Quelle giornatine.

Chissà che paura Paola e Luana, tutte quelle scosse che non finivano mai. Mamma mia.

Veramente una di quelle cose che, quando finisce bene, uno fa il fioretto di non lamentarsi di nulla per un po’.

Noi eravamo ad Orbassano e non abbiamo sentito nulla, forse perché siamo al primo piano.

Però, saranno le contingenze cosmiche, ma ieri Paulo Aimo ha avuto la sua giornata speciale: per carità, niente di così grave come poteva diventarlo un terremoto.

Nel senso che ha portato Michi presto a Ivrea dall’istruttrice, per una giornata cavallina. Poi è partito di corsa per Torino, per restituire il saturimetro al Regina Margherita: abbiamo fatto la registrazione notturna. Non sappiamo ancora ovviamente niente, però ci sembra sia andata proprio bene: innanzi tutto ha registrato, per lo meno funzionava tutte le volte che lo abbiamo guardato, così non dobbiamo rifarlo. E, sempre tutte le volte che guardavamo, i valori erano altissimi.

Comunque Paulo Aimo Pilota ha fatto pochi chilometri e la macchina ha cominciato ad avere grane, tutta una serie di impicci elettrici, finchè il volante è diventato pesante, che delirio. E’ riuscito ad arrivare e a posteggiare. Poi è arrivato l’Aci, storia di alternatore: l’hanno fatta ripartire, così è riuscito ad arrivare a Chivasso, dove si è piantato appena uscito dall’autostrada. Però, a quel punto, è arrivato il meccanico a portare la macchina in autofficina.

Preferirei immaginaste da soli l’elenco delle parole che ha detto, confido nella vostra fantasia.

Io ho proceduto nell’arrabbiarmi con tutte le ingiustizie della galassia, ho preparato orari fino al prossimo millennio per lasciare tutto a posto, solo Dio sa quanti pasticci farò per cercare di non dimenticare niente.

Fabullo sempre bravo in logopedia, davvero: sembra proprio soddisfatto di tutto questo lavoro. Le logo ci hanno caricato sul pc non so quanti compiti da fargli fare: poco al giorno, anche solo pochi minuti per volta, ma deve accettare di lavorare anche con noi. Giustamente, per carità. Per fortuna quest’anno non siamo proprio a ridosso del Baltico, così non lo annego: pare ci sia un laghetto, però.

Buona giornata.

Angela