche l'inizio di molte attività progettuali, finanziati da vari enti, pubblici o privati non importa: qui però parliamo di quelle che passano attraverso l'organizzazione o l'intermediazione di Quelli Che Sanno, chiunque essi siano: intendendo quell'ente creato (e pagato) appositamente per quello. Che esiste per offrire supporto, in teoria.

Attenzione: non parliamo di iniziative utili gestite da enti che cercano sempre di fare cose utili e magari fanno quello che possono, perché si tratterebbe di Quelli Che Fanno, che si impegnano come matti, e talvolta con tristezza per le risorse  oggettivamente assenti. Parliamo di Quelli Che Sanno, la cui funzione nella Galassia non è mai troppo chiara, al di là dell'essere per essere, roba da fare invidia a Parmenide Platone e compagnia cantante.

E quindi? E quindi aggiorniamo il decalogo delle Madri Isteriche, cortesi ma ferme. Ve lo dicevo che era mica finita con 5 punti, trattandosi di decalogo.

Punto sesto: quando arriva la seguente telefonata: Signora Mia, inseriamo suo figlio in un progetto di pet therapy/campane tibetane/ arte rilassante/ robecosí, due sedute settimanali da mezz'oretta l'una in gruppo per socializzare, i giorni pari del plenilunio dispari all'ora del cucù.

La prima cosa che fa la Madre Isterica è passare al punto primo, con la gentilezza del serpente: La ringrazio per avere pensato a mio figlio (che già fa ridere), ma Le chiedo di scrivermi per spiegarmi bene, come Lei ben sa (sempre più ridere) devo accudirlo in ogni momento, sono da sola perché le mie risorse non mi consentono altro (come ben sapete visto che avete il mio ISEE e conoscete l'entità del supporto economico magari dato dopo cento anni), e quindi non posso fermarmi.

Non è detto che ci si riesca a farsi scrivere. In qualunque caso, sempre punto primo, rispondere per iscritto.

E qui, appunto, punto sesto: la Madre Isterica non scrive semplicemente che non interessa, come quando si risponde ai poverini del call center; la Madre Isterica scrive, educatamente, la verità.

Cioè: il progetto è interessante (e, magari, è assolutamente vero), ma NON È UTILE E FRUIBILE per mio figlio. 

Lì sta il punto: l'ente che esiste per supportare lo fa con iniziative inutili, almeno per quella Persona, che comunque quell'ente ha formalmente in carico (traduzione: vuole dire che riceve fondi per non fare nulla).

E spiegare perché, dicendo, appunto, la verità: gli orari stringenti corrispondono alla somministrazione dei farmaci; oppure: essendo da sola, io non riesco a prepararlo, per tutto ciò che implica, per quell'ora; oppure: essendo da sola, se lo porto lì per mezz'ora non riesco a dedicarmi all'assistenza indiretta, tipo preparare il cibo o seguire il bucato, il che fa sì che ve lo porti nutrito e pulito; oppure: non riesco a portarlo perché sono troppo stanca, facendo sempre tutto da sola; oppure: un intervento in gruppo eterogeneo, con un solo operatore, fa sì che mio figlio non se lo goda e torna a casa frustrato e più difficile da gestire.

Vi ringrazio, ma si tratta di un'iniziativa non mirata nei suoi presupposti, quindi non utile. Dati questi presupposti, vi chiedo invece un intervento mirato, che magari ci permette poi di usufruire di questa bellissima iniziativa (per esempio: qualcuno fa le lavatrici e noi possiamo uscire).

È fondamentale la risposta NON È UTILE, perché è appunto il presupposto dell'esistenza di Quelli Che Sanno. Il dire che non interessa, invece, è una formula che permette di scrivere sul progetto: l'utente non  aderisce per scelta personale/della famiglia. Il che vuol dire che il progetto è bello, utile, e può essere rendicontato in tutte le sue parti: quelle dovute all'operatore coinvolto, che semplicemente lavora con meno utenti, e in quelle dovute all'ente per la gestione del progetto stesso. Ente che comunque è già retribuito in quanto ente creato per.

NON È UTILE mette invece in luce che quell'utente ha delle necessità a cui nessuno pensa. E che quindi, per quell'utente, l'esistenza di quell'ente è inutile quanto immotivata.

È una definizione precisa, scritta, motivata e inappellabile. Che può essere giustificata con: lo dice solo questa famiglia. Però, il fatto che lo dica qualcuno, può portare a pensare che sia così per altri, soprattutto se al progetto aderiscono quattro gatti in croce (fatto che non sempre emerge in una rendicontazione).

E comunque stanno scritti dei bisogni primari non colmati, che è il presupposto fondamentale per strutturare risposte a bisogni secondari, perché mangiare dormire lavarsi rientrano nel diritto alla salute.

Il tutto, tra le righe, vuole dire: se fate cose inutili, è un mistero la vostra esistenza. E poiché non si parla di Alte Sfere, in cui l'essenza l'esistenza e l'atto di fede sono alla base del pensiero, il tutto è poco logico.

Dove porta a tutto questo? Solitamente a niente, non si riceve mai risposta. Nemmeno se si mette qualcun altro in copia, elemento utile per collezionare prove. Sostanzialmente il punto riso facendo la maglia è più utile del punto sesto del decalogo: peccato che le Madri Isteriche non abbiano tempo per fare la maglia. E ringraziamo che Quelli Che Sanno non leggono il blog, altrimenti organizzavano un circolo di lavoro alla calzetta per le Madri Isteriche, un'altra brillante ideona.

Passare al punto secondo, cioè reinoltrare più volte la mail: non serve a nulla, ma farlo lo stesso.

Fondamentale: cercare di procedere stando sereni e assai zen, senza accumulare rabbia, sempre con la massima calma, con l'obbiettivo di tutelare il figlio e se stessi. Mai perdere la calma, per non passare dalla parte del torto.

Mai perdere la calma, anche se sarebbe giustificabile. 

Buona Giornata.

Angela

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per questa giornata, che sia buona, possibilmente serena e tranquilla. Il sole splende, godiamocelo anche se stiamo avviandoci verso l'autunno. Un abbraccio grande

BOOG ha detto...

Forza ragazzi di ieri e di oggi. Forza!!!
Buon fine settimana blog!!!

Anonimo ha detto...

Lo so, sono in anticipo ma il messaggio spero sia letto lunedì 20 settembre compleanno di Fabullo! Tanti cari auguri e un abbraccio forte! Posso regalarti solo una caduta su Giove ... --> https://apod.nasa.gov/apod/ap210917.html
Per ricordarci che siamo tutti piccoli in un universo grande...
Cerchiamo di esserne parte nel modo migliore come Fabullo e la famiglia Aimo fanno.
Forza Fabullo!
Salvatore A