mercoledì 19 giugno 2013

Imprese varie e impicci.



Poi alla fine ieri mattina non sono riuscita a fare un tubo delle cose in programma: perché volevo parlare con l’università per i tirocini e invece no, per esempio: per carità, ho fatto altre cose da fare, ma mi sa che mi serve la badante. Volevo parlare con l’ospedale per il ritiro dei farmaci di Fabullo, perché dovrebbero aver prenotato una mega dose per due mesi: ma il numero della farmacia non funziona con i cellulari.
Il tutto per esempio. Poi avevo in mente almeno altre 26 cose: che poi ne ho fatte altre 51, insomma, roba da dare i numeri!!! Insomma, come tutti quelli che corrono, lavorano, guardano i bambini, discutono con i mariti (ma quello no, si sa che tanto hanno sempre ragione), mangiano qualcosa quando si ricordano, fanno la spesa e si lamentano sempre come la sottoscritta. Che noiosa.
Fabullo in fisio ha lavorato facendo un mucchio di storie e come dice Damiano: ma poi alla fine le cose le fai, non puoi farla un po’ meno lunga?
Invece è andato in logo facendo sempre la cavietta (ahhhhh!!!! Diritti umani!!!! Telefono azzurro!!! Amnesty!!! Ma signora faccia la mamma e non la fisioterapista!!!!! ) per quell’affare spagnolo per il controllo del capo su cui siamo riusciti a mettere le mani: non semplice da usare, ci vuole un po’ di pratica, brutto da vedere, ma vabbè, dà probabilmente un filo di fastidio. Ma la verità è che di fronte ad un lavoro interessante è stato 45 minuti prestando la massima attenzione, senza dimostrare chissà quale malessere, per cui troppo tragica non doveva essere. Domani torna il tecnico e cerchiamo di capire la burocrazia, se può avere una prescrizione, anche per capire a quali bambini eventualmente consigliarlo.
Non so ancora se alzarmi simpatica e dire anche al suddetto tecnico che meno male che ci sono i terapisti che ci si mettono, perché per il tempo che dedicano loro alle cose…. La diplomazia rimane il mio forte, vediamo come gira domani.
Oggi si ripete l’esperimento della fisio al mattino e logo al pomeriggio: il quale esperimento prevede anche mamma produttiva in una serie di cose, sempre quelle che rimangono da fare, comunque.
La Michi procede con le vacanze: ieri era il giorno del volontariato in biblioteca ed è tornata dicendo che ha già individuato una bella serie di titoli da leggere. La magia del poter leggere, mammamia. Sono contenta perché, anche se in un altro modo, anche Fabullo sta ascoltando delle storie da capire: e sembra a tutti quanti che lo stia davvero apprezzando. Le logo hanno messo in piedi tutto questo lavoro anche perché è il primo passo per fargli appunto capire cosa si fa e quindi poi cercare degli strumenti per farlo anche scrivere e non solo indicare. Un’impresona, insomma.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Forza Fabio!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

BOOG ha detto...


FORZA FABULLO!!
SuperMegaIncrociGiganti

Francesca ha detto...

Quante belle cose!!! sono giorni che provo a commentare ma non riesco, ci riprovo!
Mi piace tantissimo la storia del tirocinio, spesso quando si arriva alla laurea manca una pratica seria e quando si cerca lavoro chiedono sempre "esperienze???", credo che un tirocinio ben fatto possa già dare una marcia in più ;)
Fabullo estivo è una meraviglia!
un abbraccio a tutti!!!
Francesca