Da Lispia a Koszalin

Eccoci.
Ho sentito Don Paulo ieri verso le 20.
Sono arrivati in quel di Lipsia intorno alle 4 e mezza del pomeriggio.
Niente più pioggia, al sole si sta bene ma quando tramonta la felpettina è d'obbligo.
La camera è comoda ed ha una piccola cucina che rende autonomi da krauti e kartofel che servono nei ristoranti.
Dopo essersi sistemati sono andati a perlustrare il territorio appena conquistato.
L'urbanistica della città, a quanto ho potuto capire col sottofondo di schiamazzi di qualcuno che era seduto sul vasino e che conoscete bene, è un po' grigia, severa, austera. L'inverno deve essere ben lungo da quelle parti e probabilmente l'estate arriva verso maggio.

Come dicevo, dal sottofondo di schiamazzi e da quanto mi ha detto Don Paulo, il Nostro era in, ehm, ehm, "seduta di deposito" con mamma Angela che faceva il tifo affinché tutto il casino che stava facendo desse apprezzabile frutto.
Miki Mikita era a bagno maria "a fare l'ochetta", cito testualmente.

La tappa di oggi porterà i nostri eroi in terra di Polonia. Dovranno raggiungere e superare Berlino, indi puntare verso nord-est per il confine e continuare lungo strade statali.
Koszalin si trova nell'entroterra, a circa 14km dal Mar Baltico, 200/250km dal confine con la Germania.
Io mi sarei perso nei dintorni di Chivasso...

Zio Alberto