martedì 25 giugno 2013

Le Fiabe





Il prossimo sabato dei nostri grandi amici saranno impegnatissimi a presentare questo spettacolo: come al solito, “sembra” una roba solo per bambini, ma tra favola e verità mi sa che c’è sempre qualcosa da imparare per tutti!!!
Dire che i nostri amici saranno impegnatissimi solo sabato è un tantino riduttivo: perché lo spettacolo lo hanno scritto loro, l’hanno messo in piedi in tutto e per tutto, altro che qualche oretta di lavoro!!!
Per cui, come al solito, confido nel vostro tam tam mediatico per informare anche le prozie di settima generazione viventi in zona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E certo che il festeggiato ufficiale di ieri non è il nostro americano preferito: primo perché noi lo festeggiamo tutti i giorni, mica solo ieri! Secondo, perché, santo o non santo, non era mica andato a finire tanto bene quello lì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Devo raccontarvi due misteri misteriosi, di quelli tra il non capisco, mi viene da piangere, raccoglietemi le braccia e tutta questa sequenza di cose.
Primo mistero dubbioso della giornata. Una mamma di un nostro bambino lo porta ad una visita in un centro tedesco dove gli propongono dei tutorini per i piedini che non avevamo mai visto e che sono davvero intelligenti. Premessa fondamentale: il bambino va ogni giorno meglio, a vista d’occhio, lo scrivono anche, tutte le scelte della mamma si rivelano azzeccate, l’alibi del povero genitore esaurito non regge.
I suddetti tutorini, fatti all’estero perché in Italia non si fanno, potrebbero essere gratuiti se prescritti da uno specialista: ma, come al solito, lo specialista che prescrive non si trova, perché poi cosa dice la commissione, poi mi sgridano eccetera. Non importa se quei tutorini al bambino servono e qui non si trovano.
Ma c’è la chicca finale: il centro tedesco che li propone, che è un centro importante e riconosciuto, espone tutti gli studi e l’elaborazione di queste ortesi nasce da un’equipe di cui fa parte anche il direttore di un’importante struttura del nostro nord est, un nome della riabilitazione italiana, uno bravissimo davvero. Una struttura in cui vengono mandati bambini da tutta Italia, i mostri sacri della tecnica ortopedica.
Ma quei tutorini tedeschi lì non li fanno. Ne fanno altri, tradizionali per noi, e dicono che sono uguali: diverso materiale, diversa forma, diversa teoria di base, però sono uguali e quindi quelli tedeschi non si prescrivono. Il nostro direttore è uno dei creatori, ma noi usiamo questi perché sono uguali. Ma uguali a che? Ditemi voi se non è un mistero.
Il secondo mistero è altrettanto dubbioso, ma ancora più triste. Un’altra mamma, con una figlia che dopo parecchi anni da un incidente sta ottenendo dei grandi cambiamenti, viene contattata da un parente di un altro paziente attualmente ricoverato nella stessa struttura in cui era stata anche questa mamma con la figlia: per avere informazioni sulla sua esperienza, consigli, dritte. Ripeto: è stata contattata, non è andata lì fuori a mettere cartelli, non ha scritto su nessun giornale, le hanno chiesto com’era andata per loro, che scelte avevano fatto e lei ha risposto. Privatamente  e tranquillamente. Ad un familiare di una vittima di un incidente, che in questo momento ha bisogno di tutto il supporto possibile in tutti i sensi e sotto tutti gli aspetti.
Infatti.
Cosa fa il medico responsabile della struttura in questione per dare supporto? Telefona a questa mamma per dirle di farsi gli affari suoi, di non raccontare niente, di non dare false illusioni, sostanzialmente di non dire che altrove si possono fare altre cose.
Non so veramente cosa dire. Qualcuno mi illumini.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

daniele ha detto...

cara Angela, è un campo questo molto complicato e nasconde tante cose, venirne a capo è quasi impossibile, a volte basterebbe solo un po' di buon senso e umanità.
Un abbraccio.
Forza Fabullino bello.

Luana ha detto...

Esatto, dice bene Daniele. Si rimane allibiti da certe reazioni per nascondere qualcosa di ben più grosso. Che tristezza... è sempre la stessa storia, gli interessi che passano avanti ai bisogni.
Forza Fabio, per fortuna che hai avuto una mamma e una famiglia che hanno creduto in te e che non si è fermata alle prime ostruzioni!
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BOOG ha detto...

Forza Fabullo!!
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Zio Alberto pensatore ha detto...

Il problema che affligge il nostro paese, noi italiani è, credo, la mentalità, la cultura.
Cultura intesa come insieme di comportamenti appresi, condivisi e trasmessi che riguardano la cosa pubblica, la responsabilità di fronte agli errori, il senso civico, il lavoro, il merito, la famiglia, il rapporto con la legge e l'autorità, il rapporto con gli altri, con l'altro sesso ed anche col Divino...
Cultura è un comportamento che si dà per scontato e si crede innato ma è solo imparato.
È probabilmente figlia della nostra lunga storia di piccoli stati e di tante dominazioni, della nostra unità così recente e di altre cose che non saprei dire.

Ho letto un libro molto interessante a riguardo, se volete vi dico il titolo!