mercoledì 10 maggio 2023

La proposta in evidenza.

 Sostanzialmente con quella PEC Poste Italiane richiede tutti i dati per definire la vicenda perché non sanno nulla.

Nulla.

Non hanno visto le comunicazioni, né i documenti allegati. Sembrerebbero non sapere nulla nemmeno dei dichiarati contatti con MiC e Agid. 

A questo punto io rispondo a loro e sempre all'universo creato.


Spettabile Poste Italiane,

Prendiamo atto della risposta che certifica la mancata presa in carico

dell'inadempienza da parte di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, perché la quantità

di comunicazioni intercorsa potrebbe ormai fare invidia ad un'enciclopedia.

Cortesemente da parte nostra vi riassumiamo il contesto: 

- nostro figlio disabile interdetto nato nel 2004 ha il diritto di accedere al bonus

cultura della 18 app, o per lo meno così é dichiarato dal MiC: a questo punto siamo

disponibili a ricevere la comunicazione che il MiC non intende coinvolgere i disabili

interdetti nel bonus.

- come tutore legale, io sottoscritta madre ANGELA BELLINI, BLLNGL72P46E379E,

sono stata costretta ad aprire un'identità SPID con Poste Italiane: precisiamo ancora

una volta che in tutte le altre piattaforme istituzionali il tutore, mostrata

l'autorizzazione giuridica, entra come delegato con la propria SPID afferente a

qualunque provider.

- come tutore legale (non amministratore di sostegno come affermato da poste)

sono titolata dal giudice a operare per conto di mio figlio FABIO AIMO

(MAIFBA04P20L219N) su tutte le piattaforme che richiedono l'accesso tramite 

identità SPID. La documentazione del tribunale é già in vostro possesso e non è 

stata accuratamente letta.

- la vicenda prosegue dall'inizio di febbraio: una prima fase in cui Poste Italiane non 

aveva evidentemente preso accordi con il MiC. Una seconda fase, testimoniata da 

comunicazione del MiC del 2 maggio, in cui Poste dovrebbe avere acquisito ma la 

vostra comunicazione di errore del 4 maggio (che dovrebbe essere in vostro 

possesso visto che l'avete scritta Voi, ma cominciamo seriamente a credere ad una 

sindrome dissociativa istituzionale) dimostra che non è stata presa in carico la 

procedura correttamente: i documenti allegati sono corretti; io sono il tutore e non 

l'amministratore di sostegno; non ci interessa alcun tipo di contratto (mai, da qui 

all'eternità e oserei dire anche oltre) ma esclusivamente la possibilità di accedere 

alla piattaforma 18app.

- dopo il sollecito da parte dell'Agid del 5 maggio e la nostra comunicazione, la 

risposta di Poste è stata che la procedura di registrazione del soggetto 

rappresentato è stata annullata come da noi richiesto: ovviamente non avevamo 

richiesto questo.

Cortesemente Vi allego tutta la documentazione che é già in Vostro possesso: 

documenti caricati sul Vostro sistema del soggetto rappresentato nella modalità da 

Voi imposta (portate pazienza, ma non é più congruo parlare di modalità richieste); 

tutte le comunicazioni intercorse (tutte inoltrate a Poste attraverso il portale in più 

invii, poiché non è possibile tramite PEO); i documenti di autorizzazione del 

Tribunale.

Approfittiamo dell'occasione per ricordare agli attori coinvolti che il tutore legale di un 

disabile interdetto deve sempre rendere conto al Giudice Tutelare del proprio 

operato: a questo punto noi siamo costretti all'inoltro della documentazione perché si 

sta avverando, dopo mesi, un'importante inadempienza nell'erogazione di un diritto 

proprio della cittadinanza, imponendo altresì un grave disagio ad una situazione già 

fragile in partenza; banalmente, stiamo una quantità non ragionevole di tempo che 

dobbiamo togliere all'assistenza continua di Fabio.

Sempre approfittando dell'occasione, ricordiamo che non sarà accettabile la risposta 

di arrangiarci con la CIE, che Fabio farà alla scadenza del suo attuale documento di 

identità, e che per noi sarebbe un'ulteriore disagio: accetteremo questa risposta solo 

se verrà imposta a tutti i 18enni italiani.

Invitiamo cortesemente le parti a analizzare come avvengono gli accessi ad altre 

piattaforme istituzionali.

