Cortissima.

Allora, carte in tavola subitissimo perchè ieri è stato un pò un giorno da tetraggine; quindi la faccio cortissima, che più corta non si può così non sono noiosa come la fame.

Dunque: la notte Fabullino aveva dormito pochissimo, solo lui sa perchè; e mi viene il dubbio che lo sappiano anche i cetrioli piccanti.

Quindi ieri mattina proprio in forma non eravamo: non so voi, ma personalmente, quando non dormo qualche ora di fila, è meglio evitarmi che neanche la peste bubbonica.

Poi la terapia non è mica andata così male: è stato un pò pigretto ma ha lavorato, e dopo la nanna con Marius è andato benissimo.

Però: a ora di pranzo è venuto fuori che nel pomeriggio ci sarebbe stata una grigliata, complice anche la splendida giornata. Pensavamo per cena, tanto si mangia alle sei, quando è ancora chiarissimo.

E invece no: per l’una, a pranzo, solo la minestra; poi, dalle tre in poi, la carne alla griglia.

Vabbè: Fabullo ha mangiato la sua minestra galattica; però poi alle tre la carne non la voleva e tutti i bambini erano fuori, così lui non ha voluto dormire ancora, però aveva sonno, e voleva giocare e camminare e saltare sul tappeto elastico e invece non ce la fa, ecco, è sempre la stessa storia, non cambia mai nulla, ciò che per gli altri è una festa per noi è una tragedia, che razza di vita, se volete vado avanti fino al ferragosto del prossimo anno, senza complimenti.

Insomma, pomeriggio da tetraggine

Che poi non è proprio vero che non è cambiato niente, anche ieri ha fatto parecchie volte la pipì nel vasino, per cena si è mangiato una salsiccia e ancora fino a pochissimo tempo fa non esisteva che si adattasse così tanto a ciò che c’era nel piatto.

Insomma, alla fine le sue cose le ha fatte bene, però la tetraggine ha un pò imperversato. Che piaga. Vabbè.

Altra novità: è caduto il secondo dentino; ballava e ballava e ci è rimasto in mano appena l’abbiamo toccato.

Adesso organizziamo un arrivo topolinesco.

Buona giornata.

Angela