Molto sospetta.

Ieri nuova scena al supermercato, così potete ridere un pò.

Dunque, centro commerciale qui vicino, di discrete dimensioni, con supermercato interno.

A me servivano solo le salviette: per cui siamo entrati senza carrello, i bambini sono rimasti a guardare le due corsie dei giocattoli e io mi sono messa a cercarle; senza vocabolario stavolta, ce la potevo anche fare, però non sapevo dov’erano e quindi giravo.

Ci sono un sacco di guardie nei supermercati, tantissime; e una mi ha seguito dall’inizio alla fine, senza tregua. Siamo usciti dal parcheggio e pensavo ci avrebbero seguito fino a casa!!!!!!!!!!!!

Si vede che c’ho proprio un’aria sospetta. Oppure mi aveva visto il giorno prima accovacciata davanti ai detersivi con il vocabolario aperto e avrà temuto il peggio, qualche atto demenziale puro.

Fabullino è stato di nuovo bravo, la sta proprio prendendo dal verso giusto. E’ di buon umore, pieno di energia ed è contento di vedere i ragazzi. Ha solo strillato gli ultimi minuti con Marius perchè l’ha proprio messo in difficoltà. Gira le varie stanze portandosi dietro il pupazzo Ernie, sapete quello che fa Ernie dice.

Oggi a pranzo cinque scodelle di minestra di carote e qualcos’altro che non ho capito, però era buona.

Poi c’erano delle polpette di pesce meravigliose, ma Fabullo ha detto no e ha continuato imperterrito con la sua minestra.

Invece a cena Kamila ha preparato i salatini, belli, triangolari, agli spinaci e ancora tiepidi; e Fabullo ne ha mangiati sette, perchè se gli spinaci li mangia Popeye allora tutto è lecito.

Facciamo che sul tronco non dico niente, non piagheggio e passo oltre, facciamo che mi fido di quello che mi dite e leggo Grisham, la storia di un tizio che ha deciso di essere l’avvocato dei senza casa di Washington.

Però voi perseverate.

Buona giornata.

Angela