Il tutto cortesemente: ma pretendiamo DOVEROSAMENTE una soluzione con dei 

contatti rapidi e semplici e chiari. 

Sempre cortesemente, riteniamo utile suggerire che sarebbe educato, e 

culturalmente congruo, porgere delle scuse a nostro figlio per tutte le opportunità che sta perdendo per la penosa vicenda.

Angela Bellini e Paolo Aimo


Poche ore dopo, lunedì pomeriggio, mi chiamano da Poste Italiane per darmi un indirizzo mail a cui spedire gli stessi documenti che avevo caricato sulla piattaforma del soggetto rappresentato.

Ma gli stessi che vi ho anche spedito via PEC? Gli stessi che mi avete detto che non vanno bene. (Giuro che avevo in mente quale immagine avrei mandato, ma non l'ho detto. Però se lo meritavano).

Gli stessi, lo so, porti pazienza.

E volete i singoli documenti o i fronti e i retri? 

Mah, come vuole, basta che ce li invii. (Lì ho mandati in entrambi i modi).

E volete anche i documenti del giudice, che già avete, in cui c'è scritto che non sono l'amministratore di sostegno, che non so dove lo abbiate sognato, bensì il tutore?

Si, anche quelli, ha ragione.

Invio.


Ieri mattina mi ritelefona: Signora, La prego di rifare la procedura del soggetto rappresentato, inserendo di nuovo i documenti. Dovrebbe funzionare.

Ovviamente ho inserito seguendo le indicazioni deliranti: in una scansione fronte di mia carta d'identità e CF di Fabio, e rispettivi retri in un'altra scansione. 

Quello c'era scritto e quello ho fatto.

Al pomeriggio arriva un messaggio: la procedura non è stata accettata per errore nell'inserimento dei documenti fronte retro. 

Quasi contemporaneamente mi telefonano anche, alle 15.10: Signora, non ha inserito tutti i documenti. Ci  servono tutti i documenti di identità e il codice fiscale sia Suo che di Suo figlio, perché non li ha messi?

Perché non li ho messi? Perché ho fatto quello che c'era scritto, adesso le leggo la frasetta da malati di mente.

Quella della mia carta d'identità e del codice fiscale del soggetto rappresentato. E BASTA.

Signora stia calma, deve inserire tutto.

Va benissimo, ma mi spiega dove inserisco tutto, visto che il sistema non accetta tutto questo.

Ah. Allora Lei aspetta un pochino e riprova, perché stiamo lavorando. Deve provare dopo le 15.30.


Ho provato alle 16. Il sistema segnalava un'anomalia e bisognava contattare il servizio clienti.

Ho nuovamente scritto.


Taccio. Chissà che cosa ci riserverà l'oggi. Altro che film sul sol dell'avvenire.

Allora io ho una proposta finale, la più seria, ragionevole, luminosa:

che invece che pensare a dare da mente a questi qui, oggi ci sentiamo fortunati. Perché Luana é qui con noi, più che mai, e festeggiamo il suo arrivo nella nostra stessa galassia in questo tempo. Che sia un compleanno meraviglioso, meravigliosa Amica Amatissima.


Buona Giornata

Angela 


5 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Allucinante..
Non dico altro!!! Ma c'è Luana... Che bellissima cosa . Sarà quindi una buona giornata tutta da godere pienamente .un abbraccio grande. Forza forza 🤗🤗

Anonimo ha detto...

Senza parole, sul serio. Povera Italia, citando Battiato e le note tristi di una canzone sempre attuale.
Un abbraccio a stritolo a Luana, auguri!!!!!!!
Barbara mamma di Sara

Luana ha detto...

Angela e amici cari vi ringrazio, ma qui gli auguri vanno fatti agli Aimo, altro che! Che roba e che pazienza devono avere. Forza, resistete!
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Paola ha detto...

Auguri Luanaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Grande amica di Fabio e grande cuore toscano!!!
Un abbraccio grande grande, giovanotta!
e meno male che mi hai distratta da quello che volevo scrivere sulla puntata odierna del drama.... mamma santissima.......
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FORZA FABIO
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FORZA AIMO
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FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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BOOG ha detto...

Tanti auguri a Donna Luana!!!
Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Aimi
FORZA FAMIGLIE SPECIALU