mercoledì 6 ottobre 2021

Il punto settimo e la bagna cauda.

 Punto settimo del Decalogo: le Madri Isteriche sono attentissime ai termini da usare nelle situazioni da risolvere.

Facciamo un esempio: bimbo con una lieve disabilità, brillante, che necessita di lievi aiuti, per sua immensa fortuna. Terra terra: uno che fa tutto, senza correre, tutto lì.

Gli aiuti, per quanto minimi, sono necessari, previsti e soprattutto dovuti senza discussione.

Solo che i due enti preposti, che in questo caso sono la scuola e il territorio, x e y, sono un tantino pigri nella definizione della cosa. E vanno avanti settimane così:

X dice alla mamma: per favore dica a y che dobbiamo fare questo. E la mamma dice.

Y risponde: va bene, però dica a x che prima dobbiamo fare questo. E la mamma dice.

X ri-risponde: va sempre bene, ma dica a y che abbiamo pensato questo. E la mamma dice.

E via di seguito.

Ad un certo punto la Madre Isterica decide che la pazienza ha limiti incommensurabili, ma che qualche premio Nobel può studiare, magari all'interno delle regole dei sistemi disordinati.

E quindi esterna il seguente concetto: siete i due enti pubblici preposti a questa funzione, mi risulta che siete voi che dovete parlarvi direttamente in modo da definire procedura e operatività nei tempi più efficienti possibili.

Ehhh siiiiii, mahhhh mihhhh mohhhhh, è vero, però se Lei ci aiuta in questa cosa è meglio, abbiamo tutti tante cose da fare, e poi è più giustificabile che faccia tutto la mamma perché almeno non c'è il problema della privacy. 

Ah sì? Dice la Madre Isterica, io  a differenza di voi non ho ovviamente niente da fare visto che siete tanto impegnati, e proprio perché siete tanto impegnati io sono gentile e vi risolvo subito un problema.

E quindi usa le parole giuste.

Manda una bellissima mail via PEC ad entrambi gli enti e non richiede il supporto necessario e adeguato in tempi e modi, coordinato nell'intervento tra i due enti. 

Non dice: RICHIEDO. 

Dice: AUTORIZZO.

Traduzione:  io non vi chiedo una possibilità, io so che questa procedura è completamente dovuta e indiscutibile, la dó per scontata. Visto che tutto non va avanti per un incredibile problema di privacy, perché così me l'avete venduto, io autorizzo, e se autorizzo io che sono il genitore voi potete andare avanti sereni, visto che a tale proposito avevate angosce degne di un supporto psicanalitico.

E lo chiedo via pec, così va protocollato e non posso poi dire che io non avevo autorizzato. Insomma sono una madre gentile che vi aiuta, dando per scontato che voi siate brillanti.

Inoltre, di seguito: se tale intervento non è dovuto da parte dei vostri enti, vi prego di comunicarmelo con risposta scritta, in modo che io possa utilizzare tale documento per procedere con la richiesta verso le effettive strutture preposte.

Qualche ora dopo la Madre Isterica è andata a scuola dove le hanno spiegato che tutto è stato risolto. E la Madre Isterica risponde con la gentilezza del serpente che non aveva dubbi che, permettendo a loro di agire liberamente invece di arrancare lei con i propri precari mezzi intellettuali, tutto sarebbe andato liscio (come la panna cotta, mia cara? Chiede LA PAOLA. Mah, rispondo io, forse di questi tempi è più opportuno  pensare alla bagna cauda).

Le parole, quelle giuste, punto settimo.

Buona Giornata.

Angela

2 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Forza Angela forza Fabio forza famiglie isteriche!!!!! Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx forza per le vostre lotte quotidiane. Pensieri positivi e un abbraccio

BOOG ha detto...

Forza Fabullo!!!
Forza ragazzi!!!
Forza Famiglie Isteriche!!!
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx