Il prossimo sabato dei nostri grandi amici saranno
impegnatissimi a presentare questo spettacolo: come al solito, “sembra” una
roba solo per bambini, ma tra favola e verità mi sa che c’è sempre qualcosa da
imparare per tutti!!!
Dire che i nostri amici saranno impegnatissimi solo sabato è
un tantino riduttivo: perché lo spettacolo lo hanno scritto loro, l’hanno messo
in piedi in tutto e per tutto, altro che qualche oretta di lavoro!!!
Per cui, come al solito, confido nel vostro tam tam
mediatico per informare anche le prozie di settima generazione viventi in
zona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E certo che il festeggiato ufficiale di ieri non è il nostro
americano preferito: primo perché noi lo festeggiamo tutti i giorni, mica solo
ieri! Secondo, perché, santo o non santo, non era mica andato a finire tanto
bene quello lì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Devo raccontarvi due misteri misteriosi, di quelli tra il
non capisco, mi viene da piangere, raccoglietemi le braccia e tutta questa
sequenza di cose.
Primo mistero dubbioso della giornata. Una mamma di un
nostro bambino lo porta ad una visita in un centro tedesco dove gli propongono
dei tutorini per i piedini che non avevamo mai visto e che sono davvero
intelligenti. Premessa fondamentale: il bambino va ogni giorno meglio, a vista
d’occhio, lo scrivono anche, tutte le scelte della mamma si rivelano azzeccate,
l’alibi del povero genitore esaurito non regge.
I suddetti tutorini, fatti all’estero perché in Italia non
si fanno, potrebbero essere gratuiti se prescritti da uno specialista: ma, come
al solito, lo specialista che prescrive non si trova, perché poi cosa dice la
commissione, poi mi sgridano eccetera. Non importa se quei tutorini al bambino
servono e qui non si trovano.
Ma c’è la chicca finale: il centro tedesco che li propone,
che è un centro importante e riconosciuto, espone tutti gli studi e l’elaborazione
di queste ortesi nasce da un’equipe di cui fa parte anche il direttore di un’importante
struttura del nostro nord est, un nome della riabilitazione italiana, uno
bravissimo davvero. Una struttura in cui vengono mandati bambini da tutta
Italia, i mostri sacri della tecnica ortopedica.
Ma quei tutorini tedeschi lì non li fanno. Ne fanno altri,
tradizionali per noi, e dicono che sono uguali: diverso materiale, diversa
forma, diversa teoria di base, però sono uguali e quindi quelli tedeschi non si
prescrivono. Il nostro direttore è uno dei creatori, ma noi usiamo questi perché
sono uguali. Ma uguali a che? Ditemi voi se non è un mistero.
Il secondo mistero è altrettanto dubbioso, ma ancora più
triste. Un’altra mamma, con una figlia che dopo parecchi anni da un incidente
sta ottenendo dei grandi cambiamenti, viene contattata da un parente di un
altro paziente attualmente ricoverato nella stessa struttura in cui era stata
anche questa mamma con la figlia: per avere informazioni sulla sua esperienza,
consigli, dritte. Ripeto: è stata contattata, non è andata lì fuori a mettere
cartelli, non ha scritto su nessun giornale, le hanno chiesto com’era andata
per loro, che scelte avevano fatto e lei ha risposto. Privatamente e tranquillamente. Ad un familiare di una
vittima di un incidente, che in questo momento ha bisogno di tutto il supporto
possibile in tutti i sensi e sotto tutti gli aspetti.
Infatti.
Cosa fa il medico responsabile della struttura in questione
per dare supporto? Telefona a questa mamma per dirle di farsi gli affari suoi,
di non raccontare niente, di non dare false illusioni, sostanzialmente di non
dire che altrove si possono fare altre cose.
Non so veramente cosa dire. Qualcuno mi illumini.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
cara Angela, è un campo questo molto complicato e nasconde tante cose, venirne a capo è quasi impossibile, a volte basterebbe solo un po' di buon senso e umanità.
Un abbraccio.
Forza Fabullino bello.
Esatto, dice bene Daniele. Si rimane allibiti da certe reazioni per nascondere qualcosa di ben più grosso. Che tristezza... è sempre la stessa storia, gli interessi che passano avanti ai bisogni.
Forza Fabio, per fortuna che hai avuto una mamma e una famiglia che hanno creduto in te e che non si è fermata alle prime ostruzioni!
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Forza Fabullo!!
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Il problema che affligge il nostro paese, noi italiani è, credo, la mentalità, la cultura.
Cultura intesa come insieme di comportamenti appresi, condivisi e trasmessi che riguardano la cosa pubblica, la responsabilità di fronte agli errori, il senso civico, il lavoro, il merito, la famiglia, il rapporto con la legge e l'autorità, il rapporto con gli altri, con l'altro sesso ed anche col Divino...
Cultura è un comportamento che si dà per scontato e si crede innato ma è solo imparato.
È probabilmente figlia della nostra lunga storia di piccoli stati e di tante dominazioni, della nostra unità così recente e di altre cose che non saprei dire.
Ho letto un libro molto interessante a riguardo, se volete vi dico il titolo!
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