Per favore.

Bòh e ancora bòh. Non lo so.
Il Grande Capo non ha, per fortuna, trovato niente sulla gambetta. E non è sicuramente niente di grave, perchè è comunque bello trullo.
Solo che non riesce a starci sopra. La cosa più probabile è che con i nuovi tutori sta molto più dritto, e probabilmente carica su dei punti "nuovi": si dice che è un cambiamento dell'asse di carico, questi punti non sono abituati e quindi diventano dolenti. Tanto per dirne una: il piede è molto meno piatto ora, quindi il carico invece di essere tutto sul bordo interno è da un'altra parte.
Insomma, niente di grave, sicuro. Solo che, di solito, la gente ti dice dove fa male e uno provvede a farglielo passare un pò più in fretta. Solo che, di solito, la gente non deve vedere l'ortopedico tra due giorni per decidere la botulina.
Non può perdere anche questa occasione.
Così sono tetra, leggo Vargas Llosa, bevo thè alla vaniglia e mangio uva, giusto per fare degli abbinamenti interessanti.
La carrozzina ha ricevuto i primi aggiustamenti, poi finiremo al nostro ritorno. La bicicletta da provare non è arrivata: però è solo un problema di misura e il tecnico ha già le idee abbastanza chiare, quindi manda comunque avanti l'ordine.
Quindi ci vediamo subito al nostro ritorno per definire tutto e chiediamo subito appuntamento con la dottoressa dell'asl per le prescrizioni.
Stamattina si va da Barbara, e sarà bene non bamblinare, e oggi pomeriggio in fisio con Arek: nel frattempo arriva uno dei responsabili del progetto che prevede i terapisti occupazionali a scuola, così vediamo un pò.
E basta, per favore per favore per favore incrociare l'incrociabile, pensare il pensabile e pregare il pregabile: perchè è vero che non ha niente di grave, però una roba condiziona l'altra e a noi serve che Fabullo stia benissimo.
Buona giornata.
Angela