mercoledì 6 aprile 2022

Fatto salvo, quel che sarà.

 Il punto che coglie la signora Barbara e con cui siamo tutti d'accordissimo è ciò che addolora profondamente tanti bravissimi professionisti della sanità che per decenni si sono adoperati per umanizzare tutto ciò che è legato alla medicina e alla malattia, in tutti gli ambiti ma soprattutto all'interno dei ricoveri ospedalieri. Vale ovviamente soprattutto per i bambini ma in realtà è importante per tutti: è stato un lungo lavoro, mai finito, teso a dimostrare che non si tratta di un di più ma di una parte integrante del percorso medico.

Poi è ovvio che in presenza di una grande emergenza come la pandemia alcuni parametri vadano obbligatoriamente ridiscussi.

Ciò che addolora ora è vedere come non solo ci sia disorganizzazione nel riprendere dei ritmi che non si capisce ancora quanto possano essere normali: ma il percepire come una parte degli operatori della sanità a tutti i livelli cerchino di "boicottare" questo processo di umanizzazione: sostanzialmente più i visitatori stanno fuori dai piedi e meglio è. Sostanzialmente si cerca di far sì che il nonnetto stia nel suo letto da solo per giorni e giorni e giorni, senza che nessuno venga a trovarlo: perché l'esito di certi atteggiamenti è proprio quello lì.

Questo è un reparto molto complesso per le tipologie di patologie presenti e perché ospita il centro trapianti; sicuramente per la complessità presente il personale è decisamente al di sotto dei numeri necessari, purtroppo.

Fatte salve tutte queste attenuanti, fatto salva la precauzione del preservare i fragili, del non avere troppa gente che gira per i corridoi soprattutto chiaramente nella parte riservata ai trapianti, fatto salvo tutto questo, quando l'Amica è venuta a portare la borsa per Fabullo, tra quella porta e la nostra porta ci sono esattamente 5 passi, le porte sono una di fronte all'altra. Bastava aprirle tutte e due senza che nessuno entrasse e nessuno uscisse, ciascuno nel proprio territorio, per pochi secondi. Non è un torto che è stato fatto a noi, è che funziona proprio così, ed è appunto amareggiante pensando alle tante parole spese sull'umanizzazione in tutte le apparizioni nei telegiornali di Quelli Che Sanno, che spiegavano come era importante a livello terapeutico permettere nuovamente l'ingresso delle persone a portare gioia. Finito il telegiornale tutto è sempre rimasto come prima.

Amareggiante anche pensare a quanto alcune aziende sanitarie ricevano in ambito progettuale, che vuol dire soldi, per rispettare e promuovere le linee guida per la disabilità all'interno degli ospedali: perché comunque il carico assistenziale è diverso. 

Tutto questo detto perché è vero.

E anche per non pensare.

Perché oggi togliamo il pic. Abbiamo firmato scartoffie da coprire un pavimento. 

E sarà quel che sarà.

Il dottore ha detto che sarà quel che deciderà Fabullo.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Dai Fabio, dai dai forza!! Forza!!!
Forza Angela e Paolo!!
Barbara mamma di Sara

Nonna Roby ha detto...

Forza forza Angela Paolo e Fabio. Spero speriamo tutti per il meglio. Preghiere e pensieri affettuosi con abbraccio grandissimo 🤗🤗💓

Luana ha detto...

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FORZA FABIO!

Paola ha detto...

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FORZA FABIOOOOOOOOOOOOOOOOO
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BOOG ha detto...

Forza Fabullo
FORZA Angela
Forza Paolo
Forza Famiglie Isteriche
Forza Forza Forza Forza Forza

Paulo Aimo ha detto...

Mattinata di quelle che non ti scordi in fretta, pic tolto e Fabio sta bene e se la ride tutto contento, domani vi contiamo bene.

Anonimo ha detto...

Grazie per l'aggiornamento, di quelli belli.
Barbara mamma di Sara

BOOG ha detto...

Forza Fabullo!
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